Post by Sandro BinettiEcco. Hai detto cose corrette e condivisibi con una chiarezza esemplare.
ti premetto che io sono uno che "le differenze" non le sente. Per me anche
un buon mp3 a 256 Kb suona come un CD.......
Sono anche ingegnere ...però nonostante questo, poichè ho contatato di
persona che esistono...anche se rari ,......individui capaci di percepire
cose infinitesime....ne cerco le spiegazioni tecniche.
Post by Sandro BinettiHo solo un'obiezione da muovere: tutto quello che dici vale in una
situazione che, _teoricamente_ (e lo sottolineo per evitarti l'onere di
dirmi che si tratta di una situazione tanto nominale quanto rara) ... ;-))
si verifica solo in caso di errore. Nel caso (sperabile ma raro) in cui la
lettura è ok tutto questo bel discorso cade (o, meglio, si sposta sulle
*decisioni* che prende un lettore esoterico nei confronti di una superficie
di un masterizzato ...)
Se la lettura è tutta ok...ovvero i bit estratti sono gli stessi nelle due
operazioni che confrontiamo la differenze diventano sicuramente più
difficili da apprezzare. Ti dico come la penso.
Post by Sandro BinettiInsomma. Il discorso che fai si potrebbe applicare senza difficoltà anche a
due copie regolari di un medesimo cd; nessuno ti garantirebbe che le
superfici trasparenti e riflettenti siano perfettamente identiche.
Ecco riprendo proprio da questo esempio tuo.....
Allora due CD anche identici...identici non sono ....potrebbero avere
imperfezioni diverse...non solo....la polvere...chi ci garantisce che si
deposita nello stesso modo? e la povere genera errori (quasi sempre
corregibili).
Ma attento così parliamo sempre di errori.
Mettiamoci nell'ipotesi fatta da te che errori non ce ne siano e che quindi
le due sessioni che vogliamo confrontare abbiano la stessa sequanza di bit a
disposizione.
E' chiaro che c'è ancora possibilità di differenze si pur lievi...dovute ad
esempio al jitter....non del CD ma del sistema di riproduzione. Jitter per
definizione casuale e quindi imprevedibile.
Io non lo sento affatto ma orecchie sopraffine si...e gli strumenti di
misura anche...
Post by Sandro BinettiEd ancora, vogliamo parlare degli effetti dell'umidità che si consensa sul
laser? Probabilmente anche due asconti fatti in momenti diversi
produrrebbero risultati diversi.
Torno a dirti che è verissimo. Ma se l'umidità non provoca l'errore ma solo
jitter di lettura aggiuntivo questo può essere del tutto eliminato con
circuiti oggi poco costosi dal lettore.
Quindi nella tua ipotesi, che per altro condivido, che nella maggior parte
dei casi errori non ce ne sono anche questa umidità non ci interessa.
Post by Sandro BinettiDirei che con questo approccio ci mancherebbe un reale ed oggettivo termine
di paragone. Mancherebbe un'entità da confrontare per ottenere differenze
incontrovertibili.
Si devi stare solo attento a tenere separate le due ipotesi: ci sono
errori....non ci sono errori.
Che invece con gli esempi che hai fatto tendi a sovrapporre.
Poi tutto vero.
Post by Sandro BinettiE poi. Consentimelo (non è direttamente rivolto a te).
Sicuramente non è rivolto a me...ti ripeto a me un mp3 da 320 K satura
l'orecchio.
Può qualche manciata
Post by Sandro Binettidi bit interpolati arrivare ad incidere sulla "scena", sulla "dinamica" ...
? Non si tratterà di fisime da esoterici segaioli (mentali ed auricolari,
ovviamente ;-))?
Non so....... di sicuro la cerchia di persone veramente capaci di sentire è
decisamente inferiore al numero di quelli che dicono di sentire.
Io ho vissuto i tempi dell'analogico con testina piezo elettrica e nastri
magnetici e amplificatori con distorsione statica prima dinamica dopo.
A quei tempi le differenze fra apparatri e tecniche diverse erano
macroscopiche. Quasi chiunque sentiva che due testine di giradischi suonano
diverse.
Oggi il digitale ha appiattito tutto avvicinandosi ai limiti delle capacità
uditive della grande maggioranza.
Fare l'audiofilo è più difficile...operare economicamente in tale settore
pure. Quanti negozi di Hi-Fi hanno chiuso negli anni!!
Da cui l'esigenza di esasperare le differenze per tenere vivo questo
mercato.
Una volta cambiavi la testina del giradischi e la differenza la sentiva
anche il nonno sordo. Oggi cambi il cavo da quello in rame oxigen free a
quello tutto placcato in oro. E la differenza diventa una cosa per audiofili
esperti che noi tecnici non riusciamo neanche a misurare.
Insomma è un mercato ormai di nicchia mentre la maggioranza si "accontenta"
dell'IPOD con file compressi.
Gli stessi nuovi standard tipo dvd-audio o SACD stentano a decollare perchè
la maggioranza dei consumatori non sa cosa sono e se esistono.
Un mio amico ha un SACD esoterico con relativo impianto ...lui ne è
entusiasta ma dei suoi amici....nessuno sente il bisogno di buttare il CD
per comprarsi il SACD......perchè??
LP e CD invece sono sempre stati noti alla maggioranza e quando usci il
CD....in tanti corsero verso la nuova tecnologia.
Saluti
Pippo
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/