Discussione:
SIAE: qualcuno può consigliarmi?
(troppo vecchio per rispondere)
sam
2006-09-04 12:52:59 UTC
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ciao,

devo far esaminare alcuni miei lavori ad alcune persone del settore musicale
con cui ho dei contatti, seppur indiretti. è fortemente consigliabile prima
di farlo, registrare i propri brani alla siae? ho intenzione di iscrivermi e
di depositare molti dei miei lavori, ma pensavo di farlo in un secondo
momento. secondo voi per tutelarsi dalla remota possibilità di
"furto-plagio" basta auto-spedirsi il classico pacco raccomandata?

grazie

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-04 15:26:17 UTC
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Post by sam
devo far esaminare alcuni miei lavori ad alcune persone del settore musicale
con cui ho dei contatti, seppur indiretti. è fortemente consigliabile prima
di farlo, registrare i propri brani alla siae?
Sarebbe "raccomandabile"... visto che non conosci personalmente gli
interlocutori.
Post by sam
secondo voi per tutelarsi dalla remota possibilità di
"furto-plagio" basta auto-spedirsi il classico pacco raccomandata?
Il metodo che citi, come quello del notaio, NON ti tutela dal lungo e
costoso iter di un eventuale processo per plagio.
Sono "prove" a tuo favore... ma possono aver valore solo durante un
procedimento giudiziario.
Il deposito SIAE (che è l'unico ente "notarile" riconosciuto per le
opere d'autore) può invece essere un buon "deterrente" preventivo.
Ciao
A=MM
alex 81
2006-09-04 17:33:09 UTC
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Grazie A=MM

questa spiegazione mi è piaciuta ...
anche io sono interessato all'argomento "deposito S.I.A.E


S.Y.S.O.L

Alex 81 Dj

presto on line il mio Primo sito Web
Post by A=MM
Post by sam
devo far esaminare alcuni miei lavori ad alcune persone del settore musicale
con cui ho dei contatti, seppur indiretti. è fortemente consigliabile prima
di farlo, registrare i propri brani alla siae?
Sarebbe "raccomandabile"... visto che non conosci personalmente gli
interlocutori.
Post by sam
secondo voi per tutelarsi dalla remota possibilità di
"furto-plagio" basta auto-spedirsi il classico pacco raccomandata?
Il metodo che citi, come quello del notaio, NON ti tutela dal lungo e
costoso iter di un eventuale processo per plagio.
Sono "prove" a tuo favore... ma possono aver valore solo durante un
procedimento giudiziario.
Il deposito SIAE (che è l'unico ente "notarile" riconosciuto per le opere
d'autore) può invece essere un buon "deterrente" preventivo.
Ciao
A=MM
sam
2006-09-05 12:35:59 UTC
Permalink
Post by A=MM
Il metodo che citi, come quello del notaio, NON ti tutela dal lungo e
costoso iter di un eventuale processo per plagio.
Sono "prove" a tuo favore... ma possono aver valore solo durante un
procedimento giudiziario.
Il deposito SIAE (che è l'unico ente "notarile" riconosciuto per le opere
d'autore) può invece essere un buon "deterrente" preventivo.
Ciao
A=MM
Grazie per la spiegazione precisa e chiara.
Ho sentito parlare di altre società di autore all'estero che non pongono
vincoli di confine e accettano materiale d'autori anche stranieri. E'
possibile valutare anche questa via o la SIAE è "l'unico ente notarile
riconosciuto in Italia" come hai citato tu testualmente?
Grazie

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-05 13:43:40 UTC
Permalink
Post by sam
Ho sentito parlare di altre società di autore all'estero che non pongono
vincoli di confine e accettano materiale d'autori anche stranieri. E'
possibile valutare anche questa via o la SIAE è "l'unico ente notarile
riconosciuto in Italia" come hai citato tu testualmente?
Se parliamo di "protezione del diritto d'autore" (difesa della paternità
d'opera) la SIAE si trova in posizione di PRIVILEGIO rispetto a
qualsiasi altra forma alternativa (notaio, poste, società estere,...).

Il perchè è insito nella struttura della SIAE (anomala in quasi tutto il
mondo): è un ente PUBBLICO.

A livello di controversia fra privati è "testimonianza" di valore
superiore rispetto ad ogni altra... specie se parliamo di "imputazioni
pesanti": appropriazione della paternità, furto d'opera,...
Ciao
A=MM
sam
2006-09-05 16:58:01 UTC
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Post by A=MM
Se parliamo di "protezione del diritto d'autore" (difesa della paternità
d'opera) la SIAE si trova in posizione di PRIVILEGIO rispetto a
qualsiasi altra forma alternativa (notaio, poste, società estere,...).
Il perchè è insito nella struttura della SIAE (anomala in quasi tutto il
mondo): è un ente PUBBLICO.
A livello di controversia fra privati è "testimonianza" di valore
superiore rispetto ad ogni altra... specie se parliamo di "imputazioni
pesanti": appropriazione della paternità, furto d'opera,...
Ciao
A=MM
Visto che sei molto competente in materia permettimi un'ultimissima domanda.
La Siae effettua due tipi di servizi in tal senso. L'iscrizione come
associato con titolo quindi di autore o il solo servizio di deposito
dell'opera. La seconda soluzione è in pratica la stessa del famigerato
pacco-raccomandata (cioè utile solo in eventuale sede giudiziaria) oppure il
fatto che sia custodita e protocollata dalla Siae da vantaggi ulteriori?
Immagino che tu consigli l'iscrizione come compositore a tutti gli effetti
con compilazione dei Bollettini per ogni canzone, partitura delle prime 8
battute o ritornello, consegna di una copia su cd, ect....

Grazie ancora.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-05 22:35:04 UTC
Permalink
Post by sam
Visto che sei molto competente in materia permettimi un'ultimissima domanda.
Spero di no... il Newsgroup VIVE di discussioni (specie se
interessanti... come questa!)
Post by sam
La Siae effettua due tipi di servizi in tal senso. L'iscrizione come
associato con titolo quindi di autore o il solo servizio di deposito
dell'opera. La seconda soluzione è in pratica la stessa del famigerato
pacco-raccomandata (cioè utile solo in eventuale sede giudiziaria) oppure il
fatto che sia custodita e protocollata dalla Siae da vantaggi ulteriori?
Immagino che tu consigli l'iscrizione come compositore a tutti gli effetti
con compilazione dei Bollettini per ogni canzone, partitura delle prime 8
battute o ritornello, consegna di una copia su cd, ect....
FERMA l'immaginazione!!! Rischia ti portarti "fuori strada" ;-)
Se tu fossi un musicista in procinto di mettere in DISTRIBUZIONE le
proprie opere... ti consiglierei l'associazione... perchè avresti una
completa cura dei tuoi diritti economici.
Se ben ricordo... tu stai per sottoporre a terzi che non conosci
direttamente le tue opere... in fase "preliminare" (di valutazione!)
Nel caso specifico io consiglio la soluzione di "deposito" più economica
(quella che non comprende alcuna tutela sulla
distribuzione-diffusione-difesa economica).
A te BASTA dimostrare all'interlocutore che non sei un NEWBIE e che ti
sei "protetto" con la difesa di paternità più forte secondo la nostra
legislazione.

Il semplice servizio di "deposito dell'opera" è... nelle tue
condizioni... più che adeguato a dimostrare al tuo interlocutore che ti
sei adeguatamente "cautelato" da possibili ABUSI... per il futuro... si
vedrà!
Ciao
A=MM
sam
2006-09-06 15:53:37 UTC
Permalink
Grazie ancora, ora è tutto molto più chiaro.
Non so se sono io un po' malato, ma certe spiegazioni riportate sul sito
della Siae mi sembrano tendenzialmente scarne e quindi talvolta ambigue. Ma
forse è una sensazione soggettiva. Ad esempio riguardo proprio la
deposizione di opere inedite, si parla sempre di opera in modo generico
tanto che nel caso di noi musicisti si potrebbe pensare che sia
indispensabile depositare una canzone alla volta. Credo che quanto poi
accennato in una delle FAQ invece smentisca, seppur nebbiosamente, questo.
Secondo me sarebbe più trasparente citare esempi più pratici che non fare
giri di parole da giurista. Ad esempio: io posso inviare 2 cd ciascuno con
una dozzina di canzoni da inserire entrambi poi in un'unica busta sigillata?
O se ne può solo uno alla volta? Si possono inviare cd in formato mp3?
Insomma, se non ci fossero quelli come te che aiutano i più inesperti, il
telefono degli uffici Siae suonerebbe in continuazione per dare sempre le
stesse risposte, quando invece un servizio web più pratico e lineare darebbe
meno noie e perdite di tempo a tutti. Ma questo è un giudizio personale.

sam
Post by A=MM
Post by sam
Visto che sei molto competente in materia permettimi un'ultimissima domanda.
Spero di no... il Newsgroup VIVE di discussioni (specie se
interessanti... come questa!)
Post by sam
La Siae effettua due tipi di servizi in tal senso. L'iscrizione come
associato con titolo quindi di autore o il solo servizio di deposito
dell'opera. La seconda soluzione è in pratica la stessa del famigerato
pacco-raccomandata (cioè utile solo in eventuale sede giudiziaria) oppure il
fatto che sia custodita e protocollata dalla Siae da vantaggi ulteriori?
Immagino che tu consigli l'iscrizione come compositore a tutti gli effetti
con compilazione dei Bollettini per ogni canzone, partitura delle prime 8
battute o ritornello, consegna di una copia su cd, ect....
FERMA l'immaginazione!!! Rischia ti portarti "fuori strada" ;-)
Se tu fossi un musicista in procinto di mettere in DISTRIBUZIONE le
proprie opere... ti consiglierei l'associazione... perchè avresti una
completa cura dei tuoi diritti economici.
Se ben ricordo... tu stai per sottoporre a terzi che non conosci
direttamente le tue opere... in fase "preliminare" (di valutazione!)
Nel caso specifico io consiglio la soluzione di "deposito" più economica
(quella che non comprende alcuna tutela sulla
distribuzione-diffusione-difesa economica).
A te BASTA dimostrare all'interlocutore che non sei un NEWBIE e che ti
sei "protetto" con la difesa di paternità più forte secondo la nostra
legislazione.
Il semplice servizio di "deposito dell'opera" è... nelle tue
condizioni... più che adeguato a dimostrare al tuo interlocutore che ti
sei adeguatamente "cautelato" da possibili ABUSI... per il futuro... si
vedrà!
Ciao
A=MM
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-06 22:16:52 UTC
Permalink
Post by sam
Grazie ancora, ora è tutto molto più chiaro.
Il sapere di essere riuscito a "spiegare" è una grossa soddisfazione...
grazie a te!
Post by sam
Non so se sono io un po' malato, ma certe spiegazioni riportate sul sito
della Siae mi sembrano tendenzialmente scarne e quindi talvolta ambigue.
Conosco molto bene il sito... e licenzierei chiunque ci abbia lavorato
sopra.
Sito molto più DEDICATO all'autocelebrazione piuttosto che al supporto
"tecnico".
Post by sam
forse è una sensazione soggettiva. Ad esempio riguardo proprio la
deposizione di opere inedite, si parla sempre di opera in modo generico
Questo è perdonabile... perchè le "opere" dell'ingegno possono avere
MOLTE forme (letteraria in prosa od in poesia, fotografiche,
cinematografiche, musicali, testi teatrali, eccetera... eccetera...).
Post by sam
tanto che nel caso di noi musicisti si potrebbe pensare che sia
indispensabile depositare una canzone alla volta.
Una canzone = un'opera... e bada bene... ciò è positivo.
Post by sam
Secondo me sarebbe più trasparente citare esempi più pratici che non fare
giri di parole da giurista. Ad esempio: io posso inviare 2 cd ciascuno con
una dozzina di canzoni da inserire entrambi poi in un'unica busta sigillata?
SI... puoi... ma se rompi il sigillo... per proteggere il PRIMO CD... il
SECONDO non ha più protezione giuridicamente VALIDA.
NON bisogna essere "principi del foro" per districarsi... ma avere un
minimo di conoscenze (siamo a livello di CEPU) è utile.
Post by sam
Si possono inviare cd in formato mp3?
SI... ma al peggiorare delle "condizioni di partenza" peggiora la
credibilità della prova.
Se tu sei un musicista... quindi hai scritto uno spartito... ne hai
inciso una testimonianza in forma d'onda analogica... che cosa ti porta
a difenderti con un MP3?

Stiamo parlando di PROVE in un procedimento CIVILE...
Tu ti presenti con un MP3... timbrato dalle poste (ma sappiamo che molti
servizi postali si appoggiano ad esterni... corruttibili... e che un
timbro postale si può anche "taroccare").
Io *e sono il tuo LADRO* mi presento con uno spartito SCRITTO ed
orchestrato per qualsiasi strumento (ci vogliono poche ore ad un
"imparato" di musica!)...
Chiaro il concetto? ;-)
Post by sam
Insomma, se non ci fossero quelli come te che aiutano i più inesperti, il
telefono degli uffici Siae suonerebbe in continuazione per dare sempre le
stesse risposte, quando invece un servizio web più pratico e lineare darebbe
meno noie e perdite di tempo a tutti. Ma questo è un giudizio personale.
Il problema *senza alcuna offesa per i funzionari SIAE* è che la maggior
parte degli interlocutori è un "dipendente pubblico standardizzato" = se
hai voglia di usare il cervello... lascia perdere!

La SIAE è un'anomalia GENETICA (un ente pubblico su base associativa...
cita il sito!)... e quindi... che dire?
Quali altri ENTI PUBBLICI consentono la costituzione su base associativa?
Se un ente è PUBBLICO (= di tutti = indistintamente) qual'è il
privilegio della BASE associativa?

IMHO... me ne fotto... è un problema del legislatore.
Io preferisco osservare il testo di legge.
PURTROPPO la SIAE è la gogna che garantisce la miglior protezione legale.
Fortunatamente ha istituito forme di tutela della "paternità d'opera" a
basso costo.

Pretendere di più... sarebbe da presuntuosi!! :-(
Ciao
A=MM
meccdp30
2006-09-07 05:46:30 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by sam
Si possono inviare cd in formato mp3?
SI... ma al peggiorare delle "condizioni di partenza" peggiora la
credibilità della prova.
Cioè?
Post by A=MM
Se tu sei un musicista... quindi hai scritto uno spartito... ne hai
inciso una testimonianza in forma d'onda analogica... che cosa ti porta
a difenderti con un MP3?
???: non è un formato come un altro?
Post by A=MM
Stiamo parlando di PROVE in un procedimento CIVILE...
Tu ti presenti con un MP3... timbrato dalle poste (ma sappiamo che molti
servizi postali si appoggiano ad esterni... corruttibili... e che un
timbro postale si può anche "taroccare").
Io *e sono il tuo LADRO* mi presento con uno spartito SCRITTO ed
orchestrato per qualsiasi strumento (ci vogliono poche ore ad un
"imparato" di musica!)...
Chiaro il concetto? ;-)
Allora se un organo ufficiale si comporta così, a chi si può dare
affidabilità?
Allora anche uno del parlamento può comportarsi male.... e allora cosa
facciamo?
Non rispettiamo nessuna legge? Prendiamo provvedimenti cautelativi dalle
leggi?


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-07 16:22:58 UTC
Permalink
Post by meccdp30
Cioè?
La SIAE (se ben ricordo) richiede formati specifici... a partire dallo
spartito.
Post by meccdp30
???: non è un formato come un altro?
Domanda: e perchè hai inciso il tuo brano in formato AUDIO... ma cerchi
di difenderne la paternità con un MP3?
Io... se fossi l'avvocato della controparte (od il giudice)... te lo
chiederei.
Post by meccdp30
Allora se un organo ufficiale si comporta così, a chi si può dare
affidabilità?
A quale organo ti riferisci?
Qualsiasi "organo" comunque è fatto da INDIVIDUI... che possono essere
onesti... ma anche disonesti e NON esiste "organo" (neppure il
Parlamento...) che sia composto esclusivamente da persone "senza macchia".
Post by meccdp30
Non rispettiamo nessuna legge? Prendiamo provvedimenti cautelativi dalle
leggi?
E chi ha mai scritto ciò?
La legge esiste e prevede che tu, per avere la MASSIMA copertura della
tua opera, la debba depositare in SIAE.
I metodi "alternativi" (notaio, pacco postale,...) sono stati "accolti"
dalla giurisprudenza perchè "quasi" equivalenti (a certe condizioni!) ma
lo sono a discrezione del giudice... così come lo sono eventuali
testimoni che abbiano assistito in "diretta" alla PRIMA stesura della
tua opera.

Come vedi... non comprendo la tua "obiezione".
Ciao
A=MM
meccdp30
2006-09-07 22:31:54 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by meccdp30
Cioè?
La SIAE (se ben ricordo) richiede formati specifici... a partire dallo
spartito.
Mi riferivo alle condizioni di partenza "peggiorate". La stessa canzone in
mp3 non è uguale ad una wav?
(e non mi riferisco certo a livello di bit o spettro) ma a livello auditivo.
Post by A=MM
Post by meccdp30
???: non è un formato come un altro?
Domanda: e perchè hai inciso il tuo brano in formato AUDIO... ma cerchi
di difenderne la paternità con un MP3?
Io... se fossi l'avvocato della controparte (od il giudice)... te lo
chiederei.
Non cerco di difendere la paternità del formato, ma la riconoscibilità, che
è convalidata sia dal wav che dall'mp3, a mio avviso. Altrimenti non si
spiegherebbe la lotta alla pirateria con gli mp3, se i formati sono così
diversi.
Post by A=MM
Post by meccdp30
Allora se un organo ufficiale si comporta così, a chi si può dare
affidabilità?
A quale organo ti riferisci?
Qualsiasi "organo" comunque è fatto da INDIVIDUI... che possono essere
onesti... ma anche disonesti e NON esiste "organo" (neppure il
Parlamento...
Anche a questo, mi riferisco. Si può dargli affidabilità?
Post by A=MM
Post by meccdp30
Non rispettiamo nessuna legge? Prendiamo provvedimenti cautelativi dalle
leggi?
E chi ha mai scritto ciò?
Io, sottoforma di domanda. Se qualcuno ha la cortesia di rispondere.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-09 15:40:00 UTC
Permalink
meccdp30 ha scritto:

Premessa: io sto parlando a livello LEGALE... non di qualità AUDIO
Post by meccdp30
Mi riferivo alle condizioni di partenza "peggiorate". La stessa canzone in
mp3 non è uguale ad una wav?
(e non mi riferisco certo a livello di bit o spettro) ma a livello auditivo.
A livello AUDIO... un MP3 non è uguale ad un WAV... ma questo non
interessa all'argomento in questione.
Post by meccdp30
Non cerco di difendere la paternità del formato, ma la riconoscibilità, che
è convalidata sia dal wav che dall'mp3, a mio avviso. Altrimenti non si
spiegherebbe la lotta alla pirateria con gli mp3, se i formati sono così
diversi.
Torniamo a livello "legale"? Cosa intendi per "riconoscibilità"?
Il PLAGIO è cosa ben diversa dalla copia NON autorizzata.
Se spieghi meglio a che ti riferisci...
Post by meccdp30
Anche a questo, mi riferisco. Si può dargli affidabilità?
SI... uno (o pochi) esponenti "infedeli" non possono decretare la non
affidabilità dell'organo.
Post by meccdp30
Io, sottoforma di domanda. Se qualcuno ha la cortesia di rispondere.
Rispettiamo le leggi e puniamo CHIUNQUE non le rispetti... è la base
della democrazia.
Ciao
A=MM
meccdp30
2006-09-09 22:25:29 UTC
Permalink
Post by A=MM
Premessa: io sto parlando a livello LEGALE... non di qualità AUDIO
Il "livello legale" partirà pure da qualcosa!!? O si fanno le cose così....
a casaccio? (tlr)
Post by A=MM
Post by meccdp30
Mi riferivo alle condizioni di partenza "peggiorate". La stessa canzone in
mp3 non è uguale ad una wav?
(e non mi riferisco certo a livello di bit o spettro) ma a livello auditivo.
A livello AUDIO... un MP3 non è uguale ad un WAV... ma questo non
interessa all'argomento in questione.
Allora la "legge" da dove parte, dal nulla? Allora tutto è chiaro!!! ;-)
Post by A=MM
Post by meccdp30
Non cerco di difendere la paternità del formato, ma la riconoscibilità, che
è convalidata sia dal wav che dall'mp3, a mio avviso. Altrimenti non si
spiegherebbe la lotta alla pirateria con gli mp3, se i formati sono così
diversi.
Torniamo a livello "legale"? Cosa intendi per "riconoscibilità"?
Che Alba Chiara di Vasco Rossi, in mp3 si riconosce che è Alba Chiara di
Vasco Rossi.
Post by A=MM
Rispettiamo le leggi e puniamo CHIUNQUE non le rispetti... è la base
della democrazia.
Certo.... infatti!.....


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-11 13:55:04 UTC
Permalink
Post by meccdp30
Il "livello legale" partirà pure da qualcosa!!? O si fanno le cose così....
a casaccio?
Se hai un MP3... hai anche un WAV... se hai inciso un WAV... hai scritto
uno spartito (se sei un musicista).
Uno spartito (manoscritto... e magari di un'orchestrazione) evidenzia
qualcosa.
Un MP3 può NON evidenziare nulla... oltre all'essere entrato in possesso
di una "succinta registrazione".
Post by meccdp30
Allora la "legge" da dove parte, dal nulla? Allora tutto è chiaro!!! ;-)
Dipende da cosa ti fa piacere CREDERE :-)
La legge parte dal fatto che un musicista SCRIVE una PARTITURA.
Se si presenta con un MP3... è molto più "discutibile".
Post by meccdp30
Che Alba Chiara di Vasco Rossi, in mp3 si riconosce che è Alba Chiara di
Vasco Rossi.
Hai le idee confuse sull'argomento?
Stiamo parlando di opere NUOVE.
Esempio?
Io sono tuo AMICO... ed assisto alle prime registrazioni di una tua
NUOVA opera (dalla quale tu stai verificando la partitura definitiva)...
casualmente ho con me un registratore digitale... casualmente... mi si
collega al tuo mixer... casualmente... mentre tu stai ancora stilando la
partitura... io deposito l'MP3 della TUA performance come opera MIA!!!
Ci capiamo?
Ciao
A=MM
daniele
2006-09-11 14:20:04 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by meccdp30
Che Alba Chiara di Vasco Rossi, in mp3 si riconosce che è Alba Chiara di
Vasco Rossi.
Hai le idee confuse sull'argomento?
Stiamo parlando di opere NUOVE.
Esempio?
Io sono tuo AMICO... ed assisto alle prime registrazioni di una tua
NUOVA opera (dalla quale tu stai verificando la partitura definitiva)...
casualmente ho con me un registratore digitale... casualmente... mi si
collega al tuo mixer... casualmente... mentre tu stai ancora stilando la
partitura... io deposito l'MP3 della TUA performance come opera MIA!!!
Ci capiamo?

from newsgroup.modes import failverso
failverso("""
... torno a casa e casualmente trascrivo subito quanto ho registrato su una
partitura... io deposito la partitura della TUA performance come opera
MIA!!!
Ci capiamo?
""")

Che differenza c'è tra una partitura ed una registrazione, se è possibile
passare dall'una all'altra? Semmai la registrazione ha valore superiore,
perché contiene informazioni sullo stile e l'esecuzione. Paradossalmente,
nella mia ipotesi il plagiato potrebbe portare in tribunale una sua
registrazione marcata temporalmente, eseguirla nello stesso identico modo e
poi dire al bastardo: "Rifalla esattamente così! Avanti!"
(avendone le capacità, naturalmente)
--
http://daniele.homelinux.org
A=MM
2006-09-11 16:42:10 UTC
Permalink
Post by daniele
... torno a casa e casualmente trascrivo subito quanto ho registrato su una
partitura... io deposito la partitura della TUA performance come opera
MIA!!!
Ci capiamo?
Sai suonare? Hai nozioni di composizione?
Riesci a comprendere la differenza fra il "trascrivere" una partitura ad
ORECCHIO ed il depositare un MP3 (che non richiede alcuna conoscenza di
musica)???
Pregasi osservare che il TRASCRIVERE non significa solo mettere le note
sul pentagramma... ma accompagnarle ANCHE da tutta la serie di SEGNI
musicali ad esso connessi e che possono caratterizzare l'opera.
Post by daniele
(avendone le capacità, naturalmente)
APPUNTO...
Riesci a comprendere ora il MAGGIOR valore di uno spartito rispetto ad
un MP3?
Ciao
A=MM
daniele
2006-09-11 23:03:25 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by daniele
... torno a casa e casualmente trascrivo subito quanto ho registrato su
una partitura... io deposito la partitura della TUA performance come
opera MIA!!!
Ci capiamo?
Sai suonare? Hai nozioni di composizione?
Riesci a comprendere la differenza fra il "trascrivere" una partitura ad
ORECCHIO ed il depositare un MP3 (che non richiede alcuna conoscenza di
musica)???
Pregasi osservare che il TRASCRIVERE non significa solo mettere le note
sul pentagramma... ma accompagnarle ANCHE da tutta la serie di SEGNI
musicali ad esso connessi e che possono caratterizzare l'opera.
Post by daniele
(avendone le capacità, naturalmente)
APPUNTO...
Riesci a comprendere ora il MAGGIOR valore di uno spartito rispetto ad
un MP3?
Ciao
A=MM
Tu presupponi che chi plagia sia un incapace... ma potrebbe non esserlo. Se
stiamo parlando in generale, tutto è possibile. Non sono così rari i casi
di musicisti dalle capacità quasi "miracolose" di ascolto, capaci di
riprodurre un brano dopo averlo ascoltato solo una volta. Figurati con un a
registrazione mp3 e le moderne tecnologie di analisi del suono!!!
La normativa deve comprendere anche questi casi. Allora, se uno ti registra
e poi si riscrive tutta la partitura (o, peggio ancora, scrive qualcosa di
analogo!) e se la registra come sua... dopo può citarti e avere ragione! Ma
se tu hai una registrazione mp3 marcata temporalmente e antecedente al
deposito dello spartito, puoi usarla come prova.
E se ciò non bastasse a dimostrare che sei l'autore, perché magari l'altro
sostiene che lo hai registrato a tradimento (!) puoi ricorrere
all'esecuzione del brano con gli stessi identici strumenti e naturalmente
il tuo personale stile. Sfruttando le attuali tecnologie, è possibile
dimostrare che la strumentazione usata per la registrazione sono gli stessi
in tuo possesso e lo stile è proprio il tuo. Proprio in virtù del fatto che
una registrazione contiene moltissime informazioni in più rispetto ad uno
spartito, se uno sa come cercarle!
Certo, la prova potrebbe non essere schiacciante, ma in un processo in cui
uno dice una cosa impugnando un deposito SIAE e uno dice un'altra
impugnando un file certificato dalle Poste o dalla camera di commercio...
potrebbe essere decisiva!
--
http://daniele.homelinux.org
A=MM
2006-09-12 14:55:03 UTC
Permalink
Post by daniele
Tu presupponi che chi plagia sia un incapace... ma potrebbe non esserlo. Se
stiamo parlando in generale, tutto è possibile. Non sono così rari i casi
di musicisti dalle capacità quasi "miracolose" di ascolto, capaci di
riprodurre un brano dopo averlo ascoltato solo una volta.
Io sono diplomato in composizione e ti assicuro che da UN solo ascolto
NESSUNO è in grado di stenderne l'intera PARTITURA (= tutti gli
strumenti per l'intera durata del brano).
Ciao
A=MM
Bosone
2006-09-12 15:10:08 UTC
Permalink
Post by A=MM
Io sono diplomato in composizione e ti assicuro che da UN solo ascolto
NESSUNO è in grado di stenderne l'intera PARTITURA (= tutti gli
strumenti per l'intera durata del brano).
mozart non l'ha fatto?
non ricordo l'aneddoto di preciso... o è una leggenda!? (ed era
proprio mozart?!) :-)


********************
Visita il mio sito
www.alchemystudio.it
************
ribalto
2006-09-12 16:37:37 UTC
Permalink
Post by Bosone
mozart non l'ha fatto?
non ricordo l'aneddoto di preciso... o è una leggenda!? (ed era
proprio mozart?!) :-)
Era Mozart, lascio a te decidere se sia una leggenda o meno... :)

Ciao
Flavio
--
Qualche immagine: http://www.webalice.it/fl.masi/
A=MM
2006-09-12 21:01:53 UTC
Permalink
Post by Bosone
mozart non l'ha fatto?
Non saprei... ma LUI *comunque* era MOZART! :-)
Post by Bosone
non ricordo l'aneddoto di preciso... o è una leggenda!? (ed era
proprio mozart?!) :-)
Peraltro... ritengo che ANCHE lui... oggi potrebbe avere dei problemi
anche con un semplice "quartetto".
La batteria *per esempio* non è strumento facile da "metter giù"... se
non sei batterista 8-))
Ciao
A=MM
daniele
2006-09-12 16:27:24 UTC
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Post by A=MM
Post by daniele
Tu presupponi che chi plagia sia un incapace... ma potrebbe non esserlo.
Se stiamo parlando in generale, tutto è possibile. Non sono così rari i
casi di musicisti dalle capacità quasi "miracolose" di ascolto, capaci di
riprodurre un brano dopo averlo ascoltato solo una volta.
Io sono diplomato in composizione e ti assicuro che da UN solo ascolto
NESSUNO è in grado di stenderne l'intera PARTITURA (= tutti gli
strumenti per l'intera durata del brano).
Ciao
A=MM
Leggi anche la frase successiva, per favore.
--
http://daniele.homelinux.org
daniele
2006-09-09 12:30:54 UTC
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Post by sam
ciao,
devo far esaminare alcuni miei lavori ad alcune persone del settore
musicale con cui ho dei contatti, seppur indiretti. è fortemente
consigliabile prima di farlo, registrare i propri brani alla siae? ho
intenzione di iscrivermi e di depositare molti dei miei lavori, ma pensavo
di farlo in un secondo momento. secondo voi per tutelarsi dalla remota
possibilità di "furto-plagio" basta auto-spedirsi il classico pacco
raccomandata?
grazie
Esiste un modo semplice ed economico per tutelare una qualsiasi opera d'arte
che possa essere convertita in formato digitale (è il caso della musica).
E' quello della marcatura temporale: si ricorre ad un ente di certificazione
per attestare che un certo file esisteva ad una data ora. In caso di
plagio, potrai trascinare in tribunale il responsabile portando come prova
il file e la relativa marca temporale certificata. Il tutto senza dover
allungare mazzette alla Schiavitù degli Ascoltatori ed Esecutori.

Se devi fare una marcatura una tantum, ti consiglio il servizio offerto da
copyzero-online (del costo di 1€/20MB):
        http://www.costozero.org/wai/u2.html
Nel caso tu volgia maggiori informazioni sulle marche temporali, sfogliati
il sito di infocamere (l'ente certificazione del sistema camerale):
        http://www.card.infocamere.it/cosa/marcatura_temporale.php

Se prevedi di avere la necessità frequente e massiccia di marcare
temporalmente dei file, dovresti comprarti un lettore di schede (40€) e
relative marche temporali (0,3€/marca). Mi sembra un investimento contenuto
ed utilissimo! Non devi aspettare la SIAE: produci il file e TAC! lo
marchi. Da quel momento se protetto. POI puoi iscriverlo anche alla SIAE.
Una singola marca può essere usata per certificare file di qualsiasi
dimensione.


Nota: ho letto in più occasioni che l'autospedizione NON COSTITUISCE PROVA
ai fini che ti interessano.
A=MM
2006-09-09 15:47:19 UTC
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Post by daniele
Esiste un modo semplice ed economico per tutelare una qualsiasi opera d'arte
E' certamente semplice... ma PUO' non essere ECONOMICO.
Per comprenderci:
a) se tu hai un deposito SIAE... SPESSO può essere sufficente una
lettera di diffida scritta da un avvocato (e riportante gli estremi del
deposito SIAE) per convincere il "plagiatore" a desistere = costo...
diciamo 100 Euro.
b) con QUALSIASI altro mezzo alternativo... per arrivare alla "giusta
soddisfazione" devi intentare una causa civile... che in Italia dura
mediamente 10 anni e che costa parecchie migliaia di Euro... e
*statisticamente* POCHI dei vincenti riescono ad ottenere un giusto
risarcimento (= che copra i COSTI!).

Questa è la REALE differenza... meditateci prima di buttarvi a "pesce"
su sistemi apparentemente più economici.
Ciao
A=MM

PS: Non ho proventi dalla SIAE... ma ho molti amici che rimpiangono
(ECONOMICAMENTE) di aver voluto risparmiare!
daniele
2006-09-09 17:19:52 UTC
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Post by A=MM
Post by daniele
Esiste un modo semplice ed economico per tutelare una qualsiasi opera d'arte
E' certamente semplice... ma PUO' non essere ECONOMICO.
a) se tu hai un deposito SIAE... SPESSO può essere sufficente una
lettera di diffida scritta da un avvocato (e riportante gli estremi del
deposito SIAE) per convincere il "plagiatore" a desistere = costo...
diciamo 100 Euro.
b) con QUALSIASI altro mezzo alternativo... per arrivare alla "giusta
soddisfazione" devi intentare una causa civile... che in Italia dura
mediamente 10 anni e che costa parecchie migliaia di Euro... e
*statisticamente* POCHI dei vincenti riescono ad ottenere un giusto
risarcimento (= che copra i COSTI!).
Questa è la REALE differenza... meditateci prima di buttarvi a "pesce"
su sistemi apparentemente più economici.
Ciao
A=MM
Alcune domande, visto che il sito della siae è sfortunatamente down e mi
sembri molto + esperto di me :)

- Anche depositando il brano alla SIAE devi comunque intentare una causa
contro chi ti ha plagiato, per dimostrare che effettivamente ha commesso un
plagio. Voglio dire, la siae garantisce che un certo brano è tuo, ma
dimostrare che il tale ha copiato consistentemente dalla tua creazione c'è
bisogno comunque di un giusto ed equo processo della durata di 10 anni e
del costo di qualche migliaio di euro.

- Oppure questo processo se lo accolla tutto la Schiavitù Italiana
Ascoltatori ed Esecutori?

- SE c'è cmq bisogno di un processo per accertare il plagio, la stessa
identica funzione della SIAE è svolta dalla marca temporale con la stessa
sicurezza e validità legale. L'avvocato manderebbe, al posto degli estremi
SIAE, il file con la marca temporale: il controllo della paternità è
gratuito, incontrovertibile e immediato.

Ricordo che la marca temporale è già ampiamente utilizzata da molte
istituzioni ed aziende per certificare in modo sicuro e legalmente valido i
più svariati documenti. Attesta in modo univoco che il tal file esisteva
alla certa data ed era in possesso della persona che lo ha firmato: non c'è
bisogno di alcun processo, come non devi andare in tribunale ogni volta che
ti chiedono la patente o la carta d'identità per dimostrare che in effetti
sei proprio tu.

Inoltre, all'infuori di SIAE e marcatura temporale, non mi risulta
esistano "sistemi più economici" o alternativi in generale. Come dicevo,
nemmeno l'autospedizione vale senza passare per il tribunale.
--
http://daniele.homelinux.org
A=MM
2006-09-09 19:55:34 UTC
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Post by daniele
- Anche depositando il brano alla SIAE devi comunque intentare una causa
contro chi ti ha plagiato, per dimostrare che effettivamente ha commesso un
plagio. Voglio dire, la siae garantisce che un certo brano è tuo, ma
dimostrare che il tale ha copiato consistentemente dalla tua creazione c'è
bisogno comunque di un giusto ed equo processo della durata di 10 anni e
del costo di qualche migliaio di euro.
Dipende... dalla controparte.
E' OVVIO che se chi ti ha plagiato è individuo col "pelo sullo stomaco"
NON hai alternative.
Ma se l'oggetto del contendere non è la nuova "my way" o il nuovo "The
dark side of the moon"... ci sono ALTE probabilità che il "plagiatore"
desista di fronte alla prima diffida di avvocato con riferimenti di
deposito SIAE.

La giurisprudenza insegna che ogni caso è specifico e che non esistono
regole "generali".
La causa Al Bano - M. Jackson è durata un decennio ed ha arricchito SOLO
gli avvocati... ma si trattava di "presunto plagio per un numero
limitato di battute"
Casi di "appropriazione di paternità" o di "copia globale" ne arrivano
poche in CAUSA... proprio perchè... in questi casi... il deposito SIAE
ha il suo PESO.
Post by daniele
- Oppure questo processo se lo accolla tutto la Schiavitù Italiana
Ascoltatori ed Esecutori?
Dovrebbe? :-)
Post by daniele
- SE c'è cmq bisogno di un processo per accertare il plagio, la stessa
identica funzione della SIAE è svolta dalla marca temporale con la stessa
sicurezza e validità legale. L'avvocato manderebbe, al posto degli estremi
SIAE, il file con la marca temporale: il controllo della paternità è
gratuito, incontrovertibile e immediato.
Teoricamente... così come all'estero esiste "concorrenzialità" fra
agenzie (private) che si occupano di diritto d'autore.
Personalmente lo contesto... ma è l'innegabile realtà: la SIAE è ente
PUBBLICO che opera in regime di MONOPOLIO.
La SUA opera notarile è "incontestabile"... mentre contestatibili... lo
sono tutte le altre forme.

Permettimi però di ribadire la differenza "legale" fra PLAGIO (o
presunto tale!) ed APPROPRIAZIONE di paternità... che sono cose BEN
differenti.
Il PLAGIO è argomento discutibile e discusso da DECENNI a livello
MONDIALE... e quindi la SIAE c'entra NIENTE.
Il poter discriminare se una parte "minima" di un'opera musicale è
PLAGIATA (= copiata) da altra/e è spesso impresa IMPROBA anche per
musicisti con i controcazzi (Ennio Morricone... spesso chiamato come
"esperto", ha dichiarato la sua "inacapacità" a denunciare un CHIARO
plagio).

Cosa ben diversa (e più frequente fra MUSICANTI ed aspiranti ARTISTI) è
che la propria opera... magari ingenuamente presentata ad un concorso o
ad un "amico" o diffusa sul web... la si ritrovi pubblicata con ALTRI
nomi come autori.

Questo è l'argomento a cui le mie argomentazioni sono rivolte... questo
è l'argomento che MENO finisce in tribunale... perchè:
a) l'ingenuo NON ha una fonte CERTIFICATA (= SIAE) che impedisca il
ricorso al tribunale... si lecca le ferite e si consola dicendo "avrei
potuto aver successo se...".
b) lo scafato con fonte CERTIFICATA (= SIAE) riesce a "bloccare" il
copiatore con costi ridotti ed in tempi limitati: ripeto SPESSO basta
una buona lettera di avvocato per trovare una transazione spesso
economicamente FAVOREVOLE.
Post by daniele
Ricordo che la marca temporale è già ampiamente utilizzata da molte
istituzioni ed aziende per certificare in modo sicuro e legalmente valido i
più svariati documenti. Attesta in modo univoco che il tal file esisteva
alla certa data ed era in possesso della persona che lo ha firmato: non c'è
bisogno di alcun processo, come non devi andare in tribunale ogni volta che
ti chiedono la patente o la carta d'identità per dimostrare che in effetti
sei proprio tu.
In Italia... la marca temporale NON ha ancora la validità LEGALE che tu
gli attribuisci.
Manca una legislazione che certifichi le società "marcanti"... manca un
organismo di controllo delle stesse...
Chi OFFRE "marca temporale" afferma realtà che all'estero sono
legalmente acquisite... ma che in Italia sono ancora ad elevato livello
di discrezionalità dell'autorità giudicante.
Post by daniele
Inoltre, all'infuori di SIAE e marcatura temporale, non mi risulta
esistano "sistemi più economici" o alternativi in generale. Come dicevo,
nemmeno l'autospedizione vale senza passare per il tribunale.
Ripeto: la "marca temporale" in Italia NON ha alcun valore di
certificazione paragonabile al deposito in SIAE e può NON essere accolta
dal giudice così come la spedizione postale od il deposito presso notaio.
Ripeto: per quanto "antipatica" possa risultare la SIAE (della quale
sono assiduo "pagatore")... è l'unica realtà riconosciuta dalla nostra
legislazione.
Ripeto: NON avendone alcun beneficio... preferisco NON consigliare
metodi che possono "costare caro" (sarebbero PESSIMI consigli!).

Per il resto... fate come vi pare! ;-)))
Ciao
A=MM
Travelmate
2006-09-10 10:46:54 UTC
Permalink
Post by A=MM
Ripeto: la "marca temporale" in Italia NON ha alcun valore di
certificazione paragonabile al deposito in SIAE e può NON essere accolta
dal giudice così come la spedizione postale od il deposito presso notaio.
Ripeto: per quanto "antipatica" possa risultare la SIAE (della quale
sono assiduo "pagatore")... è l'unica realtà riconosciuta dalla nostra
legislazione.
Ripeto: NON avendone alcun beneficio... preferisco NON consigliare
metodi che possono "costare caro" (sarebbero PESSIMI consigli!).
Vediamo se ho capito:

se io posso portare a sostegno della mia paternità
dell'opera un file marcato il 2 febbraio 2006 mentre X porta il
suo deposito in SIAE il 20 marzo 2006, in un tribunale italiano
-sostieni- vincerebbe X.

Una conclusione del genere -a mio avviso- avrebbe senso se si
dimostrasse che la società che fornisce la marcatura temporale
non è seria ed affidabile....Ma in Italia pure le Poste forniscono
questo servizio.

Insomma, il nostro Codice -in linea di principio- tutela la paternità
dell'opera a prescindere dal fatto che questa sia o meno depositata o
marchiata o che altro ancora. Il problema arriva qualora vi sia una lite
e ci sia la necessità di provare la paternità. Detto questo, mi sfuggono
i motivi per i quali un deposito dal notaio o una certificazione
temporale 'forte' (mettiamo pure delle Poste) debbano avere un valore di
prova inferiore a quello del deposito in SIAE.

Senza contare che un autore può marchiare (o depositare dal notaio) pure
l'orchestrazione completa di un brano mentre il deposito di uno spartito
in SIAE (se non sbaglio) deve avvenire secondo alcuni criteri piuttosto
limitativi (mi pare che si tratti di scrivere la linea melodica di un
certo numero di battute).

Bene inteso: la mia non è una polemica ma solo il desiderio di capirci
qualcosa di più. Sto infatti osservando con grande interesse il fenomeno
crescente delle licenze Common Creative e delle marche temporali in
quanto possono risultare molto utili per il musicante che non si aspetta
di far soldi ma cerca comunque di diffondere -per quanto possibile- la
propria opera in modo 'sicuro'. Tutto qua.

Saluti
sam
2006-09-11 12:24:55 UTC
Permalink
Aggiungo dell'altro all'osservazione di TravelMate.

A quanto pare il vantaggio del deposito Siae è quindi il suo innegabile
valore giuridico, al contrario di tutti gli altri metodi che sono stati
menzionati. Tuttavia i benefici che ne derivano sono poi concretizzabili?
Perchè se non lo sono e considerando che la probabilità di plagio/furto non
sarà del 99% ma molto minore, allora mi spiegate che cosa me ne viene in
tasca, se non spese e noie burocratiche?
Mi spiego. Invio dei demo e dopo 6 mesi sento alla radio la mia canzone
cantata dalla nuova Britney Spears italiana. Corro dal mio avvocato e faccio
inviare una raccomandata alla sua etichetta... chessò la EMI. Loro che
fanno? Mi dicono "ok, ritiriamo l'hit dal mercato e scusaci tanto"? Oppure
"ok, ti diamo il 50% degli introiti"? Non credo proprio... E se allora
finiamo in un aula di tribunale? La EMI con tutto il suo pool di avvocati
esperti perderà? Forse... nella classica commedia americana con Adam
Sandler... ma qui non credo.
Non sto affondando l'ipotesi Siae. E' che tra gli aspetti burocratici (il
modulo per il deposito è orribile per l'ambiguità che mostra)... il costo
(110 euro a busta non è tanto, ma se come me registrate 4 lp in un anno...
440 euro)... e la sua durata (dopo 5 anni nuovi versamenti perchè scadono i
depositi)... se poi i vantaggi risaputi non sono intoccabili..allora che
cosa ci guadagno?

ciao,

Sam
Post by A=MM
Ripeto: la "marca temporale" in Italia NON ha alcun valore di
certificazione paragonabile al deposito in SIAE e può NON essere accolta
dal giudice così come la spedizione postale od il deposito presso notaio.
Ripeto: per quanto "antipatica" possa risultare la SIAE (della quale
sono assiduo "pagatore")... è l'unica realtà riconosciuta dalla nostra
legislazione.
Ripeto: NON avendone alcun beneficio... preferisco NON consigliare
metodi che possono "costare caro" (sarebbero PESSIMI consigli!).
se io posso portare a sostegno della mia paternità
dell'opera un file marcato il 2 febbraio 2006 mentre X porta il
suo deposito in SIAE il 20 marzo 2006, in un tribunale italiano
-sostieni- vincerebbe X.
Una conclusione del genere -a mio avviso- avrebbe senso se si
dimostrasse che la società che fornisce la marcatura temporale
non è seria ed affidabile....Ma in Italia pure le Poste forniscono
questo servizio.
Insomma, il nostro Codice -in linea di principio- tutela la paternità
dell'opera a prescindere dal fatto che questa sia o meno depositata o
marchiata o che altro ancora. Il problema arriva qualora vi sia una lite
e ci sia la necessità di provare la paternità. Detto questo, mi sfuggono
i motivi per i quali un deposito dal notaio o una certificazione
temporale 'forte' (mettiamo pure delle Poste) debbano avere un valore di
prova inferiore a quello del deposito in SIAE.
Senza contare che un autore può marchiare (o depositare dal notaio) pure
l'orchestrazione completa di un brano mentre il deposito di uno spartito
in SIAE (se non sbaglio) deve avvenire secondo alcuni criteri piuttosto
limitativi (mi pare che si tratti di scrivere la linea melodica di un
certo numero di battute).
Bene inteso: la mia non è una polemica ma solo il desiderio di capirci
qualcosa di più. Sto infatti osservando con grande interesse il fenomeno
crescente delle licenze Common Creative e delle marche temporali in
quanto possono risultare molto utili per il musicante che non si aspetta
di far soldi ma cerca comunque di diffondere -per quanto possibile- la
propria opera in modo 'sicuro'. Tutto qua.
Saluti
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
daniele
2006-09-11 13:58:56 UTC
Permalink
Post by sam
Aggiungo dell'altro all'osservazione di TravelMate.
A quanto pare il vantaggio del deposito Siae è quindi il suo innegabile
valore giuridico, al contrario di tutti gli altri metodi che sono stati
menzionati. Tuttavia i benefici che ne derivano sono poi concretizzabili?
Perchè se non lo sono e considerando che la probabilità di plagio/furto
non sarà del 99% ma molto minore, allora mi spiegate che cosa me ne viene
in tasca, se non spese e noie burocratiche?
Mi spiego. Invio dei demo e dopo 6 mesi sento alla radio la mia canzone
cantata dalla nuova Britney Spears italiana. Corro dal mio avvocato e
faccio inviare una raccomandata alla sua etichetta... chessò la EMI. Loro
che fanno? Mi dicono "ok, ritiriamo l'hit dal mercato e scusaci tanto"?
Oppure "ok, ti diamo il 50% degli introiti"? Non credo proprio... E se
allora finiamo in un aula di tribunale? La EMI con tutto il suo pool di
avvocati esperti perderà? Forse... nella classica commedia americana con
Adam Sandler... ma qui non credo.
Non sto affondando l'ipotesi Siae. E' che tra gli aspetti burocratici (il
modulo per il deposito è orribile per l'ambiguità che mostra)... il costo
(110 euro a busta non è tanto, ma se come me registrate 4 lp in un anno...
440 euro)... e la sua durata (dopo 5 anni nuovi versamenti perchè scadono
i depositi)... se poi i vantaggi risaputi non sono intoccabili..allora che
cosa ci guadagno?
ciao,
Sam
Hai centrato il punto: se la SIAE non si prende la briga di trovare i plagi
e non si accolla le spese processuali, non ha nessuna utilità se non per
chi vende migliaia di dischi all'anno e viene suonato ovunque, perciò può
ragionevolmente sperare in una ricca ridistribuzione. Cioè, la siae per chi
spera di poter godere della sua pessima funzione di intermediaria (L'UNICA
funzione della siae).

Il deposito SIAE è offerto come garanzia, ma è del tutto equivalente a
questi sistemi:
http://www.creativecommons.it/node/165#5

Ha più senso invece il discorso sull'autorevolezza che fa A=MM. Una
raccomandata autospedita non intimidiscono certo quanto un deposito SIAE...
(anche perché è impossibile apporre il timbro postale su un dato
digitale!!!) ma vogliamo mettere con l'autorevolezza dell'ufficio
protocollo del Presidente della Repubblica? O dell'ente certificatore del
sistema camerale? (= tutte le camere di commercio vi si rivolgono per
certificare i documenti e le procedure commerciali!!! azz, e credi che la
siae valga più dell'ente che stabilisce se una transazione da mille
milllllioni di millllllliardi è valida o no?????)

Se in un processo venisse rifiutata la marcatura temporale correttamente
apposta e riconosciuta da un ente certificatore autorizzato, come
InfoCamere o le poste italiane, equivarrebbe a screditare l'ente stesso...
una cosa un po' pericolosa e azzardata, esattamente come riuscire ad
affermare che un deposito siae non è valido!
--
http://daniele.homelinux.org
A=MM
2006-09-11 16:22:18 UTC
Permalink
Post by daniele
Hai centrato il punto: se la SIAE non si prende la briga di trovare i plagi
e non si accolla le spese processuali, non ha nessuna utilità se non per
chi vende migliaia di dischi all'anno e viene suonato ovunque, perciò può
ragionevolmente sperare in una ricca ridistribuzione. Cioè, la siae per chi
spera di poter godere della sua pessima funzione di intermediaria (L'UNICA
funzione della siae).
NON esiste al MONDO alcuna agenzia (pubblica o privata!) che si prenda
la "briga" di fare quanto tu chiedi.
Quindi?
Non parliamo di "fantascienza": tu puoi anche assumere un "consulente"
che si prenda la briga di trovare plagi... ma quanto ti costerebbe? Idem
per le eventuali "spese processuali"... tu puoi LIBERAMENTE assicurarti
verso qualunque rischio di oneri processuali (paga l'assicurazione)...
ma verifica quale è il PREMIO che devi pagare annualmente per una simile
polizza.
Post by daniele
Il deposito SIAE è offerto come garanzia, ma è del tutto equivalente a
Sorry... ma NON è equivalente... per la legge ITALIANA sul "diritto
d'autore".
Post by daniele
Se in un processo venisse rifiutata la marcatura temporale correttamente
apposta e riconosciuta da un ente certificatore autorizzato, come
InfoCamere o le poste italiane, equivarrebbe a screditare l'ente stesso...
una cosa un po' pericolosa e azzardata, esattamente come riuscire ad
affermare che un deposito siae non è valido!
Dimentichi una cosa.
Che la LEGGE stabilisce chi sono gli enti certificatori riconosciuti.
La legge sul "diritto d'autore" (22/4/1941 nr. 633 e successivi) cita
ESCLUSIVAMENTE la SIAE.

Il "rifiutare" la marcatura temporale non equivale a "screditare"
l'emittente... ma esclusivamente ad affermare che NON è certificatore
riconosciuto dalla normativa in materia (e questa è FACOLTA' del giudice).
Data l'enorme varietà POSSIBILE di situazioni (dal PLAGIO TOTALE alla
"vaga rassomiglianza" di poche battute) e data l'ENORME varietà
possibile di "circostanze" (nell'ultimo caso... Zucchero vs. M.Pecora si
è considerato anche il fatto che i due... avendo collaborato a lungo...
possono essersi vicendevolmente influenzati!)... NON esiste BIANCO o
NERO... ma solo una infinita quantità di GRIGI.

Torniamo al "dunque" (che a me interessa SOLO come "studioso" della
materia)...
Piaccia o meno... contestabile finchè si voglia (io sono il PRIMO a
contestare il MONOPOLIO SIAE)... il deposito SIAE è lo strumento
qualitativamente più SICURO per difendersi.

Sarei il PRIMO a consigliare metodi LEGALMENTE paritetici (per quel che
mi rende!)... ma *ahimè* questa è la realtà.
Contestarla serve a ben POCO... se ti ritrovi in spiacevoli situazioni.

Poi *ribadisco* ognuno fa come gli pare... salvo poi leccarsi le ferite ;-)
Ciao
A=MM
daniele
2006-09-11 22:54:12 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by daniele
Hai centrato il punto: se la SIAE non si prende la briga di trovare i
plagi e non si accolla le spese processuali, non ha nessuna utilità se
non per chi vende migliaia di dischi all'anno e viene suonato ovunque,
perciò può ragionevolmente sperare in una ricca ridistribuzione. Cioè, la
siae per chi spera di poter godere della sua pessima funzione di
intermediaria (L'UNICA funzione della siae).
NON esiste al MONDO alcuna agenzia (pubblica o privata!) che si prenda
la "briga" di fare quanto tu chiedi.
Quindi?
Non parliamo di "fantascienza": tu puoi anche assumere un "consulente"
che si prenda la briga di trovare plagi... ma quanto ti costerebbe? Idem
per le eventuali "spese processuali"... tu puoi LIBERAMENTE assicurarti
verso qualunque rischio di oneri processuali (paga l'assicurazione)...
ma verifica quale è il PREMIO che devi pagare annualmente per una simile
polizza.
Già! L'unica preoccupazione ragionevole è quella di poter provare la
paternità in un qualche modo.
Post by A=MM
Post by daniele
Il deposito SIAE è offerto come garanzia, ma è del tutto equivalente a
Sorry... ma NON è equivalente... per la legge ITALIANA sul "diritto
d'autore".
Post by daniele
Se in un processo venisse rifiutata la marcatura temporale correttamente
apposta e riconosciuta da un ente certificatore autorizzato, come
InfoCamere o le poste italiane, equivarrebbe a screditare l'ente
stesso... una cosa un po' pericolosa e azzardata, esattamente come
riuscire ad affermare che un deposito siae non è valido!
Dimentichi una cosa.
Che la LEGGE stabilisce chi sono gli enti certificatori riconosciuti.
La legge sul "diritto d'autore" (22/4/1941 nr. 633 e successivi) cita
ESCLUSIVAMENTE la SIAE.
Art. 6
Il titolo originario dell'acquisto del diritto di autore è costituito dalla
creazione dell'opera, quale particolare espressione del lavoro
intellettuale.

Basta creare un'opera per esercitare il diritto d'autore.

Art. 8
E' reputato autore dell'opera, salvo prova contraria chi è in essa indicato
come tale, nelle forme d'uso, ovvero è annunciato come tale, nella
recitazione, esecuzione, rappresentazione e radiodiffusione dell'opera
stessa. [...]
Art. 103
[...] La registrazione fa fede, sino a prova contraria della esistenza
dell'opera e del fatto della sua pubblicazione. Gli autori e i produttori
indicati nel registro sono reputati, sino a prova contraria, autori o
produttori delle opere che sono loro attribuite. [...]

Il punto è esclusivamente trovare una "prova contraria" che ci tuteli! A
quel punto potremo sempre rivendicare la nostra paternità e annullare il
deposito di un plagiatore e tutti i diritti connessi.
La lettura gli articoli 104, 105, 106
http://www.interlex.it/Testi/l41_633.htm#102-quater
mi porta però un dubbio, che ho esposto all'organizzatore di Copyzero. In
breve:
Art. 106
[...]L'omissione del deposito non pregiudica l'acquisto e l'esercizio del
diritto di autore sulle opere protette a termini delle disposizioni del
Titolo I di questa legge e delle disposizioni delle convenzioni
internazionali, salva, per le opere straniere, l'applicazione dell'art. 188
di questa legge. L'omissione del deposito impedisce l'acquisto o
l'esercizio di diritti sulle opere contemplate nel Titolo II di questa
legge, a termini delle disposizioni contenute nel titolo medesimo.[...]

Ciò significherebbe che le CC sono tutte delle bufale, soprattutto la
versione Non-Commerciale. Omettendo il deposito perdo tutti i diritti di
sfruttamento economico!

Nel caso in cui fosse però possibile iscrivere in qualsiasi momento
un'opera, anche dopo molto tempo che è stata pubblicata... questo
servirebbe comunque a tutelare il piccolo musicista nascente. Intanto si
tutela e si fa conoscere, poi quando diventa famoso, se vuole, può
sottometterli e nel buio incatenarli registrando tutto alla SIAE...

Attendo speranzoso una risposta chiarificatrice!
Ciao!
--
http://daniele.homelinux.org
daniele
2006-09-12 07:31:38 UTC
Permalink
Post by daniele
Attendo speranzoso una risposta chiarificatrice!
Ciao!
Ok! Risposta ricevuta... Vi copincollo la discussione con il responsabile di
cz:
------------------
Post by daniele
E' l'articolo 106 che non comprendo... sembra che dica due cose
diametralmente
Post by daniele
L'omissione del deposito NON pregiudica l'acquisto e l'esercizio del
diritto
Post by daniele
di autore sulle opere protette a termini delle disposizioni del Titolo I di
questa legge....
L'omissione del deposito IMPEDISCE l'acquisto o l'esercizio di diritti
sulle
Post by daniele
opere contemplate nel Titolo II di questa legge, a termini delle
disposizioni
Post by daniele
contenute nel titolo medesimo.
??? forse non capisco cosa significa "a termini delle disp..."
 
RISPOSTA:
Ah, ho capito.
Innanzitutto non c'è contraddizione perché il Titolo I, cui fa
riferimento il primo comma, si riferisce ai diritti d'autore,
mentre il Titolo II, cui fa riferimento il secondo comma, si riferisce
ai diritti connessi.
Tuttavia, il secondo comma è stato abrogato.
http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l633_41.html
------------

Morale: la legge sul diritto d'autore non dice da nessuna parte che solo la
siae può tutelarlo e solo lei può incassare i benefici derivanti. Non c'è
scritto da nessuna parte che per avere la paternità tutelata bisogna
depositare il proprio lavoro presso uno dei registri. Basta avere
una "prova" di qualsiasi tipo da impugnare di fronte ad un malintenzionato.

La nuova normativa sulla firma digitale e la marcatura temporale da infine
pieno valore legale ai documenti elettronici che vi si sottopongano (tant'è
che, ripeto, vengono già utilizzati nelle pubbliche amministrazioni e nelle
camere di commercio)
--
http://daniele.homelinux.org
Musicland
2006-09-12 07:39:15 UTC
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Post by daniele
Morale: la legge sul diritto d'autore non dice da nessuna parte che solo la
siae può tutelarlo e solo lei può incassare i benefici derivanti. (cut)
Magari mi è sfuggito... ma non mi sembra che qualcuno abbia affermato
questo.
Post by daniele
Non c'è
scritto da nessuna parte che per avere la paternità tutelata bisogna
depositare il proprio lavoro presso uno dei registri.
Basta avere
una "prova" di qualsiasi tipo da impugnare di fronte ad un
malintenzionato.
Vabbè.....
"Parlaimm' e nun ce capaimm'".... diceva un comico.....
--
saluti
peu

Novità Tour e Demo piano sul sito
http://xoomer.alice.it/musiclandstudio/
daniele
2006-09-12 08:02:27 UTC
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Post by Musicland
Post by daniele
Morale: la legge sul diritto d'autore non dice da nessuna parte che solo la
siae può tutelarlo e solo lei può incassare i benefici derivanti. (cut)
Magari mi è sfuggito... ma non mi sembra che qualcuno abbia affermato
questo.
Dall'ultimo post di A=MM:
----------
Post by Musicland
IO: Il deposito SIAE è offerto come garanzia, ma è del tutto equivalente >
a questi sistemi:
A=MM: Sorry... ma NON è equivalente... per la legge ITALIANA sul "diritto
d'autore". [...] Dimentichi una cosa. Che la LEGGE stabilisce chi sono gli
enti certificatori riconosciuti. La legge sul "diritto d'autore" (22/4/1941
nr. 633 e successivi) cita ESCLUSIVAMENTE la SIAE.
----------
--
http://daniele.homelinux.org
A=MM
2006-09-12 14:52:55 UTC
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Post by daniele
Già! L'unica preoccupazione ragionevole è quella di poter provare la
paternità in un qualche modo.
IMHO... l'unica preoccupazione ragionevole è poterla provare in modo
ECONOMICO.
Post by daniele
Basta creare un'opera per esercitare il diritto d'autore.
Certo... ma siamo proprio dibattendo sulle controversie di paternità.
Se ne discutiamo è perchè esistono... se esistono è perchè NON basta
creare l'opera... ma bisogna poter dimostrare di essere stati PRECEDENTI
alla controparte.
Post by daniele
Ciò significherebbe che le CC sono tutte delle bufale, soprattutto la
versione Non-Commerciale. Omettendo il deposito perdo tutti i diritti di
sfruttamento economico!
Hai compreso ORA il senso di queste organizzazioni?
Il loro obiettivo è la tutela di paternità per le opere FREEWARE = di
libero scambio attraverso la RETE.
Post by daniele
Nel caso in cui fosse però possibile iscrivere in qualsiasi momento
un'opera, anche dopo molto tempo che è stata pubblicata... questo
servirebbe comunque a tutelare il piccolo musicista nascente. Intanto si
tutela e si fa conoscere, poi quando diventa famoso, se vuole, può
sottometterli e nel buio incatenarli registrando tutto alla SIAE...
Questa è FANTASCIENZA... e spero che riesca a farti capire la differenza
fra "virtuale" e "reale"... O *nel caso specifico* fra "freeware" e "con
fini... anche futuri... di LUCRO".

Le licenze OPEN coprono ESCLUSIVAMENTE il FILE che vai a proteggere... e
BASTA!
Queste licenze coprono la PATERNITA' del contenuto del file... e se è un
file AUDIO... copre solo l'ESECUZIONE... NON lo spartito.
Paradossalmente sei più protetto (ai fini di un possibile FUTURO
sfruttamento economico) se proteggi con licenza "virtuale" un MIDIFILE
piuttosto che un MP3... perchè il midifile contiene informazioni in
alfabeto musicale e NON solo "suoni".

Ciao
A=MM
A=MM
2006-09-11 14:00:51 UTC
Permalink
Post by sam
Mi spiego. Invio dei demo e dopo 6 mesi sento alla radio la mia canzone
cantata dalla nuova Britney Spears italiana. Corro dal mio avvocato e faccio
inviare una raccomandata alla sua etichetta... chessò la EMI. Loro che
fanno? Mi dicono "ok, ritiriamo l'hit dal mercato e scusaci tanto"? Oppure
"ok, ti diamo il 50% degli introiti"? Non credo proprio...
NON è matematico... ma è quanto avviene frequentemente.
Ovviamente ciò NON viene pubblicizzato... ma molti CD sono stati tolti
da catalogo inopinatamente.
Le "vertenze" musicali sono molte di più di quanto uno non legga sui
media... tant'è che in una "piccola" metropoli Italica quali Milano o
Roma ci sono DECINE di studi legali specializzati in vertenze sul
"diritto d'autore" = è un business che rende... anche se pochissimi casi
finiscono sui giornali.
Post by sam
finiamo in un aula di tribunale? La EMI con tutto il suo pool di avvocati
esperti perderà? Forse... nella classica commedia americana con Adam
Sandler... ma qui non credo.
In tribunale finiscono pochissimi casi.
Post by sam
Non sto affondando l'ipotesi Siae. E' che tra gli aspetti burocratici (il
modulo per il deposito è orribile per l'ambiguità che mostra)... il costo
(110 euro a busta non è tanto, ma se come me registrate 4 lp in un anno...
440 euro)... e la sua durata (dopo 5 anni nuovi versamenti perchè scadono i
depositi)... se poi i vantaggi risaputi non sono intoccabili..allora che
cosa ci guadagno?
Nulla se non fai musica per business.
Se depositi la tua musica per scopi "commerciali"... l'investimento è
risibile.
Ciao
A=MM
A=MM
2006-09-11 13:46:51 UTC
Permalink
Post by Travelmate
se io posso portare a sostegno della mia paternità
dell'opera un file marcato il 2 febbraio 2006 mentre X porta il
suo deposito in SIAE il 20 marzo 2006, in un tribunale italiano
-sostieni- vincerebbe X.
NON è detto.
Ho più volte scritto che SE una testimonianza di "ente pubblico" viene
automaticamente ammessa come prova... una prova "alternativa" può essere
ammessa ma può anche essere CONTESTATA (e, quindi, non accettata).
Questa situazione NON esiste SOLO in ambito "musicale"... ma in
qualsiasi ambito: per capirci... un cambio di proprietà di bene iscritto
(auto, immobile, terreni,...) PUO' essere giustificato con scrittura
privata... ma l'iscrizione all'apposito registro PUBBLICO (PRA,
Catasto,...) è sempre prova "superiore".
Post by Travelmate
Insomma, il nostro Codice -in linea di principio- tutela la paternità
dell'opera a prescindere dal fatto che questa sia o meno depositata o
marchiata o che altro ancora. Il problema arriva qualora vi sia una lite
e ci sia la necessità di provare la paternità. Detto questo, mi sfuggono
i motivi per i quali un deposito dal notaio o una certificazione
temporale 'forte' (mettiamo pure delle Poste) debbano avere un valore di
prova inferiore a quello del deposito in SIAE.
Spero di avertelo spiegato sopra.
Post by Travelmate
Bene inteso: la mia non è una polemica ma solo il desiderio di capirci
qualcosa di più. Sto infatti osservando con grande interesse il fenomeno
crescente delle licenze Common Creative e delle marche temporali in
quanto possono risultare molto utili per il musicante che non si aspetta
di far soldi ma cerca comunque di diffondere -per quanto possibile- la
propria opera in modo 'sicuro'. Tutto qua.
Colgo MOLTO positivamente la voglia di discutere senza vis-polemica... e
*quindi* approfondisco.
In una realtà estremamente dinamica (specie a livello tecnologico) le
problematiche che emergono sono sempre più veloci dell'adeguamento
"istituzionale".

Le licenze "informatiche" stanno assumendo grande importanza nell'ambito
a cui sono circoscritte... ma NESSUN apparato legislativo le ha ancora
ammesse come "prova circostanziata" nel mondo REALE.
Se leggi attentamente tutti le proposte di contratto delle licenze
"digitali" ti accorgerai che ti offrono "piena copertura" in caso di
vertenza "digitale"... ma NESSUNA ti garantisce protezione per quanto
concerne il mondo "reale".

PERALTRO... anche gli autori dovrebbero (IMHO) porsi delle DOMANDE.
a) SE non si è alla ricerca di fare soldi... quale necessità esiste di
difendere la "paternità" delle proprie opere?
L'orgoglio? Il desiderio di essere POVERI ma FAMOSI?
Perchè cercare di PROTEGGERE qualcosa che si abbandona ad un media che è
il simbolo del "pubblico dominio"?
b) SE in fondo... in fondo... si è alla ricerca della fama = soldi...
non è forse meglio affidarsi a "bodyguard" efficaci?

Mediatiamoci... per quale motivo una persona che FA della musica senza
scopo di LUCRO... e la VUOLE diffondere attraverso un media globale
dovrebbe preoccuparsi che venga salvaguardata la sua "paternità"?
Ciao
A=MM
daniele
2006-09-11 14:11:12 UTC
Permalink
Post by A=MM
Le licenze "informatiche" stanno assumendo grande importanza nell'ambito
a cui sono circoscritte... ma NESSUN apparato legislativo le ha ancora
ammesse come "prova circostanziata" nel mondo REALE.
Se leggi attentamente tutti le proposte di contratto delle licenze
"digitali" ti accorgerai che ti offrono "piena copertura" in caso di
vertenza "digitale"... ma NESSUNA ti garantisce protezione per quanto
concerne il mondo "reale".
Temo di non capire la distinzione tra vertenza digitale e
vertenza "reale"...
Post by A=MM
PERALTRO... anche gli autori dovrebbero (IMHO) porsi delle DOMANDE.
a) SE non si è alla ricerca di fare soldi... quale necessità esiste di
difendere la "paternità" delle proprie opere?
L'orgoglio? Il desiderio di essere POVERI ma FAMOSI?
Perchè cercare di PROTEGGERE qualcosa che si abbandona ad un media che è
il simbolo del "pubblico dominio"?
b) SE in fondo... in fondo... si è alla ricerca della fama = soldi...
non è forse meglio affidarsi a "bodyguard" efficaci?
Mediatiamoci... per quale motivo una persona che FA della musica senza
scopo di LUCRO... e la VUOLE diffondere attraverso un media globale
dovrebbe preoccuparsi che venga salvaguardata la sua "paternità"?
Ciao
A=MM
Ad esempio per essere pagato profumatamente per esibirsi? O perché vuole che
i suoi fan possano scambiarsi e suonare la sua opera senza dover temere la
Schiavitù Italiana degli Esecutori ed Ascoltatori, ma contemporaneamente
vogliono che la radio o la televisione che ci guadagna lo paghi?

from newsgroup.modes import polemica
obj=polemica()
obj.content="""Dici di aver letto approfonditamente le licenze
CreativeCommons ma evidentemente non ne hai compreso appieno il significato
e lo scopo..."""
obj.close()
--
http://daniele.homelinux.org
A=MM
2006-09-11 16:36:08 UTC
Permalink
Post by daniele
Temo di non capire la distinzione tra vertenza digitale e
vertenza "reale"...
Molto semplice: mentre la legislazione riguardante comportamenti REALI
si compone di innumerevoli leggi e sentenze... il mondo "digitale" è
tuttora SPROVVISTO di adeguato supporto legislativo (sia nazionale che
internazionale).
La maggior parte delle legislazioni MONDIALI esistenti... applica al
"virtuale" le normative comunemente usate nel mondo "fisico".
CERTAMENTE... fra qualche TEMPO si arriverà a codificare
LEGISLATIVAMENTE il valore dei documenti "virtuali"... ma *a tuttora*
tutto ciò NON esiste.
Post by daniele
Ad esempio per essere pagato profumatamente per esibirsi? O perché vuole che
i suoi fan possano scambiarsi e suonare la sua opera senza dover temere la
Schiavitù Italiana degli Esecutori ed Ascoltatori, ma contemporaneamente
vogliono che la radio o la televisione che ci guadagna lo paghi?
Le "battaglie sociali" NON aiutano certamente a comprendere la materia.
Cosa c'entra il farsi pagare profumatamente per esibirsi? Quella è una
scelta dell'autore... non della SIAE.
Chiunque può suonare le opere di chiunque (io lo faccio quasi
quotidianmente)... ma è BEN diverso se lo fai in PUBBLICO.
Circa lo "scambio"... TEMO che nessun autore sia felice che QUALCUNO
scambi con altri le proprie opere ;-)

"Dici di aver letto approfonditamente le licenze
Post by daniele
CreativeCommons ma evidentemente non ne hai compreso appieno il significato
e lo scopo..."
Tu dici? 8-)
Ciao
A=MM
daniele
2006-09-11 22:17:40 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by daniele
Temo di non capire la distinzione tra vertenza digitale e
vertenza "reale"...
Molto semplice: mentre la legislazione riguardante comportamenti REALI
si compone di innumerevoli leggi e sentenze... il mondo "digitale" è
tuttora SPROVVISTO di adeguato supporto legislativo (sia nazionale che
internazionale).
La maggior parte delle legislazioni MONDIALI esistenti... applica al
"virtuale" le normative comunemente usate nel mondo "fisico".
CERTAMENTE... fra qualche TEMPO si arriverà a codificare
LEGISLATIVAMENTE il valore dei documenti "virtuali"... ma *a tuttora*
tutto ciò NON esiste.
http://www.costozero.org/normativa/italia/1997-03-15.pdf
Post by A=MM
Post by daniele
Ad esempio per essere pagato profumatamente per esibirsi? O perché vuole
che i suoi fan possano scambiarsi e suonare la sua opera senza dover
temere la Schiavitù Italiana degli Esecutori ed Ascoltatori, ma
contemporaneamente vogliono che la radio o la televisione che ci guadagna
lo paghi?
Le "battaglie sociali" NON aiutano certamente a comprendere la materia.
Cosa c'entra il farsi pagare profumatamente per esibirsi? Quella è una
scelta dell'autore... non della SIAE.
Chiunque può suonare le opere di chiunque (io lo faccio quasi
quotidianmente)... ma è BEN diverso se lo fai in PUBBLICO.
Circa lo "scambio"... TEMO che nessun autore sia felice che QUALCUNO
scambi con altri le proprie opere ;-)
"Dici di aver letto approfonditamente le licenze
Post by daniele
CreativeCommons ma evidentemente non ne hai compreso appieno il
significato e lo scopo..."
Tu dici? 8-)
Ciao
A=MM
Beh, vista la tua risposta... :)
Un autore famoso può chiedere molti più soldi di uno sconosciuto, per una
esibizione. Le licenze CC invitano le persone a condividere la musica: sono
uno strumento per aumentare la visibilità dell'autore senza trattare come
ladri i propri fan. Sono per quegli artisti che credono che la musica vera,
quella per cui vale la pena chiedere dei soldi ai propri ammiratori, sia
solo quella suonata (e naturalmente sono all'altezza del lavoro!).
Per chi vuole sfruttare tutta la potenza di internet per farsi conoscere, e
poi farsi chiamare a suonare di qua e di la: blog, podcast, remix, video
autoprodotti, presentazioni, radio...

Sì, alla fine ci sono anche quelli che portano avanti "battaglie sociali".

La SIAE NON PERMETTE ALL'AUTORE DI SCEGLIERE COME IL FRUITORE POTRA'
DISPORRE DELLE SUE OPERE. La SIAE fa da intermediaria e raccoglie soldi
ogni volta che può, salvo poi redistribuirli in modi opinabili.

Le CC offrono invece questa libertà di scelta in primo luogo all'autore.

Per questo è fondamentale che esistano strumenti per tutelare il proprio
diritto senza ricorrere alla SIAE: una opzione esclude l'altra! E per
questo mi sbraccio in questo modo affinché vengano conosciute le
alternative (e tremo all'idea che in realtà, non siano bufale..)
--
http://daniele.homelinux.org
Musicland
2006-09-11 22:54:32 UTC
Permalink
Post by daniele
Un autore famoso può chiedere molti più soldi di uno sconosciuto, per una
esibizione.
Beh... questo accade già oggi.

Il problema semmai è l'opposto: far emergere lo sconosciuto e dargli la
possibilità di guadagnarsi da vivere con l'esibizione visto il "clima"
discografico.
Post by daniele
Le licenze CC invitano le persone a condividere la musica: sono
uno strumento per aumentare la visibilità dell'autore
Mi sta bene.
Attendo solo lo strumento "valido" per valutare quanto spetta all'artista
sulla base della visibilità e che non sia come il criterio di assegnazione
presente in SIAE oggi, se vogliamo stare all'argomento.
Post by daniele
senza trattare come
ladri i propri fan.
Di fronte a certe "affermazioni" gradirei chiarimento......
Post by daniele
Sono per quegli artisti che credono che la musica vera,
quella per cui vale la pena chiedere dei soldi ai propri ammiratori, sia
solo quella suonata (e naturalmente sono all'altezza del lavoro!).
Scusa... siamo in un NG dedicato alla Computer Music e, ipotizzando che
ognuno di noi si sia "sobbarcato" una spesa variabile tra i 4 e i 5000 euro
a starci stretti per "regalare" un brano da "Home/Project" ai propri
appassionati rimettendoci, spiegami come ammortizzi la spesa per creare un
Brano Professionale con questa logica.
Azzera il ragionamento: Oggi esiste l'MP3 e basta, perchè un progetto
musicale non nasce solo per questo fine essendo solo uno dei tanti
supporti.... (gli altri, richiedono caratteristiche superiori)
Post by daniele
Per chi vuole sfruttare tutta la potenza di internet per farsi conoscere, e
poi farsi chiamare a suonare di qua e di la: blog, podcast, remix, video
autoprodotti, presentazioni, radio...
Utopia?
Pensare che Internet possa offrire parecchie possibilità mi sta bene.
Ma devi affrontare degli investimenti, anche cospicui quando si tratta di
musica.
Se crei un provino "squallido", puoi anche essere Wakeman ma un palco non lo
trovi.... e non è Internet il problema: sono le orecchie e la "testa" di chi
ascolta (per fare un esempio tra i tanti)....
Post by daniele
Sì, alla fine ci sono anche quelli che portano avanti "battaglie sociali".
Mi auguro sia una Boutade......
Fammi un elenco di "masochisti" che portano avanti questo tipo di battaglia
sociale con investimenti cospicui e ritorno, in partenza, pari a zero......
Conosco solo Elio e le Storie Tese che sono "Avanti" con il cambiamento.....
ma hanno pianificato costi e spese, e stanno ammortizzando lentamente, anno
dopo anno inventando nuovi metodi per la distribuzione, il CD Brulè è un
esempio... ma con i costi ammettono che fanno fatica.
Probabile che con l'avvento dello scarico del concerto in futuro solo su
chiavette, la cosa possa cambiare.
Ma sono speranze.
Post by daniele
La SIAE NON PERMETTE ALL'AUTORE DI SCEGLIERE COME IL FRUITORE POTRA'
DISPORRE DELLE SUE OPERE. La SIAE fa da intermediaria e raccoglie soldi
ogni volta che può, salvo poi redistribuirli in modi opinabili.
Perdona l'ignoranza.... dove l'hai letto questo passaggio?
Post by daniele
Per questo è fondamentale che esistano strumenti per tutelare il proprio
diritto senza ricorrere alla SIAE: una opzione esclude l'altra!
Semplicemente perchè "vedi" (lo deduco da quello che scrivi) la SIAE
dall'esterno ed in modo (senza offesa) leggermente "distorto".
Ci sarebbe da chiedersi: ma se è la Società Autori ed Editori, perchè gli
iscritti non fanno nulla?
Serve anche a me l'Ente.... e a giudicare dall'autorevolezza, ho meno
problemi in caso di riconoscimento.

Perchè in altri paesi lo stesso Ente seppur con diversa denominazione, si
"muove" in modo più "sbrigativo"?
Post by daniele
E per
questo mi sbraccio in questo modo affinché vengano conosciute le
alternative (e tremo all'idea che in realtà, non siano bufale..)
Io ti auguro solo che "sbracciandoti" per indicare le alternative, tu sia
conscio che sono Alternative VALIDE, perchè dare l'indicazione e consigliare
di valutare per conto proprio l'autorevolezza, è un conto.
(in pratica: indichi e "te ne lavi mani".....con buona pace di tutti)

(IMHO)
Poter affermare che oggi, determinati sistemi di deposito possono sostituire
"In Toto" l'iter previsto in SIAE, direi che è "ancora arduo".....

Oltretutto....
La discussione riguardo la SIAE è analoga spesso a quella che intercorre in
un NG per un discorso OFF Topic.
Si incomincia una "lagnanza" in pubblico lamentandosi dei troppi "paletti"
presenti nel Newsgroup, accanendosi con i frequentatori "corretti" che
segnalano di rispettare il Manifesto etc..etc...
Fino a scatenare il Flame....

Anche un NG, se qualcosa ti "Urta" prevede metodi per cambiare
democraticamente le regole basandosi sul voto.
E perchè uno continua a lamentarsi e non si "sbatte"?

Si cade nella battuta che Grillo ripete spesso nei suoi spettacoli....
"C'aggia fà...."
Più che far ridere, dovrebbe far riflettere.

Mi ripeto: Si "vede" la SIAE come un'Associazione a..... oppure si coniano
soprannomi "Fantasiosi" come quello che tu stesso scrivi spesso..... e si
creano supporti alternativi su cui c'è ancora da stabilire, in molti casi,
la validità in caso di rivalsa.
(e sei convinto che chi li crea, lo faccia per "opera di bene"?)

Ma non trovo ancora uno, a distanza di un lustro, disposto a fare "Gruppo"
(= più voti) per presentarsi candidato e avere un "posto in prima fila" a
quel tavolo.....
Vorrebbe dire tornare in possesso di uno strumento utile a tutti e
guadagnerebbe in credibilità l'Ente, forse... (il condizionale è d'obbligo
perchè chiunque sieda a quel tavolo, automaticamente passa dalla parte dei
"cattivi" per qualcuno....)

Anzi, e lo scrivo nuovamente con amarezza, spesso trovo "colleghi" che si
adeguano al "giro" sempre per l'identico motivo..... "c'aggia fà".....
Prima di creare una "Giungla" di nuovi sistemi, forse non si fa prima a
correggere quanto c'è e il cui Statuto, partiva un tempo su "sani principi"?
L'analogia con il GCN presente nei Newsgroups, "calza" se ci pensi bene.....

O anche loro formano una corporazione per "schiavizzare" l'utente?
--
saluti
peu

Novità Tour e Demo piano sul sito
http://xoomer.alice.it/musiclandstudio/
daniele
2006-09-12 07:56:23 UTC
Permalink
Post by Musicland
Post by daniele
Le licenze CC invitano le persone a condividere la musica: sono
uno strumento per aumentare la visibilità dell'autore
Mi sta bene.
Attendo solo lo strumento "valido" per valutare quanto spetta all'artista
sulla base della visibilità e che non sia come il criterio di assegnazione
presente in SIAE oggi, se vogliamo stare all'argomento.
Non basta: occorre uno strumento che lasci l'autore libero di scegliere come
quali libertà lasciare al fruitore. E non credere che siano pochi gli
artisti che già lo fanno!
http://daniele.homelinux.org/bookmarks.html
Post by Musicland
Post by daniele
senza trattare come
ladri i propri fan.
Di fronte a certe "affermazioni" gradirei chiarimento......
Iscriversi alla SIAE significa sguinzagliare un cane da guardia che chiederà
soldi o dispenserà multe ogni volta che la tua musica viene riprodotta in
pubblico senza fini di lucro (ad una festa). Ogni volta che due amici se la
scambiano. Ogni volta che una cover band di fan decide di esibirsi senza
guadagnarci un quattrino. Ogni volta che un blogger la usa per una sua
trasmissione. Ogni volta che un hobbista che fa filmati amatoriali per puro
divertimento mette in rete le sue creazioni. Etc etc.... vedi ad esempio:
http://www.siae.it/view.asp?click_level=0600.0700.0700.0350&pdf=Multimedialita_Modello_Apod.pdf

Questo, personalmente, lo ritengo trattare come ladri i propri ammiratori.
Post by Musicland
Post by daniele
Sono per quegli artisti che credono che la musica vera,
quella per cui vale la pena chiedere dei soldi ai propri ammiratori, sia
solo quella suonata (e naturalmente sono all'altezza del lavoro!).
Scusa... siamo in un NG dedicato alla Computer Music e, ipotizzando che
ognuno di noi si sia "sobbarcato" una spesa variabile tra i 4 e i 5000
euro a starci stretti per "regalare" un brano da "Home/Project" ai propri
appassionati rimettendoci, spiegami come ammortizzi la spesa per creare un
Brano Professionale con questa logica.
Azzera il ragionamento: Oggi esiste l'MP3 e basta, perchè un progetto
musicale non nasce solo per questo fine essendo solo uno dei tanti
supporti.... (gli altri, richiedono caratteristiche superiori)
Non ho mai detto che TUTTA la musica dovrebbe essere sotto CC! Così come
sarebbe una follia sostenere che TUTTI i programmi dovrebbero essere open
source! E' naturale che esistono casi in cui certe opere non verrebbero mai
create se non esistesse un meccanismo per far rientrare i costi.
La computer music non è, talvolta, nelle condizioni di poter far rientrare i
costi con performance live, o con contratti con aziende cinematografiche,
con privati per usi commerciali, o con radio e televisioni, come sottinteso
dalle CC.

Sto solo affermando che chi VUOLE perché crede in una strategia diversa per
conquistare il suo posto... deve _poterlo_ fare, senza temere di perdere la
paternità o ogni diritto.

[...] -> vedi links
Post by Musicland
Post by daniele
La SIAE NON PERMETTE ALL'AUTORE DI SCEGLIERE COME IL FRUITORE POTRA'
DISPORRE DELLE SUE OPERE. La SIAE fa da intermediaria e raccoglie soldi
ogni volta che può, salvo poi redistribuirli in modi opinabili.
Perdona l'ignoranza.... dove l'hai letto questo passaggio?
Se registri un'opera presso la SIAE questa supporrà automaticamente che tu
vuoi che lei dia la caccia ai ragazzini che fanno p2p, e tutte quelle cose
tanto amorevoli che ho detto sopra...
Post by Musicland
Post by daniele
Per questo è fondamentale che esistano strumenti per tutelare il proprio
diritto senza ricorrere alla SIAE: una opzione esclude l'altra!
Semplicemente perchè "vedi" (lo deduco da quello che scrivi) la SIAE
dall'esterno ed in modo (senza offesa) leggermente "distorto".
Ci sarebbe da chiedersi: ma se è la Società Autori ed Editori, perchè gli
iscritti non fanno nulla?
Serve anche a me l'Ente.... e a giudicare dall'autorevolezza, ho meno
problemi in caso di riconoscimento.
Perchè in altri paesi lo stesso Ente seppur con diversa denominazione, si
"muove" in modo più "sbrigativo"?
Post by daniele
E per
questo mi sbraccio in questo modo affinché vengano conosciute le
alternative (e tremo all'idea che in realtà, non siano bufale..)
Io ti auguro solo che "sbracciandoti" per indicare le alternative, tu sia
conscio che sono Alternative VALIDE, perchè dare l'indicazione e
consigliare di valutare per conto proprio l'autorevolezza, è un conto.
(in pratica: indichi e "te ne lavi mani".....con buona pace di tutti)
Finora mi sembra di aver trovato tutti i riferimenti legislativi che mi sono
stati chiesti e contestati, pur essendo un chimico...
Post by Musicland
Anzi, e lo scrivo nuovamente con amarezza, spesso trovo "colleghi" che si
adeguano al "giro" sempre per l'identico motivo..... "c'aggia fà".....
Prima di creare una "Giungla" di nuovi sistemi, forse non si fa prima a
correggere quanto c'è e il cui Statuto, partiva un tempo su "sani principi"?
L'analogia con il GCN presente nei Newsgroups, "calza" se ci pensi bene.....
[...]

Forse un giorno la SIAE prevederà la possibilità di registrare le opere con
licenze CC... da quel momento smetterò di chiamarla Schivitù Italiana degli
Ascoltatori ed Estimatori. E comincerò a ritenerla veramente utile...
Ma cosa posso fare IO per cambiare la situazione, a parte indicare le
alternative (e documentarle come posso) sperando che la siae nel frattempo
si svegli???
Caggia'fa ma uno studente di chimica non è che possa interferire in modo
significativo con un pachiderma come quello... se avete idee... si può
cominciare un nuovo thread e poi passare al mondo reale.
--
http://daniele.homelinux.org
Musicland
2006-09-12 08:35:03 UTC
Permalink
Post by daniele
Non basta: occorre uno strumento che lasci l'autore libero di scegliere come
quali libertà lasciare al fruitore. (cut)
I vincoli già esistono.... (De Gregori Docet)
Post by daniele
Iscriversi alla SIAE significa sguinzagliare un cane da guardia che chiederà
soldi o dispenserà multe (cut)
Permane quella sensazione nel "vedere" la SIAE come un "mostro".....
Post by daniele
Questo, personalmente, lo ritengo trattare come ladri i propri ammiratori.
Permetti.....
Basandosi su questo ragionamento, anche chi paga le tasse è visto dal Fisco
sempre come un "Evasore".......
Post by daniele
La computer music non è, talvolta, nelle condizioni di poter far rientrare i
costi con performance live, o con contratti con aziende cinematografiche,
con privati per usi commerciali, o con radio e televisioni, come sottinteso
dalle CC.
E' il cane che si morde la coda allora......
Perchè se parliamo di "visibilità" è un conto... investo in strumentazione,
"Top" o "Entry level", per pura passione con la "remota" speranza di essere
visibile.
Lo faccio per Hobby in pratica....

Un conto è mettersi di sana pianta a pianificare un progetto nella speranza
di un rientro.
(perchè parlare di guadagno è azzardato.....)

Ma io, dove voglio arrivare?
Al solo Web e ad un ritorno esclusivamente d'immagine per alimentare il mio
ego.... oppure cerco un modo piacevole per passare la vita evitando i turni
in fabbrica?
(e non sto parlando quindi, di guadagni "stratosferici".....)
Post by daniele
Sto solo affermando che chi VUOLE perché crede in una strategia diversa per
conquistare il suo posto... deve _poterlo_ fare, senza temere di perdere la
paternità o ogni diritto.
Come già scritto da altri (e cosa che vorrei sapere anch'io).....
L'importante non è il deposito in se, i costi e quant'altro.... ma avere
garanzie che, all'atto della rivalsa, non ci sia da "scatenare" un iter
costoso... che non sai dove porta.... e che, alla fine, ti porta a lasciar
perdere d'intentare la Causa.

C'è questa garanzia?
(sarebbe utile per chi ci legge.... visto che si "butta" a volte, anche sul
deposito postale e la ceralacca...)
Post by daniele
Se registri un'opera presso la SIAE questa supporrà automaticamente che tu
vuoi che lei dia la caccia ai ragazzini che fanno p2p, e tutte quelle cose
tanto amorevoli che ho detto sopra...
Hai scritto giusto.... è una Supposizione, non una certezza....
E la Supposizione, si basa sempre su un "concetto di visione" della SIAE
assolutamente personale.
Morale: Fossi seduto domani in quel tavolo, per te passo anch'io per uno di
quelli che "perseguita".
Post by daniele
Finora mi sembra di aver trovato tutti i riferimenti legislativi che mi sono
stati chiesti e contestati, pur essendo un chimico...
Nemmeno io sono un "genio" in materia.... e amo le cose "pratiche".
Morale: che esistano riferimenti legislativi, mi sta bene... ma se M.Jackson
mi plagia.... posso fare come Albano e andare in Tribunale "coperto" da
un'Ente che mi assiste (visto che lo pago), o devo fare per conto mio?
Questo, "In soldoni" ti chiedo.....
Post by daniele
Forse un giorno la SIAE prevederà la possibilità di registrare (cut)
Forse.... prevederà.....
Repeat: Vedi sempre l'Ente come qualcosa di "astratto" e di legiferato da
chissa chi.... mentre l'Ente si può modificare, come qualsiasi altra
Associazione dotata di Statuto.
Post by daniele
Ma cosa posso fare IO per cambiare la situazione, a parte indicare le
alternative (e documentarle come posso) sperando che la siae nel frattempo
si svegli???
Esatto.... "caschi" nel mio ragionamento a piè pari.....
Che posso fare io più che sperare che "Lei" si svegli?

Io sono MOLTO critico con i sistemi adottati in SIAE....
Bastava essere presenti al Meeting di quest'anno al DISMA per rimanere
Sconcertati sui progetti futuri.....
Se aspetti che "cambi Lei"... preparati al peggio.....
Come cambiarla? Semplicemente con quanto consigliato in precedenza....
Post by daniele
Caggia'fa ma uno studente di chimica non è che possa interferire in modo
significativo con un pachiderma come quello...
Già scritto anche questo in passato.....
Uno... più uno.. più uno.... fanno un numero di voti in primis.
Non serve organizzare Sit-in davanti alla Sede... basterebbe "scardinare" il
sistema dal suo interno.....

Purtroppo, finchè si "vede" l'Ente come un Mostro inattaccabile.... o si
viaggia con il "C'aggia fa"... si fa ben poco.... e altrettanto poco serve
lamentarsi.....
--
saluti
peu

Novità Tour e Demo piano sul sito
http://xoomer.alice.it/musiclandstudio/
daniele
2006-09-12 17:07:03 UTC
Permalink
Post by Musicland
Permetti.....
Basandosi su questo ragionamento, anche chi paga le tasse è visto dal
Fisco sempre come un "Evasore".......
Il fisco non ti da' la possibilità di scegliere se pagare o meno perché non
sarebbe giusto per il resto della società. La guardia di finanza difende il
bene comune assicurandosi che tutti diano il giusto (teoria).
La SIAE dovrebbe dare all'artista la possibilità di non chiedere soldi in
determinate circostanze, ad esempio quando le sue opere vengono usate senza
fini di lucro. Questo perché la siae non deve difendere il bene comune di
tutti cittadini, ma solo il bene dell'artista. E se l'artista non vuole
essere "difeso" in certi frangenti, dovrebbe poterlo scegliere!
Ma la SIAE si comporta sempre nello stesso modo, esigendo il "giusto
compenso" anche in quei casi in cui l'autore si vergognerebbe di aver
guadagnato in modo così ignobile (ad esempio, quando la musica viene
riprodotta in occasione di una manifestazione di beneficenza)
Per questo la ritengo un "mostro" che viene sguinzagliato ciecamente.
Post by Musicland
Un conto è mettersi di sana pianta a pianificare un progetto nella
speranza di un rientro.
(perchè parlare di guadagno è azzardato.....)
Se lo pianifichi, puoi indirizzare la tua creatività verso una utenza che
paga perché guadagna: l'utenza commerciale. Anziché sugli ascoltatori che
non guadagnano nulla: vogliono solo godere della musica.
Post by Musicland
Ma io, dove voglio arrivare?
Al solo Web e ad un ritorno esclusivamente d'immagine per alimentare il
mio ego....
... guadagnando laute somme dalle licenze commerciali, come pubblicità,
film, spettacoli, trasmissioni radiofoniche e televisive, o al limite
committenti privati... certo occorre pianificarsi bene e in modo
intelligente!
Insomma, perché continui a chiedemi per quale ragione al mondo uno dovrebbe
usare una CC????? Ci sono molti¹ artisti che lo voglio! Questo è un dato di
fatto: è inutile che cerchi di convincermi che loro in realtà non lo
vogliono. Essendo la SIAE una società anche di Autori, dovrebbe lasciarli
la libertà di scegliere, con la stessa flessibilità delle CC.

PUNTO.
Post by Musicland
Come già scritto da altri (e cosa che vorrei sapere anch'io).....
L'importante non è il deposito in se, i costi e quant'altro.... ma avere
garanzie che, all'atto della rivalsa, non ci sia da "scatenare" un iter
costoso... che non sai dove porta.... e che, alla fine, ti porta a lasciar
perdere d'intentare la Causa.
C'è questa garanzia?
(sarebbe utile per chi ci legge.... visto che si "butta" a volte, anche
sul deposito postale e la ceralacca...)
Viste le leggi che ho indicato, sì. La paternità è garantita (se qualcuno ha
motivo di sostenere il contrario, indichi per favore la legge).
Ciò che non è garantito sono i diritti correlati: devi essere tu autore a
farli valere. Non nel senso che devi trascinare in aula chiunque... ma nel
senso che, se vedi la tua opera inserita ad esempio in un film, devi
scrivere al produttore e dirgli, wella' vecchio, guarda che non puoi! la
licenza lo vieta, e l'opera è mia perché l'ho marcata. O mi paghi o ritiri
l'opera o ti trascino in tribunale e perdi.

E' questo che può creare dei problemi: senza l'intermediario, devi essere tu
in prima persona a controllare che non vengano fatte cose che non ti
piacciono.

E' ovvio che se vuoi perseguitare tutti i 15enni che fanno p2p, forse
dovresti rivolgerti alla SIAE invece che tentare di mandare una diffida a
ciascuno di loro e portarli tutti in tribunale...
Post by Musicland
Hai scritto giusto.... è una Supposizione, non una certezza....
E la Supposizione, si basa sempre su un "concetto di visione" della SIAE
assolutamente personale.
Morale: Fossi seduto domani in quel tavolo, per te passo anch'io per uno
di quelli che "perseguita".
Ehi, ho detto "la SIAE supporrà" non "suppongo che la SIAE faccia...".
Post by Musicland
Post by daniele
Finora mi sembra di aver trovato tutti i riferimenti legislativi che mi sono
stati chiesti e contestati, pur essendo un chimico...
Nemmeno io sono un "genio" in materia.... e amo le cose "pratiche".
Morale: che esistano riferimenti legislativi, mi sta bene... ma se
M.Jackson mi plagia.... posso fare come Albano e andare in Tribunale
"coperto" da un'Ente che mi assiste (visto che lo pago), o devo fare per
conto mio? Questo, "In soldoni" ti chiedo.....
Ma se hai detto tu stesso che la SIAE non ha fatto un tubo...!!! Che si sono
pagati tutti loro!!!
Ti rispondo come mi hai risposto tu: non esiste un ente che ti copra.
La SIAE certifica che l'opera è tua alla tale data. Così fa la camera di
commercio. La legittimità di ciò che dicono è, per la legge, la stessa.
Punto: nessun ente fa di più.
Post by Musicland
Esatto.... "caschi" nel mio ragionamento a piè pari.....
Che posso fare io più che sperare che "Lei" si svegli?
D'accordo.
Per il momento i miei obiettivi nella vita sono far abbandonare il fortran
al mio prof di meccanica molecolare e costruire una televisione scout.
Ma posso aggiungere anche demolire e ricostruire la SIAE in tre giorni: non
dovrebbe essere difficile.

Proposte concrete, all'infuori della retorica?

[1] http://daniele.homelinux.org/bookmarks.html
--
http://daniele.homelinux.org
Musicland
2006-09-12 17:58:06 UTC
Permalink
Post by daniele
Ma la SIAE si comporta sempre nello stesso modo,
Aridaje.... (senza offesa eh?)
Post by daniele
esigendo il "giusto
compenso" anche in quei casi in cui l'autore si vergognerebbe di aver
guadagnato in modo così ignobile (ad esempio, quando la musica viene
riprodotta in occasione di una manifestazione di beneficenza)
Perdona, ma ho fatto parte di un'associazione di Volontariato anni orsono
che, guarda caso.... mi "sfruttava" per organizzare eventi musicali "No
Profit"....
Alla Sede SIAE della mia zona, quanto affermi è già contemplato.....
Post by daniele
Per questo la ritengo un "mostro" che viene sguinzagliato ciecamente.
Non ti offendere eh?
Ma continuo a ritenere la Tua Visione assolutamente personale e basata su
preconcetti.
Una cellula del "Mostro" potrebbe essere anche il tuo vicino di casa......
E' un Ente fatto di persone e sedie..... il resto, è già scritto.....
Post by daniele
Se lo pianifichi, puoi indirizzare la tua creatività verso una utenza che
paga perché guadagna: l'utenza commerciale. Anziché sugli ascoltatori che
non guadagnano nulla: vogliono solo godere della musica.
Al momento, sai indirizzarmi verso un progetto concreto in tal senso?
Post by daniele
... guadagnando laute somme dalle licenze commerciali, come pubblicità,
film, spettacoli, trasmissioni radiofoniche e televisive, o al limite
committenti privati... certo occorre pianificarsi bene e in modo
intelligente!
In pratica.... un "Self Made Man" che deve pianificare tutto quanto oggi,
compete ad altri in svariati settori.... "seminando" con la speranza di
raccogliere......
Non male... ma in termini pratici?
(visti gli esempi già fatti di "problematiche" in alcuni campi?)
Post by daniele
Insomma, perché continui a chiedemi per quale ragione al mondo uno dovrebbe
usare una CC?????
Perchè vorrei capire, vista l'Enfasi tua e la "fustigazione" della SIAE,
quanto conviene.
Mi pare di averlo già scritto.....
Post by daniele
Ci sono molti¹ artisti che lo voglio! Questo è un dato di
fatto: è inutile che cerchi di convincermi che loro in realtà non lo
vogliono.
Mah... questo lo stai scrivendo tu.... non io.
Post by daniele
Essendo la SIAE una società anche di Autori, dovrebbe lasciarli
la libertà di scegliere, con la stessa flessibilità delle CC.
PUNTO.
Ma tu, hai mai chiesto a "qualcuno" in SIAE quali sono i "paletti"?
Post by daniele
Viste le leggi che ho indicato, sì. La paternità è garantita (se qualcuno ha
motivo di sostenere il contrario, indichi per favore la legge).
Tutto questo "indicare" ha il sapore della solita "gara a chi ne sa di
più"......
Post by daniele
Ciò che non è garantito sono i diritti correlati: devi essere tu autore a
farli valere. Non nel senso che devi trascinare in aula chiunque... ma nel
senso che, se vedi la tua opera inserita ad esempio in un film, devi
scrivere al produttore e dirgli, wella' vecchio, guarda che non puoi! la
licenza lo vieta, e l'opera è mia perché l'ho marcata. O mi paghi o ritiri
l'opera o ti trascino in tribunale e perdi.
Tutte queste "sicurezze", personalmente non mi rassicurano.... ed evito
esempi pratici "agganciandomi" al tuo esempio.
Post by daniele
E' questo che può creare dei problemi: senza l'intermediario, devi essere tu
in prima persona a controllare che non vengano fatte cose che non ti
piacciono.
Continuo a non capire il "Guadagno" in termini pratici... non remunerativi.
Lo vedo come un "gran Sbattimento" al momento.....
Post by daniele
E' ovvio che se vuoi perseguitare tutti i 15enni che fanno p2p, (cut)
Altro preconcetto che ricompare......
Lascia perdere i 15enni e il P2P che, al momento per me, esula.....
Post by daniele
forse
dovresti rivolgerti alla SIAE invece che tentare di mandare una diffida a
ciascuno di loro e portarli tutti in tribunale...
Repeat.... che c'entra?
Post by daniele
Ehi, ho detto "la SIAE supporrà" non "suppongo che la SIAE faccia...".
Appunto.... sei così certo?
Post by daniele
Ma se hai detto tu stesso che la SIAE non ha fatto un tubo...!!! Che si sono
pagati tutti loro!!!
Ho idea che possiamo continuare anni con il Thread se travisi....
tu vedi la SIAE come il "Male", io lo vedo come un Ente Malgestito.....
STOP....

Se poi c'è qualche passaggio nelle repliche che ti risulta "Ostico", domanda
e vediamo di chiarire.
Post by daniele
Ti rispondo come mi hai risposto tu: non esiste un ente che ti copra.
Eh?
Post by daniele
La SIAE certifica che l'opera è tua alla tale data. Così fa la camera di
commercio. La legittimità di ciò che dicono è, per la legge, la stessa.
Punto: nessun ente fa di più.
Se lo dici tu.....
Post by daniele
Ma posso aggiungere anche demolire e ricostruire la SIAE in tre giorni: non
dovrebbe essere difficile.
Un po' "Biblico", ma apprezzo la volontà.....
Post by daniele
Proposte concrete, all'infuori della retorica?
Ti stai nuovamente "avvelenando"?
La retorica, se permetti, è insita in chi "Bolla" con facili definizioni un
Ente, dimostrando che è "un po' all'oscuro" della sua regolamentazione.

Daniele, non si fa a gara a chi è più attendibile.... sia chiaro.
Repeat
Essendo luogo pubblico, vorrei anch'io come frequentatore, avere info
attendibili e certe da qualcuno che conosce "L'ingranaggio"....
Al momento, (e non ti offendere) mi fido poco nel fare questo "innovativo
salto" leggendo le tue righe.....
--
saluti
peu

Novità Tour e Demo piano sul sito
http://xoomer.alice.it/musiclandstudio/
daniele
2006-09-12 18:56:13 UTC
Permalink
Ricapitoliamo. Perché a questo punto dev'esserci qlcs di grosso che mi
sfugge nel tuo punto di vista.

Punto primo:
Io non ne sapevo NULLA di diritto d'autore prima di imbarcarmi in questa
discussione, se non che esistevano le CC e copyzero e che funzionavano.
Grazie al contraddittorio, ora mi sono letto con fatica un po' di leggi e le
ho presentate come prova, a me stesso e anche a voi.
Post by daniele
La SIAE certifica che l'opera è tua alla tale data. Così fa la camera di
commercio. La legittimità di ciò che dicono è, per la legge, la stessa.
Punto: nessun ente fa di più.
E' quanto emerso dagli unici contributi costruttivi (leggasi: "link a
leggi") finora postati.

Punto secondo:
Forse sono l'unico imbecille che si sforza di trovare le prove di quel che
dice? Spero di no.
Quindi se la SIAE ammette già equivalenti delle CC, per favore POSTACI UN
LINK o copia un estratto come ho fatto io, e risparmiami per una volta di
leggerne tutto lo statuto ed i regolamenti interni. E' una questione di
gentilezza e di contribuire costruttivamente ad una discussione, non è una
gara.
E dispiace anche a me quando uno dice "la tal legge sostiene che..." poi vai
a leggerla e c'è scritto a lettere capitali il contrario, perché oltre ad
aver buttato del tempo, quello poi non è che ci faccia una figura
brillante.

Punto terzo:
Tu porti una esperienza personale. Io ho conosco solo esperienze contrarie
alla tua, anche all'interno della mia stessa famiglia, ma può essere che
sono semplicemente sfigato.

Punto quarto:
Il fatto che tu non sappia che fartene delle CC non è pertinente alla
discussione: è una tua posizione personale. Il dato di fatto è che molte
persone le usano, e forse vorrebbero vedersi tutelate dalla SIAE
esattamente come tutti gli altri, nei frangenti che scelgono loro.

Infine,
E' inutile, oltre che irrazionale, cercare di convincermi che tutti gli
artisti che pubblicano con CC non sono mai esistiti.
Ho indicato un link. Se ti tira seguire un link, allora suppongo che non ti
interessi nulla accorgerti che queste persone esistono e, per quanto mi
riguarda, la discussione chiude qui.
--
http://daniele.homelinux.org
Musicland
2006-09-12 20:23:43 UTC
Permalink
Post by daniele
Ricapitoliamo. Perché a questo punto dev'esserci qlcs di grosso che mi
sfugge nel tuo punto di vista.
Repeat:
A) Che non sto facendo a "Gara a chi ne sa di più", la discussione, se c'è,
deve essere utile a tutti.

B) Non lo considero (dal mio punto di vista) un contradditorio, tu si da
quanto leggo......

C) Se scendiamo al valore di una Legge rispetto agli esempi di Cronaca
(magari già dibattuti in Tribunale), si... direi che ti "sfugge" qualcosa di
molto grosso.
Post by daniele
E' quanto emerso dagli unici contributi costruttivi (leggasi: "link a
leggi") finora postati.
OK... allora siamo al punto C)
TU posti costruttivo e gli altri vanno demoliti....
Non cerchi la discussione.... solo il "confronto/scontro"....
Peccato.
Post by daniele
Forse sono l'unico imbecille che si sforza di trovare le prove di quel che
dice? Spero di no.
Chissà perchè, quando si "trascende" in queste discussioni.... uno
automaticamente si proclama "Imbecille"....
Io l'ho scritto?
Deve per forza qualcuno passare per lo "Scemo del villaggio"?
(IMHO) No....
E allora, perchè salta fuori anche questo?
Mah.....
Post by daniele
e risparmiami per una volta di
leggerne tutto lo statuto ed i regolamenti interni.
Grazie, finalmente siamo arrivati al "Sodo"....
Dimostri che dai "definizione" di un Ente che non conosci.
L'avevo intuito, questa è la conferma.
Va bene passare per "Schiavo", ma almeno sapere il perchè.....
Qui, fortunatamente, non c'è....
Post by daniele
E' una questione di
gentilezza e di contribuire costruttivamente ad una discussione, non è una
gara.
Appunto.
Alcune tue affermazioni, sono state argomentate dal sottoscritto con esempi
"pratici" su cui sei saltato a "piè pari"......
Ti fidi di alcuni esempi o per crederci, devi avere un Link di tutto?
Post by daniele
quello poi non è che ci faccia una figura
brillante.
Beh... "lapidario" nei giudizi.....
E' da qualche post che provo a dibattere con te sul perchè definire
"schiavitù" un Ente....
Nemmeno tu, sei stato "Brillante" a giusitificarne l'epiteto....
Un po' sullo stile "Piove, Governo Ladro" che sta sempre bene......
Post by daniele
Tu porti una esperienza personale. Io ho conosco solo esperienze contrarie
alla tua, (cut)
Amen.....
Post by daniele
Il fatto che tu non sappia che fartene delle CC non è pertinente alla
discussione: è una tua posizione personale.
Il fatto che tu scriva certe cose, è perchè sei nell'"Infervoro" e cogli le
richieste come una "sfida"....
Io ho le "bocce ferme", ti ho solo chiesto se, al momento, visto che
mantieni delle posizioni "sicure", ritieni il sistema di sicuro affidamento
al pari di quello esistente.
Se per rispondere, dobbiamo scendere sui luoghi comuni....
Post by daniele
Il dato di fatto è che molte
persone le usano, e forse vorrebbero vedersi tutelate dalla SIAE
esattamente come tutti gli altri, nei frangenti che scelgono loro.
Porti avanti un concetto tutto tuo a questo riguardo....
Ma anche aggiungendo che "la massa" lo sceglie, non guadagna nessun valore.
Post by daniele
Infine,
E' inutile, oltre che irrazionale, cercare di convincermi che tutti gli
artisti che pubblicano con CC non sono mai esistiti.
Appunto perchè è irrazionale....
Hai letto nelle mie righe un convincimento?
?????
Post by daniele
Ho indicato un link.
Aridaje con il rimando al Link....
Spiegare l'intepretazione che dai è difficile?
Post by daniele
allora suppongo che non ti
interessi nulla accorgerti che queste persone esistono
Mi interessa dare a chi legge, giuste indicazioni..... magari dettate anche
dall'esperienza personale.
Se posso evitare ad altri "brutte esperienze" vissute.....

Il Link.... a volte è un "facile rimando".....
Post by daniele
e, per quanto mi
riguarda, la discussione chiude qui.
L'avevo intuito.....anzi, mi preoccupavo non si sfociasse nel Flame.
Un plauso per la civiltà in questo caso, ci vuole.....
--
saluti
peu

Novità Tour e Demo piano sul sito
http://xoomer.alice.it/musiclandstudio/
daniele
2006-09-14 09:39:03 UTC
Permalink
Post by Musicland
C) Se scendiamo al valore di una Legge rispetto agli esempi di Cronaca
(magari già dibattuti in Tribunale), si... direi che ti "sfugge" qualcosa
di molto grosso.
Se l'uomo si fosse sempre limitato a raccogliere "esempi di Cronaca" senza
mai chiedersi _perché_ sono andati in un certo modo, il computer da cui
scrivi non sarebbe mai stato inventato, insieme ad un mucchio di altre cose
utili.
Post by Musicland
Chissà perchè, quando si "trascende" in queste discussioni.... uno
automaticamente si proclama "Imbecille"....
Io l'ho scritto?
Non so quante altre discussioni come queste tu abbia avuto, per me è la
prima. Non mi proclamo imbecille, mi sono sentito tale nel momento in cui
ho fatto i conti e mi sono accorto che mentre mi sbattevo per trovare i
riferimenti, scrivere email a responsabili, capirci qualcosa e far capire a
chi legge - magari toppando anche clamorosamente, mi sentivo rispondere con
esperienze particolari (anch'io ne ho, del segno opposto, e te le
risparmio!). Oppure con "la siae fa... la tal legge dice..." senza dare una
mano per capire dove lo dice ed in che modo lo dice.
Post by Musicland
Grazie, finalmente siamo arrivati al "Sodo"....
Dimostri che dai "definizione" di un Ente che non conosci.
L'avevo intuito, questa è la conferma.
Tu conosci ed io no. Il concetto di "aiutarsi a vicenda per capire" non ha
mai sfiorato la tua tastiera?
--
http://daniele.homelinux.org
A=MM
2006-09-12 22:19:43 UTC
Permalink
Post by daniele
Ricapitoliamo. Perché a questo punto dev'esserci qlcs di grosso che mi
sfugge nel tuo punto di vista.
Direi che qualcosa ti sfugge...
Post by daniele
Io non ne sapevo NULLA di diritto d'autore prima di imbarcarmi in questa
discussione, se non che esistevano le CC e copyzero e che funzionavano.
Grazie al contraddittorio, ora mi sono letto con fatica un po' di leggi e le
ho presentate come prova, a me stesso e anche a voi.
Leggere articoli di legge NON è indice di saperli "comprendere".
Post by daniele
Quindi se la SIAE ammette già equivalenti delle CC, per favore POSTACI UN
LINK o copia un estratto come ho fatto io, e risparmiami per una volta di
leggerne tutto lo statuto ed i regolamenti interni. E' una questione di
gentilezza e di contribuire costruttivamente ad una discussione, non è una
gara.
Perdona... NON è una gara... ma conoscere il "regolamento" è fondamentale.
Nello specifico... ci sono DUE ambiti:
a) quello puramente "onorifico" (FREEWARE) che ti consente MOLTE strade
(alcune più onerose di altre) per restare POVERO ma FAMOSO.
b) quello meramente "commerciale" dove nel tuo cuoricino palpitante c'è
l'attesa della GRANA (= DANARO = EURI = PECUNIA).
Tu hai la tendenza a cercare di "minchionare" (senza offesa!) il
sistema... ovvero... come spendere POCO per diventare FAMOSI... ma la
LEGGE difficilmente si lascia "michionare".

Ti sei chiesto (PER ESEMPIO) perchè NON ti viene concessa alcuna licenza
CC se sei iscritto SIAE?
Ed hai rilevato che, qualora ti iscrivessi alla SIAE, perderesti
qualsiasi copertura dalla licenza CC (nessun supporto testimoniale)?

Ti rispondo: se NON hai ALCUNO scopo di lucro (passato, presente,
futuro) la licenza CC è quanto fa per TE... amante del FREEWARE.
Se pensi di poter USARE le licenze CC per avviare una attività
commerciale (e la SIAE è l'unica a garantirti introiti su pubbliche
diffusioni, concerti, vendite di supporti fonografici...) HAI SBAGLIATO
"supporto".

Difficile da capire che sono DUE ambiti del tutto differenti?
Ciao
A=MM
A=MM
2006-09-12 22:04:45 UTC
Permalink
Post by daniele
La SIAE dovrebbe dare all'artista la possibilità di non chiedere soldi in
determinate circostanze, ad esempio quando le sue opere vengono usate senza
fini di lucro.
Dovresti SAPERE che la SIAE non decide NIENTE... ma si limita ad
applicare quanto stabilito per LEGGE.
Post by daniele
Per questo la ritengo un "mostro" che viene sguinzagliato ciecamente.
ROTFL!
Post by daniele
Se lo pianifichi, puoi indirizzare la tua creatività verso una utenza che
paga perché guadagna: l'utenza commerciale. Anziché sugli ascoltatori che
non guadagnano nulla: vogliono solo godere della musica.
Sorry... se parli di "guadagni"... parli di LUCRO... cosa diversa dalla
"paternità".
Io lavoro quotidianamente con utenza COMMERCIALE (= aziende)...
PAGANO... e si accollano gli oneri relativi.
Prendi quanto da contratto... hai la paternità... STOP.
Ma... FORSE... NON ti riferivi a questo settore...
Post by daniele
Insomma, perché continui a chiedemi per quale ragione al mondo uno dovrebbe
usare una CC????? Ci sono molti¹ artisti che lo voglio! Questo è un dato di
fatto: è inutile che cerchi di convincermi che loro in realtà non lo
vogliono. Essendo la SIAE una società anche di Autori, dovrebbe lasciarli
la libertà di scegliere, con la stessa flessibilità delle CC.
Io sono un FAUTORE dell CC... e vi ricorrerò (in difesa della SOLA
paternità) quando deciderò di divulgare la MIA musica GRATUITAMENTE.
Ma se hai anche una minima intenzione COMMERCIALE... non facciamo i
furbetti :-)
Post by daniele
Viste le leggi che ho indicato, sì. La paternità è garantita (se qualcuno ha
motivo di sostenere il contrario, indichi per favore la legge).
La paternità è GARANTITA se puoi PROVARLA!
Difficile da capire che TUTTE le normative sul "diritto d'autore"
partono da questo PUNTO?
Ciao
A=MM
A=MM
2006-09-12 15:05:10 UTC
Permalink
Post by daniele
http://www.costozero.org/normativa/italia/1997-03-15.pdf
Ovvero?

Cerchiamo di comprenderci... NON ho nessun interesse a consigliare X
piuttosto che Y o Z.
Avendo una MINIMA conoscenza di legge ed una discreta conoscenza
dell'argomento "diritto d'autore"... mi permetto di consigliare quanto è
MEGLIO per il potenziale-futuro-artista-di-successo... STOP.

Poi... ognuno si regola come meglio crede... ma, dal punto di vista
della normativa, esistono PRECISE differenze fra i vari metodi di
"definizione" della data di nascita di un'opera.
Post by daniele
Un autore famoso può chiedere molti più soldi di uno sconosciuto, per una
esibizione. Le licenze CC invitano le persone a condividere la musica: sono
uno strumento per aumentare la visibilità dell'autore senza trattare come
ladri i propri fan.
Non confondiamo.
Nessuno ti impedisce di cibare i tuoi fan con la tua musica... e NON hai
bisogno di alcun DEPOSITO.
Se depositi è perchè vuoi proteggere TE STESSO e la TUA MUSICA... dai
LADRI (che NON sono i fans!).
Post by daniele
Per chi vuole sfruttare tutta la potenza di internet per farsi conoscere, e
poi farsi chiamare a suonare di qua e di la: blog, podcast, remix, video
autoprodotti, presentazioni, radio...
SBAGLIATO.
Post by daniele
La SIAE NON PERMETTE ALL'AUTORE DI SCEGLIERE COME IL FRUITORE POTRA'
DISPORRE DELLE SUE OPERE. La SIAE fa da intermediaria e raccoglie soldi
ogni volta che può, salvo poi redistribuirli in modi opinabili.
NON è la SIAE... è la LEGGE!
Se tu proponi la tua musica GRATIS... te ne puoi fottere della SIAE ed
usare i mille modi che proteggono la PATERNITA' del tuo lavoro.
Se tu hai intenzioni di GUADAGNARE = distribuire/diffondere a PAGAMENTO
la tua musica... la LEGGE ti impone (in Italia!) di passare attraverso
la SIAE... e non ci sono soluzioni alternative.
Post by daniele
Per questo è fondamentale che esistano strumenti per tutelare il proprio
diritto senza ricorrere alla SIAE: una opzione esclude l'altra! E per
questo mi sbraccio in questo modo affinché vengano conosciute le
alternative (e tremo all'idea che in realtà, non siano bufale..)
NON sono BUFALE... ma NON sono alternative.
Sono SEMPLICEMENTE strumenti DIFFERENTI (il WEB) per diffondere in modo
DIFFERENTE (protetta ma FREE!) la propria musica.
Tutto qui
Ciao
A=MM
daniele
2006-09-12 16:35:21 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by daniele
http://www.costozero.org/normativa/italia/1997-03-15.pdf
Ovvero?
Non è molto lunga, puoi leggerla. Equipara un documento firmato digitalmente
ad uno reale. Questo contraddice la tua affermazione che la legge non
riconosce ancora... bla bla...
Post by A=MM
Non confondiamo.
Nessuno ti impedisce di cibare i tuoi fan con la tua musica... e NON hai
bisogno di alcun DEPOSITO.
Se depositi è perchè vuoi proteggere TE STESSO e la TUA MUSICA... dai
LADRI (che NON sono i fans!).
Potresti voler cibare i tuoi fans ma non l'industria cinematografica, le
discoteche, e tutti quelli che la USANO per guadagnarci!!!
Post by A=MM
Post by daniele
Per chi vuole sfruttare tutta la potenza di internet per farsi conoscere,
e poi farsi chiamare a suonare di qua e di la: blog, podcast, remix,
video autoprodotti, presentazioni, radio...
SBAGLIATO.
Questa è bella. Hai ragione!
Post by A=MM
Post by daniele
La SIAE NON PERMETTE ALL'AUTORE DI SCEGLIERE COME IL FRUITORE POTRA'
DISPORRE DELLE SUE OPERE. La SIAE fa da intermediaria e raccoglie soldi
ogni volta che può, salvo poi redistribuirli in modi opinabili.
NON è la SIAE... è la LEGGE!
Se tu proponi la tua musica GRATIS... te ne puoi fottere della SIAE ed
usare i mille modi che proteggono la PATERNITA' del tuo lavoro.
Se tu hai intenzioni di GUADAGNARE = distribuire/diffondere a PAGAMENTO
la tua musica... la LEGGE ti impone (in Italia!) di passare attraverso
la SIAE... e non ci sono soluzioni alternative.
Caxxxxx ma hai letto la legge sul diritto d'autore!? L'hai citata e così ho
presunto la conoscessi, e quindi sono andato a leggermela.
Forse l'ho capita male ma dice esplicitamete che l'omissione del deposito
non preclude ALCUN diritto. Ti ho anche copincollato gli articoli!!!
La SIAE è solo una intermediaria! Non è come pagare le tasse. Le tasse devi
pagarle, certo, ma non è la siae cui spetta raccoglierle. Soltanto fa da
intermediaria se non vuoi dar personalmente la caccia a tutti i 15enni che
fanno p2p, ma desideri cmq dargli una lezione.
Post by A=MM
NON sono BUFALE... ma NON sono alternative.
Sono SEMPLICEMENTE strumenti DIFFERENTI (il WEB) per diffondere in modo
DIFFERENTE (protetta ma FREE!) la propria musica.
Allora almeno un punto lo hai accettato: la paternità è protetta anche con
altri mezzi. Per quanto riguarda i diritti economici, ti ho indirizzato
all'articolo 106 della legge sul diritto d'autore, e aspetto che tu mi citi
un'altra legge che dice il contrario (siamo in italia e sicuramente c'è!)
--
http://daniele.homelinux.org
A=MM
2006-09-12 21:51:05 UTC
Permalink
Post by daniele
Non è molto lunga, puoi leggerla. Equipara un documento firmato digitalmente
ad uno reale. Questo contraddice la tua affermazione che la legge non
riconosce ancora... bla bla...
Perdona... ma la conosco dalla sua uscita... ma *senza offesa* NON la
sai interpretare (= leggere).
Quella legge (15/3/97 nr.59) afferma SEMPLICEMENTE che la pubblica
amministrazione può utilizzare il mezzo informatico con PARI VALORE
rispetto al cartaceo... e questo consente TUTTI quei servizi fra
"pubblico" e cittadino che pian piano... si stanno fornendo.
La stessa afferma ANCHE semplicemente che il mezzo informatico è
ritenuto "vincolante" al pari degli altri mezzi REALI nei rapporti
contrattuali fra privati (non esisterebbe E-Commerce senza una simile
legge e non esisterebbero rapporti aziendali attraverso internet).

NON leggo alcun riferimento al fatto che il "deposito digitale" abbia
PARI valore rispetto a quanto la legge sul diritto d'autore attribuisca
alla SIAE.
Post by daniele
Potresti voler cibare i tuoi fans ma non l'industria cinematografica, le
discoteche, e tutti quelli che la USANO per guadagnarci!!!
Perdona... ma tutto ciò... come lo EVITI?
Per un USO "commerciale" (cinema, pubblicità,...) NESSUNO può utilizzare
i tuoi brani senza una licenza concessa dall'autore (SIAE o NON SIAE).
Per un uso di PUBBLICA DIFFUSIONE... chiunque può fare ciò che gli
pare... PURCHE' siano rispettate le norme di legge (fatte rispettare
dalla SIAE)... Se a TE non sta bene... puoi solo intentare delle
CAUSE... sventolando il tuo deposito virtuale... ma se il "diffusore" ha
rispettato la TUA paternità (attribuendoti il brano in scaletta)... hai
PERSO!
Post by daniele
Caxxxxx ma hai letto la legge sul diritto d'autore!? L'hai citata e così ho
presunto la conoscessi, e quindi sono andato a leggermela.
Forse l'ho capita male ma dice esplicitamete che l'omissione del deposito
non preclude ALCUN diritto. Ti ho anche copincollato gli articoli!!!
La SIAE è solo una intermediaria! Non è come pagare le tasse. Le tasse devi
pagarle, certo, ma non è la siae cui spetta raccoglierle. Soltanto fa da
intermediaria se non vuoi dar personalmente la caccia a tutti i 15enni che
fanno p2p, ma desideri cmq dargli una lezione.
La conosco (quasi) a memoria a partire dalla PRIMA stesura (REGIA LEGGE
del 1941) ad oggi (decine di integrazioni e variazioni).
Tu continui a fare un'ENORME confusione fra i diritti CIVILI (di
paternità) ed i diritti ECONOMICI.

Se il tuo scopo è SEMPLICEMENTE far sapere al mondo che TU sei l'autore
di "cippa lippa" e NULLA chiedi di pecuniario a chi la ascolta... puoi
proteggerti come ti pare ed intentare tutte le cause che vuoi per
salvare il tuo nome in calce al CAPOLAVORO.
I depositi "virtuali" servono PROPRIO a questo.

Se anche MINIMAMENTE hai in mente una "carriera" (= soldi) basata su
"cippa lippa" ti piaccia o meno... DEVI passare per la SIAE (che NON è
un'intermediaria).
La SIAE è *nell'ambito delle opere d'ingegno* paragonabile ad una
qualsiasi "Forza dell'ordine" preposta alla gestione di un'attività
ECONOMICA.
Post by daniele
Allora almeno un punto lo hai accettato: la paternità è protetta anche con
altri mezzi. Per quanto riguarda i diritti economici, ti ho indirizzato
all'articolo 106 della legge sul diritto d'autore, e aspetto che tu mi citi
un'altra legge che dice il contrario (siamo in italia e sicuramente c'è!)
Torniamo a NON capirci?
Se parliamo di "paternità protetta" ho più volte scritto che qualsiasi
metodo è BUONO... in TRIBUNALE.
Allo stesso tempo ho più volte scritto che una DIFFIDA di avvocato
riportante gli estremi di un deposito SIAE... SPESSO (ma non sempre!) fa
interrompere il "ladro di paternità".
Perdona... ma hai presente il REALE significato dell'articolo 106?
Dice che il DEPOSITO non è elemento vincolante all'esercizio dei tuoi
diritti sull'opera... PUNTO.
Tutto REGOLARE... se nessuno ti contesta la paternità dell'opera.

Io vendo REGOLARMENTE mie colonne sonore ORIGINALI alle aziende per le
quali realizzo prodotti multimediali.
NON ne deposito NESSUNA... ma firmo un regolare contratto in cui
l'azienda mi riconosce la paternità... si stabilisce un compenso ed il
loro IMPEGNO a proteggere la paternità della mia opera e a non farne usi
differenti a quanto pattuito.

Ti è più chiaro ora l'articolo 106?
Ciao
A=MM
Travelmate
2006-09-13 14:56:22 UTC
Permalink
Post by A=MM
Se anche MINIMAMENTE hai in mente una "carriera" (= soldi) basata su
"cippa lippa" ti piaccia o meno... DEVI passare per la SIAE (che NON è
un'intermediaria).
La SIAE è *nell'ambito delle opere d'ingegno* paragonabile ad una
qualsiasi "Forza dell'ordine" preposta alla gestione di un'attività
ECONOMICA.
)
Post by A=MM
Io vendo REGOLARMENTE mie colonne sonore ORIGINALI alle aziende per le
quali realizzo prodotti multimediali.
NON ne deposito NESSUNA... ma firmo un regolare contratto in cui
l'azienda mi riconosce la paternità... si stabilisce un compenso ed il
loro IMPEGNO a proteggere la paternità della mia opera e a non farne usi
differenti a quanto pattuito.
Ti è più chiaro ora l'articolo 106?
Ciao
A=MM
Onestamente sono entrato in confusione:)

Mi è chiarissimo che il tuo comportamento rientra perfettamente
nell'ambito di ciò che è previsto dalla legge: realizzi prodotti
multimediali e contrattualmente stabilisci i limiti di utilizzo della
tua opera.

Quel che non capisco quindi è quel "devi passare per la SIAE": tu, ad
esempio, non lo fai, benchè (presumo -correggimi se sbaglio) la musica
sia parte del prodotto che fornisci al tuo cliente (e c'è quindi uno
sfruttamento commerciale in senso lato dell'opera).

La mia è una domanda vera, non retorica. Le CC prevedono pure dei limiti
di utilizzo e la pubblicità è spesso esclusa dagli usi consentiti. Ora,
se l'agenzia X mi contatta perchè vuole usare il mio brano depositato
con licenza CC nello spot Y e tra noi si giunge ad un accordo economico,
dove sta il problema? A me sembra -come nel tuo caso- un contratto di
diritto privato assolutamente lecito.In quale passaggio entra la SIAE?
O ancora: in cosa differisce la situazione che ti ho prospettato dalla
tua pratica lavorativa? Per quanto riguarda i miei obblighi fiscali,
basterà che dichiari il reddito percepito nella mia denuncia dei
redditi... o no?

Quindi ti sarei grato se mi potessi spiegare la ragione per la quale la
SIAE è imprescindibile.

Visto che ci siamo, mi vorrei pure togliere una curiosità. Se suono in
un locale, il proprietario dovrà consegnare alla SIAE il borderò da me
redatto. Ma se io suono esclusivamente brani miei depositati con CC (e
-per assurdo- supponiamo che tutti gli artisti che suonano nel locale
durante l'anno facciano altrettanto), a quale titolo la SIAE entra in
queste transazioni di diritto privato e riscuote denaro dal proprietario?

Ringrazio te e chiunque altro voglia rispondere a questi quesiti.

A presto
Musicland
2006-09-13 15:43:20 UTC
Permalink
Ma se io suono esclusivamente brani miei depositati con CC (e -per
assurdo- supponiamo che tutti gli artisti che suonano nel locale durante
l'anno facciano altrettanto), (cut)
Comunque sia, sul programma musicale o Borderò, devi segnare TUTTI i brani
da te eseguiti, anche se di pubblico dominio o sotto altra licenza.
a quale titolo la SIAE entra in queste transazioni di diritto privato e
riscuote denaro dal proprietario?
Alt....
Al momento, la Stato delega la SIAE all'intermediazione riguardo la Legge
sul diritto d'autore, la riproduzione pubblica e il Borderò è, prima di
tutto, un permesso per l'esecuzione pubblica, giusto o sbagliato che sia, è
quello.
Se poi tu esegui qualcosa sotto licenza CC, lo segni comunque.... sarà poi
carico dell'Autore o di chi ne fa le veci, farsi avanti in SIAE per
raccogliere il numero delle esecuzioni fatte durante l'anno e il relativo
importo....
(se c'è un accordo, se la vedono loro.... esula dal contesto)

E', al momento, un regime di Monopolio.... questo è innegabile, ma è una
Legge dello Stato....
Volendo, si può sempre cambiare......
--
saluti
peu

Novità Tour e Demo piano sul sito
http://xoomer.alice.it/musiclandstudio/
Travelmate
2006-09-14 07:00:43 UTC
Permalink
Post by Musicland
Comunque sia, sul programma musicale o Borderò, devi segnare TUTTI i brani
da te eseguiti, anche se di pubblico dominio o sotto altra licenza.
Al momento, la Stato delega la SIAE all'intermediazione riguardo la Legge
sul diritto d'autore, la riproduzione pubblica e il Borderò è, prima di
tutto, un permesso per l'esecuzione pubblica, giusto o sbagliato che sia, è
quello.
Se poi tu esegui qualcosa sotto licenza CC, lo segni comunque.... sarà poi
carico dell'Autore o di chi ne fa le veci, farsi avanti in SIAE per
raccogliere il numero delle esecuzioni fatte durante l'anno e il relativo
importo....
(se c'è un accordo, se la vedono loro.... esula dal contesto)
E', al momento, un regime di Monopolio.... questo è innegabile, ma è una
Legge dello Stato....
Volendo, si può sempre cambiare......
Grazie per la risposta. Il discorso è chiaro e fila sul piano logico.
Certo che mi pare bizzarro e un po' anacronistico che la legge affidi
alla SIAE il monopolio in quest'ambito.... e soprattutto che a fronte
delle tante lamentele contro la SIAE (giuste o sbagliate che siano), non
vi siano state iniziative politiche (dall'alto o dal basso) per rendere
più flessibile la situazione.
Musicland
2006-09-14 11:01:46 UTC
Permalink
Post by Travelmate
Grazie per la risposta.
Figurati.....
Post by Travelmate
Certo che mi pare bizzarro e un po' anacronistico che la legge affidi
alla SIAE il monopolio in quest'ambito....
Diciamo che "poteva vagamente filare" fino a qualche anno fa.
Oggi con l'avvento di nuove forme di riproduzione e la multimedialità,
questo regime di Monopolio comincia a dare segni di "logorio".
Post by Travelmate
e soprattutto che a fronte
delle tante lamentele contro la SIAE (giuste o sbagliate che siano), non
vi siano state iniziative politiche (dall'alto o dal basso) per rendere
più flessibile la situazione.
Questo è un problema.
In "parole poverissime", la SIAE è come la Rai... un bel "boccone".....
E se le iniziative intraprese per contrastare qualche decisione (vedasi
l'impugnare con successo l'ultima elezione di tre consiglieri), si basano
"fortemente" sul colore politico..... c'è poco da stare allegri.

La critica che muovo sempre (e compare anche in questo thread), è che la
SIAE è anche dell'associato.....
Non serve andare altrove per delegittimarla.... oltretutto è pure
"masochista" un comportamento come questo visto che la Legge, al momento, le
rilascia delega per operare "sotto Monopolio" al momento.
Morale: se l'iscritto (e mi ripeto, scusate..) facesse "Corporazione"....
unisse i voti con quelli di altri invece di buttare l'invito alle elezioni
(come ho visto), la percentuale degli scontenti sarebbe tangibile e la
flebile voce della protesta, diventerebbe un po' più forte.

Questa "manovrina".... non è "farina del mio sacco" eh?

La Gabanelli a Report ha dimostrato come una Casa Editrice, forte di un
certo numero di deleghe (o voti), sia entrata nella "stanza dei bottoni"
promuovendo una variazione discutibile circa la ripartizione degli introiti
riguardo la musica da Ballo.....

Esempio Banale?

Tu fai un pezzo Dance che va in discoteca.... e una percentuale del tuo
introito, va anche all'Orchestra da ballo "Mariano e i belli dentro" che
farà si e no una serata al mese, ma dimostra di avere "diversi" punti
attribuiti ed è stata accorpata al tuo settore.... è giusto secondo te?

Te lo immagini Casadei che si "scorna" con Fargetta per chi piglia più
Diritti?

Ecco perchè la Gabanelli, tra le righe, consigliava di fare altrettanto per
"cambiare le cose".....
Messaggio non recepito dalla "massa", specie degli associati..... l'unico
segnale colto da chi ha seguito quel servizio, associato o meno (grande
maggioranza) è l'indignarsi per il malcostume.....

A che serve.....Bastava quel servizio televisivo.....
--
saluti
peu

Novità Tour e Demo piano sul sito
http://xoomer.alice.it/musiclandstudio/
A=MM
2006-09-13 21:13:00 UTC
Permalink
Post by Travelmate
Onestamente sono entrato in confusione:)
Sorry... NON volevo!
Post by Travelmate
Quel che non capisco quindi è quel "devi passare per la SIAE": tu, ad
esempio, non lo fai, benchè (presumo -correggimi se sbaglio) la musica
sia parte del prodotto che fornisci al tuo cliente (e c'è quindi uno
sfruttamento commerciale in senso lato dell'opera).
La paternità della mia opera è protetta da QUEL contratto... quindi sono
un PAPA' riconosciuto.
E' compito del mio cliente assolvere agli obblighi di legge relativi ad
una EVENTUALE pubblica diffusione del materiale audio.
Che il prodotto venga usato in originale in un MEETING... o ne vengano
fatte X copie inviate per il mondo... NON è un problema mio... in
termini LEGALI.
Post by Travelmate
La mia è una domanda vera, non retorica. Le CC prevedono pure dei limiti
di utilizzo e la pubblicità è spesso esclusa dagli usi consentiti. Ora,
se l'agenzia X mi contatta perchè vuole usare il mio brano depositato
con licenza CC nello spot Y e tra noi si giunge ad un accordo economico,
dove sta il problema?
Dividendo i due aspetti:
a) USO COMMERCIALE. Per LEGGE è demandato alla SIAE... quindi se il
brano NON è depositato in SIAE non può essere usato. Se fai
un'iscrizione SIAE decade il tuo contratto CC... e qui entriamo
nell'ambito "paternità"
b) PATERNITA'. Nel momento in cui ti iscrivi alla SIAE... ogni tua
licenza CC decade... e con essa la data CERTA di deposito.

Per approfondire... le licenze CC sono ESPLICITAMENTE indirizzate a
protegge la PATERNITA' di opere che si vogliono condividere FREEWARE.
Post by Travelmate
In quale passaggio entra la SIAE?
La SIAE è il "vigile urbano" di tutto quanto viene DIFFUSO/DISTRIBUITO a
livello COMMERCIALE.
Post by Travelmate
O ancora: in cosa differisce la situazione che ti ho prospettato dalla
tua pratica lavorativa? Per quanto riguarda i miei obblighi fiscali,
basterà che dichiari il reddito percepito nella mia denuncia dei
redditi... o no?
Azz! Aggiungi problemi ai problemi? ;-)))
A livello FISCALE... è tutto molto più semplice.
Post by Travelmate
Quindi ti sarei grato se mi potessi spiegare la ragione per la quale la
SIAE è imprescindibile.
Perchè è l'unica STRUTTURA riconosciuta dalla legge ITALIANA nella
gestione delle opere "d'autore".
Tu puoi vendere le tue opere all'angolo della strada (quanti artisti di
strada lo fanno?)... ma questa NON è PUBBLICA distribuzione... perchè è
legata alla tua personale attività (artigianato).
Se ti allarghi... SEI obbligato a passare via SIAE.
Post by Travelmate
Visto che ci siamo, mi vorrei pure togliere una curiosità. Se suono in
un locale, il proprietario dovrà consegnare alla SIAE il borderò da me
redatto. Ma se io suono esclusivamente brani miei depositati con CC (e
-per assurdo- supponiamo che tutti gli artisti che suonano nel locale
durante l'anno facciano altrettanto), a quale titolo la SIAE entra in
queste transazioni di diritto privato e riscuote denaro dal proprietario?
Perchè tu fai una PUBBLICA ESECUZIONE.
Una pubblica esecuzione è COMUNQUE sottoposta ad oneri di LEGGE (di
LEGGE... non SIAE!).
Ti do un esempio? Domenica scorsa ero al GP di MONZA... con PASS
"privilegiato" (= costo ZERO)... comunque GRAVATO da oneri di LEGGE
(introitati dalla SIAE ma decisi dal GOVERNO!) e pagati dal munifico
elargitore ;-)
Ciao
A=MM
daniele
2006-09-13 22:53:45 UTC
Permalink
Post by A=MM
a) USO COMMERCIALE. Per LEGGE è demandato alla SIAE... quindi se il
brano NON è depositato in SIAE non può essere usato. Se fai
un'iscrizione SIAE decade il tuo contratto CC... e qui entriamo
nell'ambito "paternità"
b) PATERNITA'. Nel momento in cui ti iscrivi alla SIAE... ogni tua
licenza CC decade... e con essa la data CERTA di deposito.
Oh! Finalmente! Il punto di tutta la mia argomentazione è proprio qui.
Perché non posso iscrivermi alla siae e lasciare che questa gestisca gli
aspetti commerciali (=dove c'è qualcuno che ci guadagna) e IMPEDIRGLI però
di gestire quelli non commerciali? Ad esempio, quando IO distribuisco o
altri redistribuiscono i MIEI mp3 in internet con la mia esplicita
autorizzazione¹?
Perché, ad esempio, devo apporre il bollino quando ad una fiera regalo un
cdrom con sopra mie esclusive creazioni, che VOGLIO circolino SENZA ALCUN
VINCOLO e che non ho MAI registrato alla SIAE²?
O quando faccio un concerto di beneficenza?

Mi rispondo da solo... sto con fatica leggendo lo statuto... all'articolo
10,4 c'è scritto letteralmente: "La Società non può concedere permessi per
l'utilizzazione gratuita dell'opera". Neanche quando l'autore lo chiede
esplicitamente...? E' quanto sto cercando di scoprire. L'articolo, messo
così, mi sembra in effetti mostruoso.

Ma forse A=MM potresti avere la gentilezza di indicarmi dove posso trovare
la risposta...



[1]
http://www.siae.it/UtilizzaOpere.asp?link_page=Multimedialita_sitimusicalidiautopromozione.htm&level=0600.0700.0700.0200
[2]
http://www.siae.it/utilizzaopere.asp?link_page=contrassegni_bollino.htm&open_menu=yes

from newsgroup.modes import acidità
acidità("""
Post by A=MM
La paternità della mia opera è protetta da QUEL contratto... quindi sono
un PAPA' riconosciuto.
Faccio un contratto con me stesso, o con mia nonna, in cui si sostiene che
sono autore della tal opera. Firmo digitalmente e marco temporalmente il
contratto ed il file.
Come sai c'è una legge che da' piena validità alla firma ed alla marca
temporale: il contratto con la nonna ha lo stesso identico valore legale
del tuo contratto.
Se sostieni di aver la paternità tutelata con il tuo sistema, ammetterai che
è tutelata anche con questo in pari misura.

ps: ovviamente nella realtà togli la parte del "contratto con te stesso":
era solo per chiarire meglio il concetto. Di fatto ti basta firmare e
marcare.
""")
--
http://daniele.homelinux.org
A=MM
2006-09-14 10:44:25 UTC
Permalink
Post by daniele
Perché non posso iscrivermi alla siae e lasciare che questa gestisca gli
aspetti commerciali (=dove c'è qualcuno che ci guadagna) e IMPEDIRGLI però
di gestire quelli non commerciali? Ad esempio, quando IO distribuisco o
altri redistribuiscono i MIEI mp3 in internet con la mia esplicita
autorizzazione¹?
Perchè... se si tratta dello stesso OGGETTO (canzone) comprenderai che
le due cose si sovrappongono.
Perchè se la tua musica ha "aspetti commerciali" significa che tu hai
ceduto i diritti di sfruttamento commerciale e questo ti impedisce di
diffondere o distribuire autonomamente (FREE) lo STESSO materiale.
Post by daniele
Perché, ad esempio, devo apporre il bollino quando ad una fiera regalo un
cdrom con sopra mie esclusive creazioni, che VOGLIO circolino SENZA ALCUN
VINCOLO e che non ho MAI registrato alla SIAE²?
Perchè tu fai una pubblica distribuzione di materiale che NON è stato
certificato come "originale" da nessuno.
Perchè anche l'autopromozione è attività "commerciale".
Nota Bene: questa non è una caratteristica "SIAE" ma sono norme previste
a livello internazionale.
Post by daniele
O quando faccio un concerto di beneficenza?
Perchè la SIAE è anche sostituto d'imposta (= raccoglie imposte sugli
spettacoli) ed anche i concerti di beneficenza sono "spettacoli".
Post by daniele
lo statuto... all'articolo 10,4
Puoi essere più preciso?
A me risulta che il titolo dell'articolo 10 dello STATUTO sia
"commissioni di sezione"
e che il comma 4 faccia riferimento ai compiti di conciliazione delle
stesse.
Post by daniele
c'è scritto letteralmente: "La Società non può concedere permessi per
l'utilizzazione gratuita dell'opera". Neanche quando l'autore lo chiede
esplicitamente...? E' quanto sto cercando di scoprire. L'articolo, messo
così, mi sembra in effetti mostruoso.
Non è assolutamente "mostruoso"... ANZI!
Ti dimentichi che la SIAE non tutela solo gli AUTORI... ma anche gli
editori, i produttori,...
Ti dimentichi che l'autore può aver CEDUTO a terzi i diritti di
sfruttamento commerciale dell'opera: la SIAE non è tenuta a saperlo
Ti dimentichi che se la SIAE potesse concedere "esenzioni"... qualcuno
potrebbe approfittarne.
Sulla base di QUALI criteri potrebbe concedere o negare eccezioni alla
LEGGE?

Per scopi di "autopromozione" peraltro la LEGGE ti concede di poter
diffondere gratuitamente (senza alcun onere) spezzoni di 30 secondi
della tua opera... mi dirai che 30 secondi sono pochi... io dico che
sono sufficenti a "far conoscere" il valore di una canzone.
Post by daniele
Faccio un contratto con me stesso, o con mia nonna, in cui si sostiene che
sono autore della tal opera. Firmo digitalmente e marco temporalmente il
contratto ed il file.
Come sai c'è una legge che da' piena validità alla firma ed alla marca
temporale: il contratto con la nonna ha lo stesso identico valore legale
del tuo contratto.
Scusa ma sai cosa sia un CONTRATTO?
Quello che tu porti ad esempio NON è un contratto ma è, al massimo, una
testimonianza vidimata.
Un contratto prevede fra due parti il trasferimento di "qualcosa"
(l'OGGETTO) a fronte di un corrispettivo.
Post by daniele
Di fatto ti basta firmare e
marcare.
Se la tua opera è realizzata senza "fine di lucro"... sicuramente.
Ciao
A=MM
Travelmate
2006-09-14 07:23:35 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by Travelmate
Onestamente sono entrato in confusione:)
Sorry... NON volevo!
Poco male, adesso mi è tutto più chiaro:)
Post by A=MM
La paternità della mia opera è protetta da QUEL contratto... quindi sono
un PAPA' riconosciuto.
E' compito del mio cliente assolvere agli obblighi di legge relativi ad
una EVENTUALE pubblica diffusione del materiale audio.
Che il prodotto venga usato in originale in un MEETING... o ne vengano
fatte X copie inviate per il mondo... NON è un problema mio... in
termini LEGALI.
Chiaro.
Post by A=MM
a) USO COMMERCIALE. Per LEGGE è demandato alla SIAE... quindi se il
brano NON è depositato in SIAE non può essere usato. Se fai
un'iscrizione SIAE decade il tuo contratto CC... e qui entriamo
nell'ambito "paternità"
b) PATERNITA'. Nel momento in cui ti iscrivi alla SIAE... ogni tua
licenza CC decade... e con essa la data CERTA di deposito.
Qui ho qualche perplessità. Deposito con CC e marcatura temporale
possono essere operazioni distinte. In linea di principio, pur
decadendo nel caso b) la precedente licenza CC, non ci dovrebbero essere
effetti di 'cancellazione' della marca temporale.
Post by A=MM
Per approfondire... le licenze CC sono ESPLICITAMENTE indirizzate a
protegge la PATERNITA' di opere che si vogliono condividere FREEWARE.
Verissimo. Ma è pur vero che prevedono esplicitamente il divieto di
uso commerciale dell'opera da parte di terzi. Insomma, io posso regalare
in giro la mia opera ma non per questo consento a chicchessia di farci
sopra dei soldi.
Post by A=MM
Post by Travelmate
In quale passaggio entra la SIAE?
La SIAE è il "vigile urbano" di tutto quanto viene DIFFUSO/DISTRIBUITO a
livello COMMERCIALE.
E questo suo ruolo -grazie anche alla risposta di Musicland- mi è ora
più chiaro.
Post by A=MM
Azz! Aggiungi problemi ai problemi? ;-)))
A livello FISCALE... è tutto molto più semplice.
No, no...lascia perdere:))) Era solo per enfatizzare che -alla fin fine-
allo Stato dovrebbe interessare l'aspetto fiscale, non come io decido
di diffondere/utilizzare la mia opera.
Insomma, se la legge non riconoscesse quel ruolo in via esclusiva alla
SIAE, probabilmente sarebbe così.
Post by A=MM
Perchè è l'unica STRUTTURA riconosciuta dalla legge ITALIANA nella
gestione delle opere "d'autore".
Tu puoi vendere le tue opere all'angolo della strada (quanti artisti di
strada lo fanno?)... ma questa NON è PUBBLICA distribuzione... perchè è
legata alla tua personale attività (artigianato).
Se ti allarghi... SEI obbligato a passare via SIAE.
Ok. Dalla risposta che mi ha dato Musicland, mi sembra però di capire
che io dovrò passare per la SIAE ma non necessariamente iscrivercimi
(stiamo facendo 'accademia', in quanto poi mi sembra che data la
situazione l'iscrizione risulti ancora l'unico modo di evitare rogne più
grosse).
Post by A=MM
Perchè tu fai una PUBBLICA ESECUZIONE.
Una pubblica esecuzione è COMUNQUE sottoposta ad oneri di LEGGE (di
LEGGE... non SIAE!).
Perfetto. Mi chiedo di nuovo, quindi, perchè -a fronte delle continue
lamentele contro la SIAE- non vi siano iniziative politiche (dall'alto o
dal basso) per porre fine al regime di monopolio. O ancora perchè i
'piccoli' iscritti non si organizzino per cercare di cambiare -nei
limiti imposti dalla legge- l'organizzazione interna della Società.

Ho come la sensazione che nei prossimi anni qualcosa cambierà.

Grazie per la risposta
daniele
2006-09-14 09:29:05 UTC
Permalink
Post by Travelmate
Ok. Dalla risposta che mi ha dato Musicland, mi sembra però di capire
che io dovrò passare per la SIAE ma non necessariamente iscrivercimi
(stiamo facendo 'accademia', in quanto poi mi sembra che data la
situazione l'iscrizione risulti ancora l'unico modo di evitare rogne più
grosse).
- L'articolo 106 della legge sul diritto d'autore stabilisce che l'omissione
di deposito non preclude alcun tuo diritto.

- Lo statuto della SIAE dice chiaramente che compito della siae è tutelare
le opere _degli_iscritti_ (non parla di non iscritti).

- Nella legge sul d.d.a. c'è anche scritto, però, che la siae è l'unica cui
puoi AFFIDARE la gestione dei tuoi diritti. Cioè, o ti rivolgi a lei,
oppure fai _tutto_ per conto tuo: ti devi occupare tu di raccogliere i
compensi che ti spettano.

Mi chiedo allora, e contestualmente faccio anche una proposta concreta:
sarebbe possibile costituire una società di autori volta non
all'intermediazione (sarebbe vietato per legge!) ma alla sorveglianza pura
e semplice? Una associazione con lo scopo di osservare ciò che succede e
_avvisare_ i propri iscritti quando si rileva una violazione, in modo che
loro poi possano decidere come muoversi.
Non raccoglierebbe soldi e non svolgerebbe mediazioni, quindi sarebbe
perfettamente legale. E avrebbe l'utilità di rendere "paurose" le licenze
CC al pari del deposito SIAE, per chi voglia forzarle.
--
http://daniele.homelinux.org
Musicland
2006-09-14 11:11:44 UTC
Permalink
Post by daniele
sarebbe possibile costituire una società di autori volta non
all'intermediazione (sarebbe vietato per legge!) ma alla sorveglianza pura
e semplice?
Vedi che si arriva, prima o poi a comprendere un problema per le CC?

Questo manca alle CC al momento.... che la SIAE garantisce.
Ricordiamoci che il verificatore, svolge all'atto del controllo, funzioni di
Pubblico Ufficiale.....
Post by daniele
Una associazione con lo scopo di osservare ciò che succede e
_avvisare_ i propri iscritti quando si rileva una violazione, in modo che
loro poi possano decidere come muoversi.
Facile a dirsi (IMHO) un po' più complesso metterla in pratica.....
Perchè il "Verificatore"... andrebbe Legittimato (come accade per quello
SIAE)
Altrimenti, se vai nel retro palco a "chiedere il conto" per assurdo, rischi
degli schiaffi....
Post by daniele
Non raccoglierebbe soldi e non svolgerebbe mediazioni, quindi sarebbe
perfettamente legale. (cut)
E' un problema anche di struttura e organizzazione....
In primis, deve essere capillare.... (e non lo è nemmeno quella SIAE ad
essere sinceri), senza contare che il Verificatore.... dopo averlo
Legittimato, va anche "Pagato"......

Al momento.... perdonami il termine, la "delazione" dell'appassionato che
ascolta il concerto incriminato e manda E-Mail all'autore "leso", direi che
è l'unica strada perseguibile se vuoi "mettere in piedi" Associazione con
questo tipo di scopi....
--
saluti
peu

Novità Tour e Demo piano sul sito
http://xoomer.alice.it/musiclandstudio/
A=MM
2006-09-14 14:59:28 UTC
Permalink
Post by daniele
- L'articolo 106 della legge sul diritto d'autore stabilisce che l'omissione
di deposito non preclude alcun tuo diritto.
Esatto... ma l'omissione di deposito è come andare in vacanza lasciando
completamente aperta la casa (porte e finestre) ;-)
Post by daniele
- Lo statuto della SIAE dice chiaramente che compito della siae è tutelare
le opere _degli_iscritti_ (non parla di non iscritti).
Esatto... essendo ente su base "associativa".
Post by daniele
- Nella legge sul d.d.a. c'è anche scritto, però, che la siae è l'unica cui
puoi AFFIDARE la gestione dei tuoi diritti. Cioè, o ti rivolgi a lei,
oppure fai _tutto_ per conto tuo: ti devi occupare tu di raccogliere i
compensi che ti spettano.
Esatto... e domanda: girare per l'Italia a visitare grossisti, radio,
discoteche,... ti costa meno che iscriverti alla SIAE?
E (seconda domanda) pensi di trovare UN solo interlocutore che NON ti
rida in faccia alla tua richiesta dei compensi che ti spettano?
Post by daniele
sarebbe possibile costituire una società di autori volta non
all'intermediazione (sarebbe vietato per legge!) ma alla sorveglianza pura
e semplice?
Certo che puoi farlo... ma hai presente che struttura e che costi
richiederebbe?
Chi paga?
Qualche volontario? Ma se non puoi garantire una CAPILLARE verifica...
che servizio pensi di poter offrire?
E sulla base di quali "conoscenze" potrebbero "sorvegliare"? Imparando a
memoria TUTTE le canzoni dei propri associati?
L'idea non sarebbe malvagia... se non fosse utopisticamente
fantascientifica.

Ciao
A=MM
daniele
2006-09-14 21:44:46 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by daniele
- Nella legge sul d.d.a. c'è anche scritto, però, che la siae è l'unica
cui puoi AFFIDARE la gestione dei tuoi diritti. Cioè, o ti rivolgi a lei,
oppure fai _tutto_ per conto tuo: ti devi occupare tu di raccogliere i
compensi che ti spettano.
Esatto... e domanda: girare per l'Italia a visitare grossisti, radio,
discoteche,... ti costa meno che iscriverti alla SIAE?
E (seconda domanda) pensi di trovare UN solo interlocutore che NON ti
rida in faccia alla tua richiesta dei compensi che ti spettano?
Bene! Quindi, l'artista sconosciuto che vuole farsi sentire e conoscere, o
vuole mandare una demo x valutazioni (come sam), può benissimo marcare il
file e limitarsi ad una licenza CC. Cioè, finché non ha nulla di valore in
casa, può andare in vacanza lasciandola aperta.
Nel momento in cui avrà qlcs da proteggere, potrà sempre iscriversi alla
SIAE, se vuole.
Post by A=MM
Post by daniele
sarebbe possibile costituire una società di autori volta non
all'intermediazione (sarebbe vietato per legge!) ma alla sorveglianza
pura e semplice?
Certo che puoi farlo... ma hai presente che struttura e che costi
richiederebbe?
Si me ne rendo conto. Sarebbe molto più semplice se fosse la SIAE stessa a
fare tutto ciò... visto che dovrebbe essere il suo compito tutelare gli
artisti, che almeno ascolti _come_ essi vogliono tutelarsi!
--
http://daniele.homelinux.org
A=MM
2006-09-14 22:15:38 UTC
Permalink
Post by daniele
Bene! Quindi, l'artista sconosciuto che vuole farsi sentire e conoscere, o
vuole mandare una demo x valutazioni (come sam), può benissimo marcare il
file e limitarsi ad una licenza CC. Cioè, finché non ha nulla di valore in
casa, può andare in vacanza lasciandola aperta.
Nel momento in cui avrà qlcs da proteggere, potrà sempre iscriversi alla
SIAE, se vuole.
Certamente... se è convinto che tutto ciò possa servirgli (prospettive
professionali!).
Il problema è che se subirà "attacchi" potrà solo difendersi in
tribunale (= costi).
L'altro problema è che se i "direttori creativi" della discografiche
faticano a poter ascoltare tutti i demo che ricevono... quanti credi che
passino il tempo a ricercare nuovi talenti in rete?
Credi che, intorno ad un artista, possa nascere un "movimento popolare"
tale da "imporlo" ad una major?
Puoi anche decidere di autoprodurti e distribuirti sul WEB... ma la
LEGGE (NON la SIAE!) ti impone di avere una partita IVA... di fatturare
quanto vendi (con relative TASSE) e di pagare i "diritti" di
distribuzione che vengono semplicemente RACCOLTI dalla SIAE.
Post by daniele
Si me ne rendo conto. Sarebbe molto più semplice se fosse la SIAE stessa a
fare tutto ciò... visto che dovrebbe essere il suo compito tutelare gli
artisti, che almeno ascolti _come_ essi vogliono tutelarsi!
Perdona... ma perchè ti scagli contro la SIAE quando la SIAE non fa
ALTRO che seguire disposizioni di LEGGE?
E *NOTA BENE* qui si parla di normative "accordate" a livello
INTERNAZIONALE (accordate = musica... ti è piaciuta?) 8-)
A me risulta che le lamentele degli associati SIAE siano PREVALENTEMENTE
indirizzate verso i metodi di re-distribuzione degli oneri raccolti...
ma SPESSO... ci si dimentica che gli stessi associati BARANO (non
scrivendo BORDERO' veritieri)... e ci si dimentica che, nonostante gli
80.000 iscritti... alle riunioni che "contano" partecipino (di persona o
delegati) meno del 5%.

Perdona... ma da quanto leggo... mi pare che tu accusi "il sistema" di
non consentire all'aspirante artista di farsi conoscere GRATIS... e di
non poter fare quello che gli PARE delle proprie opere.

Ma il "sistema" ti consente di farlo liberamente... se per te è un HOBBY
(verifica quanti midifile ORIGINALI e FREEWARE circolano in rete)... ma
se il tuo vero scopo è arrivare ad uno sfruttamento COMMERCIALE...
esistono regole di LEGGE (non SIAE!)
Ciao
A=MM
sam
2006-09-16 15:07:09 UTC
Permalink
Beh, personalmente e salvo ripensamenti dell'ultima ora, la mia decisione è
di depositare alla Siae. Ho mosso io stesso delle obiezioni nel gruppo,
proprio perché mi premeva capire alcuni aspetti. Ora ritengo che per le mie
necessità e aspirazioni la SIAE sia non solo la miglior garanzia possibile,
ma anche la più consona ed adeguata. Un po' come dice A=MM sono dell'opinone
o "famoso con soldi" oppure tanto vale rimanere "non famosi e senza soldi".
Ma questa è una valutazione soggettiva, che si rifà alle mie particolari
esigenze. Difatti non ripudio l'idea delle marcature temporali, di cui non
ne ero assolutamente a conoscenza, ma che terrò in debita considerazione.

Se possibile, vorrei chiedere alcune cose (soprattutto all'esperto A=MM),
che purtroppo non sono deducibili dalle descrizioni presenti sul sito web
SIAE. E' vero che dovrei rivolgermi a qualche sua filiale e probabilmente lo
farò, ma prima voglio avere anche la versione di un utente esperto, dato che
in passato sono stato "fregato" da impiegati incompententi (non della SIAE
ma di altri servizi pubblici).
Io, ad esempio, vorrei depositare una 30ina di canzoni suddivise su 2 cd
audio. Oltre ai 2 cd si possono allegare anche stampati con i testi o gli
spartiti? O si tratta di materiale non "omogeneo" e quindi non accoppiabile?
Io personalmente pensavo di creare 2 cd "mixed mode", con una parte audio ed
una dati dove metterei i file con i testi e gli orginali cubase/midi.
Qualche consiglio particolare da darmi?

Grazie,

Sam

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-17 20:52:23 UTC
Permalink
Post by sam
Io, ad esempio, vorrei depositare una 30ina di canzoni suddivise su 2 cd
audio. Oltre ai 2 cd si possono allegare anche stampati con i testi o gli
spartiti? O si tratta di materiale non "omogeneo" e quindi non accoppiabile?
Io personalmente pensavo di creare 2 cd "mixed mode", con una parte audio ed
una dati dove metterei i file con i testi e gli orginali cubase/midi.
Qualche consiglio particolare da darmi?
Io consiglierei di depositare TUTTO (un tempo... il materiale
"scritto/cartaceo" era TASSATIVO per il deposito... non so se sono
cambiate le regole!).
Ciao
A=MM
tranvewa
2006-09-16 16:47:40 UTC
Permalink
Post by A=MM
L'altro problema è che se i "direttori creativi" della discografiche
faticano a poter ascoltare tutti i demo che ricevono... quanti credi che
passino il tempo a ricercare nuovi talenti in rete?
Pochissimi, quazi zero. Infatti è il modo più semplice per poter essere
ricordati per essersi lasciati sfuggire quello che ora potrebbe essere il
numero uno: per 1-2 c'è posto su qualsiasi giornale. E' già successo.
E poi è più facile essere creativi con le spinte (politiche).
Post by A=MM
Credi che, intorno ad un artista, possa nascere un "movimento popolare"
tale da "imporlo" ad una major?
E' già successo. Ma ha poca importanza. Occultiamo che è meglio....
Stavamo dicendo?....
Post by A=MM
Puoi anche decidere di autoprodurti e distribuirti sul WEB... ma la
LEGGE (NON la SIAE!) ti impone di avere una partita IVA... di fatturare
quanto vendi (con relative TASSE) e di pagare i "diritti" di
distribuzione che vengono semplicemente RACCOLTI dalla SIAE.
IMPONE. Ne ne ricorderò.
Post by A=MM
Post by daniele
Si me ne rendo conto. Sarebbe molto più semplice se fosse la SIAE stessa a
fare tutto ciò... visto che dovrebbe essere il suo compito tutelare gli
artisti, che almeno ascolti _come_ essi vogliono tutelarsi!
Perdona... ma perchè ti scagli contro la SIAE quando la SIAE non fa
ALTRO che seguire disposizioni di LEGGE?
Possibile che io non mi ricordi mai il nome di quel politico (o gruppo) che
ha fatto la legge così esperto di questioni artistiche?
Post by A=MM
E *NOTA BENE* qui si parla di normative "accordate" a livello
INTERNAZIONALE (accordate = musica... ti è piaciuta?) 8-)
Se c'è un accordo internazionale, perché in europa si trova molto di più e a
prezzi inferiori?
Post by A=MM
A me risulta che le lamentele degli associati SIAE siano PREVALENTEMENTE
indirizzate verso i metodi di re-distribuzione degli oneri raccolti...
ma SPESSO... ci si dimentica che gli stessi associati BARANO (non
scrivendo BORDERO' veritieri)... e ci si dimentica che, nonostante gli
80.000 iscritti... alle riunioni che "contano" partecipino (di persona o
delegati) meno del 5%.
Perdona... ma da quanto leggo... mi pare che tu accusi "il sistema" di
non consentire all'aspirante artista di farsi conoscere GRATIS... e di
non poter fare quello che gli PARE delle proprie opere.
Ma il "sistema" ti consente di farlo liberamente... se per te è un HOBBY
(verifica quanti midifile ORIGINALI e FREEWARE circolano in rete)... ma
non dimentichiamo gli mp3!!!


Vorrei far notare (ricerchina scolastica) i seguenti passaggi da un sito
preso a caso tra i tanti:

http://www.assoacep.com/notizia/sett2005.html

"La SIAE si è sviluppata molto capillarmente su tutto il territorio
nazionale, nel corso degli ultimi sessanta anni, probabilmente più di ogni
altra Società di autori al mondo, anche perché ha svolto servizi per conto
dello Stato e di Enti pubblici."

e

"Ad esempio le 50 case editrici musicali più grandi (che prevalentemente
appartengono ad una decina di importanti gruppi editoriali, soprattutto
multinazionali) hanno a loro riservati ben 10 seggi (su un totale di 16)."


1 - non è una novità che il governo si avvalga di "consulenze esterne" a
volte veramente esterne (o quasi).

2 - non è una novità che gruppi editoriali e multinazionali siano
politicizzati.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-17 21:19:52 UTC
Permalink
Post by tranvewa
E' già successo. Ma ha poca importanza. Occultiamo che è meglio....
Stavamo dicendo?....
Che è già successo... in Italia... non ricordo ;-)
Mi perdoni... e mi riporti i casi?
Post by tranvewa
IMPONE. Ne ne ricorderò.
Una legge *per definizione* IMPONE... tant'è che prevede sanzioni per i
trasgressori.
Qulasiasi società si basa su LEGGI... Le società democratiche consentono
MOLTEPLICI modi per proporre/modificare/abrogare leggi cha non siano
ritenute a livello "popolare" accettabili (il legislatore, sia pure
ELETTO, può non accondiscendere il popolo).

Se vivi in una società... conoscere le regole del gioco (inclusi i
metodi per modificarle) è fondamentale.
Peraltro... nel XXI Secolo... se dette "regole" ti vanno TROPPO
strette... e rischi lo STRESS... puoi sempre EMIGRARE.
Post by tranvewa
Possibile che io non mi ricordi mai il nome di quel politico (o gruppo) che
ha fatto la legge così esperto di questioni artistiche?
E chi ha mai parlato di ARTE? La normativa in oggetto è a difesa delle
opere "intellettuali" e protegge tanto la relazione di cun consulente
aziendale (arte?)... quanto richerche di mercato (arte?)... quanto i
film di Tinto Brass (arte?)... quanto i FORMAT dei reality-show (arte?).
La normativa... NON entra minimamente (non è di sua competenza!) sui
valori ARTISTICI... ma BANALMENTE regola modalità e tipologia di
diffusione e distribuzione di prodotti commerciali IMMATERIALI.
Post by tranvewa
Se c'è un accordo internazionale, perché in europa si trova molto di più e a
prezzi inferiori?
??? E che c'entra questa domanda ???
Se parliamo di LEGISLAZIONE (che NON stabilisce parametri economici ma
parametri di DIRITTO)... a livello (quasi) mondiale la normativa (=
DIRITTI... RIPETO!) è uniformata.
Se parliamo di variabili di MERCATO (= PREZZI)... leggi, normative e
quant'altro... non c'entrano NULLA.
Post by tranvewa
non dimentichiamo gli mp3!!!
Tu per FREEWARE cos'hai letto? ;-)
Post by tranvewa
"La SIAE si è sviluppata molto capillarmente su tutto il territorio
nazionale, nel corso degli ultimi sessanta anni, probabilmente più di ogni
altra Società di autori al mondo, anche perché ha svolto servizi per conto
dello Stato e di Enti pubblici."
Sicuramente ed è INNEGABILE.
E' proprio una delle PRINCIPALI critiche che si rivolgono alla struttura
della SIAE (ente PUBBLICO in forma ASSOCIATIVA... che è tutto da
spiegare!)... NON a quali princìpi essa applichi (che sono gli stessi
che applica qualsiasi società di tutela delle opere d'ingegno).
Post by tranvewa
"Ad esempio le 50 case editrici musicali più grandi (che prevalentemente
appartengono ad una decina di importanti gruppi editoriali, soprattutto
multinazionali) hanno a loro riservati ben 10 seggi (su un totale di 16)."
Chi ha scritto ciò o è POCO informato o ha scarsa dimestichezza con i
NUMERI.
In Italia... le case editrici "nazionali" sono poco più di 50... quindi
che senso ha di definirle "più grandi"?
In Italia... già negli anni '80 si definivano i gruppi editoriali "le 7
sorelle" (parafrasando il settore petrolifero!).
Oggi... sono assai meno!

Il fatto che abbia 10 seggi su 16 è una scelta dell'assemblea
ASSOCIATIVA (l'unica a poter modificare lo statuto).
Gli OLTRE 80.000 associati hanno tutti UN VOTO... perchè i 79.950
esclusi dal potere non fanno valere il LORO potere?

Peraltro a noi "esterni"... cosa ca**o cambia? NIENTE.... Quindi...
perchè stressarsi?
Ciao
A=MM
tranvewa
2006-09-18 09:09:08 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by tranvewa
E' già successo. Ma ha poca importanza. Occultiamo che è meglio....
Stavamo dicendo?....
Che è già successo... in Italia... non ricordo ;-)
Mi perdoni... e mi riporti i casi?
Per ritenersi un "esperto" lascia molto a desiderare se non si ricorda.....
ma, sorvoliamo....
Si vada a rileggere tutto il thread in it.arti.musica uscito proprio alla
fine del mese scorso, mica tanto tempo fa, "Quanto va all'editore del prezzo
di un cd?". In particolare quando parlo di Sandi Tom e degli Artic Monkeys.
Post by A=MM
Post by tranvewa
IMPONE. Ne ne ricorderò.
Una legge *per definizione* IMPONE... tant'è che prevede sanzioni per i
trasgressori.
Ah, pensavo che in "democrazia" una legge più che imporre in modo
discutibile, ed esempi ne abbiamo a profusione, dovesse *regolare*
determinate azioni in modo sensato e non agire di parte.
Post by A=MM
Qulasiasi società si basa su LEGGI... Le società democratiche consentono
MOLTEPLICI modi per proporre/modificare/abrogare leggi cha non siano
Anche qui di esempi ne abbiamo, ma parlare di agricoltura o risorse agricole
mi sembra OT.
Post by A=MM
ritenute a livello "popolare" accettabili (il legislatore, sia pure
ELETTO, può non accondiscendere il popolo).
Bell'esempio di democrazia....
Dopotutto i "raccoglitori di firme" per i Referemdum non penso che siano dei
totali imbecilli dal momento che tali documenti presentati da loro, poi
vengono accettati dal Governo per indire eventuali referendum.
Post by A=MM
Se vivi in una società... conoscere le regole del gioco (inclusi i
metodi per modificarle) è fondamentale.
Regole ed insegnamenti..... Conosco conosco!
Post by A=MM
Peraltro... nel XXI Secolo... se dette "regole" ti vanno TROPPO
strette... e rischi lo STRESS... puoi sempre EMIGRARE.
Non preoccuparti. I metodi li conosco anch'io, dopo averli imparati a destra
e a manca.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Possibile che io non mi ricordi mai il nome di quel politico (o gruppo) che
ha fatto la legge così esperto di questioni artistiche?
E chi ha mai parlato di ARTE?
oooh, allora si dovrebbe farlo al più presto se qualsiasi prodotto trovi il
consenso. altrimenti sono solo spinte politiche e lobby alquanto
discutibili..... dato che "L'arte, nel suo significato più ampio, comprende
ogni attività umana - svolta singolarmente o collettivamente - che,
poggiando su accorgimenti tecnici e norme comportamentali derivanti dallo
studio e dall'esperienza, porta a forme creative di espressione estetica." e
dato che l'estetica si rifà a tutto ciò che piace, che è direttamente
proporzionale alla quantità veritiera dei suoi fautori.
Post by A=MM
film di Tinto Brass (arte?)... quanto i FORMAT dei reality-show (arte?).
La normativa... NON entra minimamente (non è di sua competenza!) sui
valori ARTISTICI... ma BANALMENTE regola modalità e tipologia di
diffusione e distribuzione di prodotti commerciali IMMATERIALI.
Allora CHI entra nei riguardi dei valori artistici? e dà delle dritte storte
al governo? dato che le *leggi* cercano di entrare dappertutto in un modo o
nell'altro!?
Se Rifkin paventa che negli ultimi tempi la CULTURA si sta trasformando in
COMUNICAZIONE e quindi l'intera informazione assoggettata alla
massificazione, vuol dire che il *fuoco* che brucia dentro gli appassionati
va via via spegnendosi, se qualcuno non ricorre, estremizzando, alla
pirateria, o perlomeno a scavalcare le intenzioni dei "potenti" se appunto
fa sì che questo fuoco si spenga.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Se c'è un accordo internazionale, perché in europa si trova molto di più e a
prezzi inferiori?
??? E che c'entra questa domanda ???
Se non riesci ad inquadrare il fenomeno nella sua interezza, non so che
dirti.
Post by A=MM
Post by tranvewa
non dimentichiamo gli mp3!!!
Tu per FREEWARE cos'hai letto? ;-)
Non parlo di "formato" freeware ma di formato file, come lo è l'mp3 e il
midi. Se non uso i canali che detta il sistema POSSO anche fare le cose NON
a livello di hobby, come fanno tutti quelli che usano download.com. se il
sistema oligarchico poi si sente scavalcato e quindi s'incavola, non so che
dire.
Post by A=MM
Post by tranvewa
"La SIAE si è sviluppata molto capillarmente su tutto il territorio
nazionale, nel corso degli ultimi sessanta anni, probabilmente più di ogni
altra Società di autori al mondo, anche perché ha svolto servizi per conto
dello Stato e di Enti pubblici."
Sicuramente ed è INNEGABILE.
E' proprio una delle PRINCIPALI critiche che si rivolgono alla struttura
della SIAE (ente PUBBLICO in forma ASSOCIATIVA... che è tutto da
spiegare!)... NON a quali princìpi essa applichi (che sono gli stessi
che applica qualsiasi società di tutela delle opere d'ingegno).
Post by tranvewa
"Ad esempio le 50 case editrici musicali più grandi (che prevalentemente
appartengono ad una decina di importanti gruppi editoriali, soprattutto
multinazionali) hanno a loro riservati ben 10 seggi (su un totale di 16)."
Chi ha scritto ciò o è POCO informato o ha scarsa dimestichezza con i
NUMERI.
H. Che posso dirti? Allora "dovremmo" fare le pulci a qualsiasi ente per
vedere se è competente veramente.
E poi..... chi controlla il controllore?
Post by A=MM
Peraltro a noi "esterni"... cosa ca**o cambia? NIENTE.... Quindi...
perchè stressarsi?
Proprio tu parli? Proprio tu non mi sembri il tipo che accetta tutto e
subisce. Anche questo è il fuoco che arde dentro.
Post by A=MM
Ciao
A=MM
Ciao.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-18 10:26:57 UTC
Permalink
Post by tranvewa
In particolare quando parlo di Sandi Tom e degli Artic Monkeys.
Italiani?
Peraltro... mi pare che per gli Artic Monkeys si parli di "leggenda".
Post by tranvewa
Ah, pensavo che in "democrazia" una legge più che imporre in modo
discutibile, ed esempi ne abbiamo a profusione, dovesse *regolare*
determinate azioni in modo sensato e non agire di parte.
Valutazione soggettiva TIPICA di chi non è d'accordo con la legge.
Post by tranvewa
Anche qui di esempi ne abbiamo, ma parlare di agricoltura o risorse agricole
mi sembra OT.
Quindi... asteniamoci.
Post by tranvewa
Bell'esempio di democrazia....
Dopotutto i "raccoglitori di firme" per i Referemdum non penso che siano dei
totali imbecilli dal momento che tali documenti presentati da loro, poi
vengono accettati dal Governo per indire eventuali referendum.
Quindi il sistema funziona... ma non mi risulta che sia mai esistito
alcun "movimento popolare" che abbia intrapreso azioni... per esempio
per far ridurre l'IVA sulla musica registrata dal 20% al 4% (come tutte
le opere "culturali").
Ci sono state petizioni PERSINO di autori ed editori... ma nulla da
parte del popolo (che *tra l'altro* è quello che paga!).
Post by tranvewa
oooh, allora si dovrebbe farlo al più presto se qualsiasi prodotto trovi il
consenso. altrimenti sono solo spinte politiche e lobby alquanto
discutibili..... dato che "L'arte, nel suo significato più ampio, comprende
ogni attività umana - svolta singolarmente o collettivamente - che,
poggiando su accorgimenti tecnici e norme comportamentali derivanti dallo
studio e dall'esperienza, porta a forme creative di espressione estetica." e
dato che l'estetica si rifà a tutto ciò che piace, che è direttamente
proporzionale alla quantità veritiera dei suoi fautori.
Continui a dimenticare che l'argomento in questione tratta di
"distribuzione e diffusione" dell'arte... ovvero di desiderio di trarne
da essa lucro o fama... e, GIUSTAMENTE, è un settore che va
regolamentato "rigorosamente".
Produrre "arte" senza fini di lucro è fattibilissimo ed a costo zero
(basta pensare a quante canzoni di "anonimo" esistono nella tradizione
popolare italiana)
Post by tranvewa
Allora CHI entra nei riguardi dei valori artistici? e dà delle dritte storte
al governo? dato che le *leggi* cercano di entrare dappertutto in un modo o
nell'altro!?
I "valori artistici" non li può determinare nessuno...
Mi pare poi del tutto OVVIO che le leggi entrino a regolare QUALSIASI
aspetto di una vita sociale.
Post by tranvewa
Se Rifkin paventa che negli ultimi tempi la CULTURA si sta trasformando in
COMUNICAZIONE e quindi l'intera informazione assoggettata alla
massificazione, vuol dire che il *fuoco* che brucia dentro gli appassionati
va via via spegnendosi, se qualcuno non ricorre, estremizzando, alla
pirateria, o perlomeno a scavalcare le intenzioni dei "potenti" se appunto
fa sì che questo fuoco si spenga.
Vero se si considerano i MEDIA come strumenti FONDAMENTALI di diffusione
CULTURALE.
Ma i MEDIA non sono altro che PRODOTTI che devono generare UTILI a chi
li realizza.
L'uomo ha SEMPRE prodotto CULTURA ed ARTE... senza alcun bisogno di
MEDIA di diffusione.

L'involuzione è essenzialmente dovuta al comportamento della MASSA di
fruitori (il pubblico?).
L'appassionato di cultura... è un segugio alla costante ricerca di
cultura... si muove e VA verso la cultura.
Chi ASPETTA che "forme culturali" gli vengano portate a "domicilio" (=
media)... purtroppo... non può anche pretendere che gli venga PORTATO
quello che lui *individualmente* si aspetta.

Il noleggio di film è un "media" molto pratico, comodo ed economico...
ma se sei alla ricerca delle pellicole "artistiche" (quelle per palati
fini)... devi ingegnarti ed essere informato sulle sale "d'essai" o
sulle manifestazioni culturali che comuni ed associazioni promuovono.
Post by tranvewa
Se non riesci ad inquadrare il fenomeno nella sua interezza, non so che
dirti.
Scusa... ma di QUALE interezza parli?
Parli di musica come arte? come cultura? come prodotto di consumo (=
prezzo)?
Le differenze di prezzo (internazionali)... possono avere decine e
decine di motivazioni (per brevità te le risparmio).
Cosa c'entra la differenza di prezzo fra due prodotti identici con la
cultura? Con l'arte? Con la legge? Con la difficoltà di potersi
aggiornare su nuovi generi musicali o su quelli che si prediligono?
Post by tranvewa
Non parlo di "formato" freeware ma di formato file, come lo è l'mp3 e il
midi. Se non uso i canali che detta il sistema POSSO anche fare le cose NON
a livello di hobby, come fanno tutti quelli che usano download.com. se il
sistema oligarchico poi si sente scavalcato e quindi s'incavola, non so che
dire.
Forse avresti qualcosa in più da dire se non ragionassi per
"preconcetti/pregiudizi".
Download.com rappresenta uno dei metodi alternativi per diffondersi
senza bisogno dell'oligarchia delle majors... e ciò è una delle grosse
opportunità offerte dal WEB.
Nel momento in cui un qualsiasi sito diventa "editore musicale"...
automaticamente ricade sotto TUTTE le leggi che regolano l'attività di
un "editore musicale"... e se le rispetta NESSUNO lo può ostacolare.
Post by tranvewa
H. Che posso dirti? Allora "dovremmo" fare le pulci a qualsiasi ente per
vedere se è competente veramente.
C'è chi è preposto a farlo.
Post by tranvewa
E poi..... chi controlla il controllore?
Se parliamo di SIAE... da ben DUE ministeri.
Essendo poi un "ente pubblico" da tutte le strutture statali preposte
alla vigilanza.
Post by tranvewa
Proprio tu parli? Proprio tu non mi sembri il tipo che accetta tutto e
subisce. Anche questo è il fuoco che arde dentro.
Il fatto è che (in ambito musicale) io non mi sento di "subire"
NIENTE... se non aspetti di "principio" (il "monopolio" SIAE, l'IVA al
20%, la burocrazia ENPALS per chi fa cultura LIVE,...).
Non mi sento "culturalmente impoverito" dal sistema... perchè non
dipendo dal sistema (= media) per la mia informazione culturale e non
dipendo perchè NON è l'unica fonte di informazione.
Non mi sento schiavo dell'oligarchia... perchè da essa compro solo ciò
che mi interessa (e spesso vado in cerca del prezzo migliore).
Ciao
A=MM
tranvewa
2006-09-18 22:15:52 UTC
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Post by A=MM
Post by tranvewa
In particolare quando parlo di Sandi Tom e degli Artic Monkeys.
Italiani?
Ho googlato italiano, quindi sono arrivati sin qui. Se poi hanno o non hanno
il nonno italiano (italiani fino a che generazione?.... maadaaiii), questo
non lo so
Post by A=MM
Peraltro... mi pare che per gli Artic Monkeys si parli di "leggenda".
Anche le promesse dei politici sono leggenda!!! ;-D
Post by A=MM
Post by tranvewa
Ah, pensavo che in "democrazia" una legge più che imporre in modo
discutibile, ed esempi ne abbiamo a profusione, dovesse *regolare*
determinate azioni in modo sensato e non agire di parte.
Valutazione soggettiva TIPICA di chi non è d'accordo con la legge.
Che io sia d'accordo o no ha poca importanza; è da vedere se è fatta cum
grano salis (si dice così?).
Post by A=MM
Post by tranvewa
Bell'esempio di democrazia....
Dopotutto i "raccoglitori di firme" per i Referemdum non penso che siano dei
totali imbecilli dal momento che tali documenti presentati da loro, poi
vengono accettati dal Governo per indire eventuali referendum.
Quindi il sistema funziona...
Sfortunatamente però manca il resto: un altro 50%.

ma non mi risulta che sia mai esistito
Post by A=MM
alcun "movimento popolare" che abbia intrapreso azioni... per esempio
per far ridurre l'IVA sulla musica registrata dal 20% al 4% (come tutte
le opere "culturali").
Ci sono state petizioni PERSINO di autori ed editori... ma nulla da
parte del popolo (che *tra l'altro* è quello che paga!).
Probabilmente te lo sarai dimenticato.
Post by A=MM
Vero se si considerano i MEDIA come strumenti FONDAMENTALI di diffusione
CULTURALE.
Ma i MEDIA non sono altro che PRODOTTI che devono generare UTILI a chi
li realizza.
L'uomo ha SEMPRE prodotto CULTURA ed ARTE... senza alcun bisogno di
MEDIA di diffusione.
Mi sembra però che questi media siano un po' troppo invadenti e talvolta
rasentano l'ingerenza.
Post by A=MM
L'involuzione è essenzialmente dovuta al comportamento della MASSA di
fruitori (il pubblico?).
L'appassionato di cultura... è un segugio alla costante ricerca di
cultura... si muove e VA verso la cultura.
Chi ASPETTA che "forme culturali" gli vengano portate a "domicilio" (=
media)... purtroppo... non può anche pretendere che gli venga PORTATO
quello che lui *individualmente* si aspetta.
Questo no di certo, ma neanche che la sua "fonte" personale o soggettiva di
cultura venga cancellata o ostacolata perché.... dà fastidio alla "cultura"
dei mass-media.
Post by A=MM
Il noleggio di film è un "media" molto pratico, comodo ed economico...
ma se sei alla ricerca delle pellicole "artistiche" (quelle per palati
fini)... devi ingegnarti ed essere informato sulle sale "d'essai" o
sulle manifestazioni culturali che comuni ed associazioni promuovono.
Oppure all'acquisto fuori penisola.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Se non riesci ad inquadrare il fenomeno nella sua interezza, non so che
dirti.
Scusa... ma di QUALE interezza parli?
Parli di musica come arte? come cultura? come prodotto di consumo (=
prezzo)?
Parlo di musica come tutto quello che la coinvolge, dato che tutto è
collegato.
Post by A=MM
Le differenze di prezzo (internazionali)... possono avere decine e
decine di motivazioni (per brevità te le risparmio).
Cosa c'entra la differenza di prezzo fra due prodotti identici con la
cultura? Con l'arte? Con la legge? Con la difficoltà di potersi
aggiornare su nuovi generi musicali o su quelli che si prediligono?
Se (per brevità) me le risparmi, vuol dire che lo sai. Allora perché mi fai
questa domanda inutile visto che tutti e 2 sappiamo la risposta?
Post by A=MM
Post by tranvewa
Non parlo di "formato" freeware ma di formato file, come lo è l'mp3 e il
midi. Se non uso i canali che detta il sistema POSSO anche fare le cose NON
a livello di hobby, come fanno tutti quelli che usano download.com. se il
sistema oligarchico poi si sente scavalcato e quindi s'incavola, non so che
dire.
Forse avresti qualcosa in più da dire se non ragionassi per
"preconcetti/pregiudizi".
O se non si fosse marcati così stretti.
Post by A=MM
Download.com rappresenta uno dei metodi alternativi per diffondersi
senza bisogno dell'oligarchia delle majors... e ciò è una delle grosse
opportunità offerte dal WEB.
Nel momento in cui un qualsiasi sito diventa "editore musicale"...
automaticamente ricade sotto TUTTE le leggi che regolano l'attività di
un "editore musicale"... e se le rispetta NESSUNO lo può ostacolare.
Ci sono diversi italiani in download.com che in questo modo si svincolano
dalla SIAE, ma non per questo le loro opere non sono tutelate: fa fede il
sito stesso o la data di pubblicazione. Un artista SIAE e la SIAE stessa ne
escono solo ridicolizzati se copiano e depositano da qui.
Post by A=MM
Post by tranvewa
H. Che posso dirti? Allora "dovremmo" fare le pulci a qualsiasi ente per
vedere se è competente veramente.
C'è chi è preposto a farlo.
Post by tranvewa
E poi..... chi controlla il controllore?
Se parliamo di SIAE... da ben DUE ministeri.
Essendo poi un "ente pubblico" da tutte le strutture statali preposte
alla vigilanza.
Sarà, ma qualche dubbio mi rimane sempre. Permetterai!!! Per una cosa o per
l'altra ne sento di tutti i colori ogni giorno!!!
Post by A=MM
Post by tranvewa
Proprio tu parli? Proprio tu non mi sembri il tipo che accetta tutto e
subisce. Anche questo è il fuoco che arde dentro.
Il fatto è che (in ambito musicale) io non mi sento di "subire"
NIENTE... se non aspetti di "principio" (il "monopolio" SIAE, l'IVA al
20%, la burocrazia ENPALS per chi fa cultura LIVE,...).
Non mi sento "culturalmente impoverito" dal sistema... perchè non
dipendo dal sistema (= media) per la mia informazione culturale e non
dipendo perchè NON è l'unica fonte di informazione.
Non mi sento schiavo dell'oligarchia... perchè da essa compro solo ciò
che mi interessa (e spesso vado in cerca del prezzo migliore).
Di questo non avevo alcun dubbio.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-19 17:29:48 UTC
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Post by tranvewa
Ho googlato italiano, quindi sono arrivati sin qui. Se poi hanno o non hanno
il nonno italiano (italiani fino a che generazione?.... maadaaiii), questo
non lo so
Non sono Italiani... i motori di ricerca pescano ovunque... e non esiste
alcuna notizia CERTA che debbano la loro "notorietà" (ce l'hanno?) alla
loro autopromozione in rete ;-)
Post by tranvewa
Che io sia d'accordo o no ha poca importanza; è da vedere se è fatta cum
grano salis (si dice così?).
YES... si dice così... ma il "pizzico di buonsenso" di riferimento non
può essere il nostro personale punto di vista.
Nello specifico (diritto d'autore) direi che il "grano salis" non è
mancato... anzi... al punto che non solo si proteggono gli autori... ma
si riconoscono agli EREDI... diritti per 70 anni dopo la MORTE
dell'autore stesso... ti pare poco?
Post by tranvewa
Sfortunatamente però manca il resto: un altro 50%.
Si chiama Democrazia.
Prova a pensare: in un furto (100%) esiste un ladro (50%) ed un derubato
(50%)
Non puoi considerare INIQUA una legge che non tiene in considerazione le
istanze del 50% ladro!
Qualsiasi interrelazione sociale prevede almeno DUE 50% (le controparti)
e la legge si occupa di evitare che una parte possa LIBERAMENTE
prevaricare sull'altra.
Post by tranvewa
Probabilmente te lo sarai dimenticato.
Se non riesci a trovarne tracce tu... vuol dire che la mia memoria è
BUONA! :-)))
Post by tranvewa
Mi sembra però che questi media siano un po' troppo invadenti e talvolta
rasentano l'ingerenza.
Nulla... che sia dotato di "interruttore ON/OFF" è invadente...
purtroppo... gli UMANI non sono dotati di questo semplicissimo ed
utilissimo "optional" :-)
Post by tranvewa
Questo no di certo, ma neanche che la sua "fonte" personale o soggettiva di
cultura venga cancellata o ostacolata perché.... dà fastidio alla "cultura"
dei mass-media.
Quella del "Grande Fratello" che sopprime i fratellini ingombranti è una
"leggenda metropolitana".
Le culture "alternative" (= quelle NON massificate) sono sempre
esistite... e nessuno ha mai preteso di fagocitarle.
Spesso... sono (invece!) molto UTILI anche agli oligarchi.
Post by tranvewa
Oppure all'acquisto fuori penisola.
"Nicchia della nicchia" nel mercato dei consumatori ITALIANI ;-)
Siamo il Paese EUROPEO con la minor diffusione di "carte di credito"
(nonostante siamo quello con la più alta percentuale di RISPARMIO)... e
siamo il Paese Europeo con il MINOR utilizzo di carta di credito fra i
possessori.
Siamo fra i Paesi EUROPEI con la minor diffusione di INTERNET a livello
di FAMIGLIE... e siamo quello con la MINOR propensione all'acquisto
"telematico" (ma siamo fra quelli che più abboccano alle TELEVENDITE).

Come vedi... certi "poteri" (?!?) vengo ampiamente FAVORITI dalle
caratteristiche del POPOLO.
Post by tranvewa
Parlo di musica come tutto quello che la coinvolge, dato che tutto è
collegato.
NON è vero che tutto sia collegato.
Lo è in un sistema di MERCATO che OGGI non ha confini.
Lo è se il musicista VUOLE entrare in questo "sistema mercato" (=
ricerca di FAMA, SUCCESSO, DENARO).
Qualsiasi forma artistica è COMUNICAZIONE... ma NON necessariamente si è
interessati a comunicare con il MONDO.

Io *da sempre* non sono minimamente interessato a divulgare in modo
"universale" la mia musica e l'ho sempre proposta SOLO a persone che
conosco e STIMO personalmente.
Da quando esiste il WEB ho scoperto di NON essere solo... e da molti
anni collaboro con "colleghi" di tutto il mondo che la pensano come me.
Questo NON è fare MUSICA (=cultura =manifestazione artistica
=comunicazione non verbale)???
Post by tranvewa
Se (per brevità) me le risparmi, vuol dire che lo sai. Allora perché mi fai
questa domanda inutile visto che tutti e 2 sappiamo la risposta?
Certo che le so... ma non sono certo che tu le sappia VERAMENTE.
a) La più volte citata IVA (all'estero è più bassa)
b) Il differente bacino di utenza (che riduce il punto di pareggio): in
Italia... vendere 20.000 copie è un successo. In Germania sarebbe un FLOP.
c) Una differente strategia commerciale: Nella maggior parte dei Paesi
Europei... al "titolo" si concede 1/2 mesi per esprimersi (prezzo
pieno)... dopodichè l'editore decide di ridurre il prezzo per esaurire
le scorte. In Italia... iniziano a capirlo adesso... ma *ahimè* solo per
alcune ristampe (es: Pink Floyd).
d) Una base "culturale" di mercato più solida: Un CD "inglese" può
essere venduto senza problemi in versione originale nella maggior parte
dei paesi Europei... in Italia è quasi un MUST avere il booklet con
testi tradotti... e questo COSTA.
e) Differenti strutture distributive: All'estero è prevalente la
distribuzione per CATENE... da noi il mercato prevalente è ancora il
PICCOLO negozio di proprietà... anche la distribuzione è un COSTO.
f) Differente capitale INDUSTRIALE. Un editore ITALIANO di artisti
ITALIANI sa di poter fatturare in ITALIA, Canton Ticino e Grigioni =
basso volume di produzione.
Un editore di lingua ANGLOSASSONE ha un mercato potenziale MONDIALE.
Il problema NON è solo NOSTRO: conosci musicisti "di qualità" Olandesi,
Belgi... ma anche solo TEDESCHI? Io si... poichè frequento parecchio
quei Paesi... ma anche loro hanno lo stesso problemino degli editori
ITALICI.
Un problema simile lo avevano in RUSSIA (enorme mercato!) fino a quando
il governo NON ha aderito alle normative internazionali sul copyright
(non esistevano EDITORI solidi... perchè la "pirateria" era
legalizzata)... OGGI... puoi facilmente reperire artisti russi...
ovunque (e ci sono musicisti decisamente interessanti... almeno per i
miei GUSTI!).
Post by tranvewa
O se non si fosse marcati così stretti.
Una legge viene fatta rispettare.
Chi la rispetta... non si sente "marcato".
Post by tranvewa
Ci sono diversi italiani in download.com che in questo modo si svincolano
dalla SIAE, ma non per questo le loro opere non sono tutelate: fa fede il
sito stesso o la data di pubblicazione. Un artista SIAE e la SIAE stessa ne
escono solo ridicolizzati se copiano e depositano da qui.
NON è vero (mi tocca PURE difendere la SIAE?)... basta riflettere.
Ad oggi cosa porta agli artisti l'utilizzo di forme di distribuzione
alternativa a quella REALE?
TANTA soddisfazione... MOLTO orgoglio... la felicità di contare le
centinaia (migliaia?) di contatti... POCHI o POCHISSIMI soldi.
Stesse soddisfazione ed orgoglio che provo io quando faccio ascoltare la
MIA musica ai MIEI amici... STOP.

Perchè può accadere all'estero e NON in Italia?
Perchè all'estero è ammessa la concorrenzialità fra aziende
"protettrici" del diritto d'autore ed in Italia NO.
Il problema... come vedi... non è la SIAE... ma è un problema GOVERNATIVO.

Ma se download.com volesse uscire dal "virtuale" ed entrare
nell'editoria "fisica"... non potrebbe sopravvivere.
Quindi... chi si rivolge a download.com (e similari) SA benissimo che
entra in un mercato che NULLA ha a che spartire con il mercato "reale".
Post by tranvewa
Sarà, ma qualche dubbio mi rimane sempre. Permetterai!!! Per una cosa o per
l'altra ne sento di tutti i colori ogni giorno!!!
Il "dubbio" aiuta solo a vivere peggio :-)
Ciao
A=MM
tranvewa
2006-09-19 19:41:48 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by tranvewa
Che io sia d'accordo o no ha poca importanza; è da vedere se è fatta cum
grano salis (si dice così?).
YES... si dice così... ma il "pizzico di buonsenso" di riferimento non
può essere il nostro personale punto di vista.
Stavo parlando dei polittici.
Post by A=MM
Nello specifico (diritto d'autore) direi che il "grano salis" non è
mancato... anzi... al punto che non solo si proteggono gli autori... ma
si riconoscono agli EREDI... diritti per 70 anni dopo la MORTE
dell'autore stesso... ti pare poco?
Senza dimenticare la tassa sui supporti magnetici e digitali. E la tassa del
20% !!! :D
Post by A=MM
Post by tranvewa
Sfortunatamente però manca il resto: un altro 50%.
Si chiama Democrazia.
Prova a pensare: in un furto (100%) esiste un ladro (50%) ed un derubato
(50%)
Non puoi considerare INIQUA una legge che non tiene in considerazione le
istanze del 50% ladro!
Infatti bisognerebbe lasciar correre quando succedono scandali tipo
Parmalat, le stragi di stato, le scalate in borsa, Calciopoli, ......
Post by A=MM
Qualsiasi interrelazione sociale prevede almeno DUE 50% (le controparti)
e la legge si occupa di evitare che una parte possa LIBERAMENTE
prevaricare sull'altra.
vedo vedo.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Probabilmente te lo sarai dimenticato.
Se non riesci a trovarne tracce tu... vuol dire che la mia memoria è
BUONA! :-)))
Prova andare a fare un giretto nel forum di afdigitale.it
Post by A=MM
Post by tranvewa
Mi sembra però che questi media siano un po' troppo invadenti e talvolta
rasentano l'ingerenza.
Nulla... che sia dotato di "interruttore ON/OFF" è invadente...
purtroppo... gli UMANI non sono dotati di questo semplicissimo ed
utilissimo "optional" :-)
Se dovesse servirmi, lo ricorderò.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Questo no di certo, ma neanche che la sua "fonte" personale o soggettiva di
cultura venga cancellata o ostacolata perché.... dà fastidio alla "cultura"
dei mass-media.
Quella del "Grande Fratello" che sopprime i fratellini ingombranti è una
"leggenda metropolitana".
Di conseguenza anche la pirateria, allora.
Post by A=MM
Le culture "alternative" (= quelle NON massificate) sono sempre
esistite... e nessuno ha mai preteso di fagocitarle.
Spesso... sono (invece!) molto UTILI anche agli oligarchi.
Certo, per fare cassa più del necessario.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Oppure all'acquisto fuori penisola.
"Nicchia della nicchia" nel mercato dei consumatori ITALIANI ;-)
Siamo il Paese EUROPEO con la minor diffusione di "carte di credito"
(nonostante siamo quello con la più alta percentuale di RISPARMIO)... e
siamo il Paese Europeo con il MINOR utilizzo di carta di credito fra i
possessori.
Forse è per questo che adesso pare che per le spese oltre i 100 E si debba
ricorrere ad una banca.
Inoltre, le spese bancarie negli altri paesi europei, sono come quelle
italiane?
Alla faccia della globalizzazione, alla faccia de "siamo in Europa".
Post by A=MM
Siamo fra i Paesi EUROPEI con la minor diffusione di INTERNET a livello
di FAMIGLIE... e siamo quello con la MINOR propensione all'acquisto
"telematico" (ma siamo fra quelli che più abboccano alle TELEVENDITE).
Per forza, coi bei servizi che ci troviamo (e il bel popò di commessi - la
segui la rubrica di tecnologia su Mediolanum?)..... La Francia ha in
progetto connessioni a banda larga ad altissima velocità, decine di volte
più della nostra più alta, applicando canoni attorno ai 30 euro al mese.
Post by A=MM
Come vedi... certi "poteri" (?!?) vengo ampiamente FAVORITI dalle
caratteristiche del POPOLO.
.... beato chi ci crede. Ma i beati del calendario non sono tutti morti?
Post by A=MM
Post by tranvewa
Parlo di musica come tutto quello che la coinvolge, dato che tutto è
collegato.
NON è vero che tutto sia collegato.
Questa sì che è una leggenda metropolitana bella grossa.
Post by A=MM
Lo è in un sistema di MERCATO che OGGI non ha confini.
Lo è se il musicista VUOLE entrare in questo "sistema mercato" (=
ricerca di FAMA, SUCCESSO, DENARO).
Qualsiasi forma artistica è COMUNICAZIONE... ma NON necessariamente si è
interessati a comunicare con il MONDO.
L'intenzione immediata certo non è questa.
Post by A=MM
Io *da sempre* non sono minimamente interessato a divulgare in modo
"universale" la mia musica e l'ho sempre proposta SOLO a persone che
conosco e STIMO personalmente.
Da quando esiste il WEB ho scoperto di NON essere solo... e da molti
anni collaboro con "colleghi" di tutto il mondo che la pensano come me.
Questo NON è fare MUSICA (=cultura =manifestazione artistica
=comunicazione non verbale)???
Non sarai interessato a divulgare la tua musica ma probabilmente hai
ammorbato più di una persona per il solo fatto che tu la fai (e il suo
mistero). e che poi fai questo. e hai fatto quest'altro.....
Post by A=MM
Post by tranvewa
Se (per brevità) me le risparmi, vuol dire che lo sai. Allora perché mi fai
questa domanda inutile visto che tutti e 2 sappiamo la risposta?
Certo che le so... ma non sono certo che tu le sappia VERAMENTE.
eeeeeh, hai voglia....
Post by A=MM
a) La più volte citata IVA (all'estero è più bassa)
e che non lo so?!!!...... basta vedere cdbox.it
Post by A=MM
b) Il differente bacino di utenza (che riduce il punto di pareggio): in
Italia... vendere 20.000 copie è un successo. In Germania sarebbe un FLOP.
bisognerebbe esaminare vari fattori: costo del disco, il tempo di vetrina,
ordini capestro minimi, ...
Post by A=MM
c) Una differente strategia commerciale: Nella maggior parte dei Paesi
Europei... al "titolo" si concede 1/2 mesi per esprimersi (prezzo
eccolo qui!!! infatti
Post by A=MM
pieno)... dopodichè l'editore decide di ridurre il prezzo per esaurire
le scorte. In Italia... iniziano a capirlo adesso... ma *ahimè* solo per
alcune ristampe (es: Pink Floyd).
ma questi PF forse hanno anche ormai quasi stufato e chissà quanto girano
per i magazzeni!!!!
Post by A=MM
d) Una base "culturale" di mercato più solida: Un CD "inglese" può
essere venduto senza problemi in versione originale nella maggior parte
dei paesi Europei... in Italia è quasi un MUST avere il booklet con
testi tradotti... e questo COSTA.
e) Differenti strutture distributive: All'estero è prevalente la
distribuzione per CATENE... da noi il mercato prevalente è ancora il
PICCOLO negozio di proprietà... anche la distribuzione è un COSTO.
f) Differente capitale INDUSTRIALE. Un editore ITALIANO di artisti
ITALIANI sa di poter fatturare in ITALIA, Canton Ticino e Grigioni =
basso volume di produzione.
Un editore di lingua ANGLOSASSONE ha un mercato potenziale MONDIALE.
Il problema NON è solo NOSTRO: conosci musicisti "di qualità" Olandesi,
Belgi... ma anche solo TEDESCHI? Io si... poichè frequento parecchio
quei Paesi... ma anche loro hanno lo stesso problemino degli editori
ITALICI.
Un problema simile lo avevano in RUSSIA (enorme mercato!) fino a quando
il governo NON ha aderito alle normative internazionali sul copyright
li avranno ricattati!!! ;-D O ADERISCI, O FACCIAMO L'EMBARGO SULLA MUSICA
Post by A=MM
(non esistevano EDITORI solidi... perchè la "pirateria" era
legalizzata)... OGGI... puoi facilmente reperire artisti russi...
ovunque
per far sentire le operaie e le badanti un po' a casa loro?

(e ci sono musicisti decisamente interessanti... almeno per i
Post by A=MM
miei GUSTI!).
Le cantanti polacche le ho digerite, ma i russi proprio no.
Post by A=MM
Post by tranvewa
O se non si fosse marcati così stretti.
Una legge viene fatta rispettare.
Chi la rispetta... non si sente "marcato".
eh, grazie.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Ci sono diversi italiani in download.com che in questo modo si svincolano
dalla SIAE, ma non per questo le loro opere non sono tutelate: fa fede il
sito stesso o la data di pubblicazione. Un artista SIAE e la SIAE stessa ne
escono solo ridicolizzati se copiano e depositano da qui.
NON è vero (mi tocca PURE difendere la SIAE?)... basta riflettere.
Ad oggi cosa porta agli artisti l'utilizzo di forme di distribuzione
alternativa a quella REALE?
TANTA soddisfazione... MOLTO orgoglio... la felicità di contare le
centinaia (migliaia?) di contatti... POCHI o POCHISSIMI soldi.
sempre di più che non apparire. è questa la distribuzione reale?
Post by A=MM
Stesse soddisfazione ed orgoglio che provo io quando faccio ascoltare la
MIA musica ai MIEI amici... STOP.
Perchè può accadere all'estero e NON in Italia?
Perchè all'estero è ammessa la concorrenzialità fra aziende
"protettrici" del diritto d'autore ed in Italia NO.
lobby, appunto.
Post by A=MM
Ma se download.com volesse uscire dal "virtuale" ed entrare
nell'editoria "fisica"... non potrebbe sopravvivere.
Quindi... chi si rivolge a download.com (e similari) SA benissimo che
entra in un mercato che NULLA ha a che spartire con il mercato "reale".
questo è da vedere. il numero di persone che compongono il mercato è sempre
quello. se una parte è soddisfatta, sazia col mercato virtuale di
download.com, non va a pucciare nel mercato reale. in quel momento, nel
momento X, quella è la massa tolta al mercato reale.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Sarà, ma qualche dubbio mi rimane sempre. Permetterai!!! Per una cosa o per
l'altra ne sento di tutti i colori ogni giorno!!!
Il "dubbio" aiuta solo a vivere peggio :-)
dipende dal tipo di dubbio.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-19 21:50:59 UTC
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Post by tranvewa
Stavo parlando dei polittici.
I "politici" non sono una razza degenerata... contaminata da chissà
quale virus.
Sono individui che NOI abbiamo eletto... che NOI possiamo
confermare/revocare...

Hai la certezza che il tuo panettiere non sputi nell'impasto da cui trae
il tuo panino?
Hai la certezza che la bevanda che bevi al bar non sia "annacquata" o di
scarsa qualità?

Tutto si può mettere in discussione... ma, in questo modo, vivi male...
Post by tranvewa
Senza dimenticare la tassa sui supporti magnetici e digitali. E la tassa del
20% !!! :D
Proviamo a "ragionare"?
Parliamo di mercato consumer? E' logico che ESPLODA in poco tempo la
DOMANDA di supporti vergini?
Alcune ricerche parlano di centinaia di GIGAByte per computer "home"
all'anno.
Chi ha SIMILI necessità di masterizzazione LECITA?
Post by tranvewa
Infatti bisognerebbe lasciar correre quando succedono scandali tipo
Parmalat, le stragi di stato, le scalate in borsa, Calciopoli, ......
Ti pare che abbiano lasciato correre?
Che attinenza vedi con il mondo dell'arte... della musica... della cultura?
Post by tranvewa
Prova andare a fare un giretto nel forum di afdigitale.it
Migliorerebbe la mia memoria?
NON è mai stata fatta una raccolta di firme REFERENDARIA sull'argomento.
Le cose... vanno fatte "correttamente".
Post by tranvewa
Se dovesse servirmi, lo ricorderò.
Non essendo neppure tu... dotato di detto "optional"... il ricordarlo ti
serve quotidianamente.
Post by tranvewa
Di conseguenza anche la pirateria, allora.
Parliamo di mercato... o di ILLEGALITA'?
Spiegami...
Post by tranvewa
Certo, per fare cassa più del necessario.
Se ti fa piacere crederlo.
Ma oltre a crederlo... riesci ad ARGOMENTARLO?
Post by tranvewa
Forse è per questo che adesso pare che per le spese oltre i 100 E si debba
ricorrere ad una banca.
E a chi vuoi ricorrere... ad una tabaccheria?
Post by tranvewa
Inoltre, le spese bancarie negli altri paesi europei, sono come quelle
italiane?
Relativamente alle carte di credito... spesso sono inferiori.
I circuiti internazionali (Mastercard, Visa,...) hanno tariffe europee.
Post by tranvewa
Alla faccia della globalizzazione, alla faccia de "siamo in Europa".
Illustra quali esperienze ti portano a fare questa affermazione.
Post by tranvewa
Per forza, coi bei servizi che ci troviamo (e il bel popò di commessi - la
segui la rubrica di tecnologia su Mediolanum?)..... La Francia ha in
progetto connessioni a banda larga ad altissima velocità, decine di volte
più della nostra più alta, applicando canoni attorno ai 30 euro al mese.
Solitamente NON baso le mie INFORMAZIONI sulle pubblicità di aziende
INTERESSATE.
Parli di FANTASCIENZA (decine di volte...)???
Le velocità di connessione in Europa sono "armonizzate" a livello
comunitario... ed il MASSIMO finora disponibile sono i 20 Mb/s (meno di
5 volte la mia attuale connessione)... il futuro... ah... conoscerlo! ;-)
Ma parliamo di dati TEORICI... perchè se anche tu puoi RICEVERE a
velocità fantascientifiche... ma il sito a cui sei connesso non può
TRASMETTERE alla stessa velocità... ahi... ahi... ahi...

Torniamo a parlare di REALTA'? Grazie!
Post by tranvewa
.... beato chi ci crede. Ma i beati del calendario non sono tutti morti?
Sono BEATI perchè non hanno la convinzione di essere quotidianamente
sodomizzati.
Post by tranvewa
Questa sì che è una leggenda metropolitana bella grossa.
Argomenta.
Post by tranvewa
L'intenzione immediata certo non è questa.
L'intenzione è univoca.
Post by tranvewa
Non sarai interessato a divulgare la tua musica ma probabilmente hai
ammorbato più di una persona per il solo fatto che tu la fai (e il suo
mistero). e che poi fai questo. e hai fatto quest'altro.....
Per niente... ti spiace?
Post by tranvewa
bisognerebbe esaminare vari fattori: costo del disco, il tempo di vetrina,
ordini capestro minimi, ...
Il costo del disco è uguale per tutti (in Europa gli stabilimenti che
stampano CD sono pochi)
Tempo di vetrina? Che linguaggio usi? Cosa sarebbe?
Ordini "capestro" minimi? Ma cosa ne sai del settore? Mi fa dubitare che
tu stia "inventando" :-)
Post by tranvewa
eccolo qui!!! infatti
Scelte commerciali di chi rischia capitale... non è un problema tuo.
Post by tranvewa
ma questi PF forse hanno anche ormai quasi stufato e chissà quanto girano
per i magazzeni!!!!
Vedo che sei "aggiornatissimo" ;-)
La EMI... nel periodo estivo ha riproposto l'intera discografia dei PF a
prezzo RIDOTTO.
Morale... per tutta l'estate... almeno 8 titoli dei PF sono stati nei
primi 50 posti della Hit Parade di vendite.
E' vero... i PF hanno stufato... e *purtroppo* hanno dovuto fare ristampe!

Come vedi... ci hai AZZECCATO in pieno!
Post by tranvewa
li avranno ricattati!!! ;-D O ADERISCI, O FACCIAMO L'EMBARGO SULLA MUSICA
OVVIAMENTE! ;-)
Post by tranvewa
per far sentire le operaie e le badanti un po' a casa loro?
E ti dichiari "appassionato" di musica? 8-)
Post by tranvewa
Le cantanti polacche le ho digerite, ma i russi proprio no.
Problema tuo... non di ARTE o CULTURA.
Post by tranvewa
sempre di più che non apparire. è questa la distribuzione reale?
La distribuzione REALE (no-profit) non ha limiti.
Il business ha regole.
Post by tranvewa
lobby, appunto.
Chiamala come ti pare... è un ente PUBBLICO.
Post by tranvewa
questo è da vedere. il numero di persone che compongono il mercato è sempre
quello. se una parte è soddisfatta, sazia col mercato virtuale di
download.com, non va a pucciare nel mercato reale. in quel momento, nel
momento X, quella è la massa tolta al mercato reale.
Perdona... posso comprendere che tu non abbia nozioni di economia/mercati...
NON che tu possa permetterti di fare affermazioni "ignoranti" (basate su
NON conoscenza).

a) NON esiste mercato FINITO (esiste in numero di utenti ma NON in
quantità di spesa)
b) NON esiste mercato circoscrivibile ad un'unica fonte. Dimentichi la
MASSA che ha un impianto stereo... ma non ha una
connessione di rete... dimentichi il "collezionista" (di oggetti
fisici)... dimentichi la MASSA che guarda MTV...
c) NON esiste un consumatore "univoco"... NESSUNO è fedele al fornitore
(download.com?) ma compra dove crede ciò che gli piace!
Post by tranvewa
dipende dal tipo di dubbio.
Assolutamente NO.
Il dubbio è tale... e basta!
Ciao
A=MM
tranvewa
2006-09-20 09:00:22 UTC
Permalink
Post by A=MM
I "politici" non sono una razza degenerata... contaminata da chissà
quale virus.
Sono loro i virus. ;-D
Post by A=MM
Sono individui che NOI abbiamo eletto... che NOI possiamo
confermare/revocare...
eeeh, adesso non prenderti il 50% che non ti spetta.
Post by A=MM
Hai la certezza che il tuo panettiere non sputi nell'impasto da cui trae
il tuo panino?
A 250 gradi dovrebbero morire tutti i microbi. ;-)
Post by A=MM
Hai la certezza che la bevanda che bevi al bar non sia "annacquata" o di
scarsa qualità?
Piuttosto di morire di fame e di sete.....
Post by A=MM
Tutto si può mettere in discussione... ma, in questo modo, vivi male...
Qualche aranciata annacquata non danneggia come danneggiano gli sprechi e
gli sperperi di governo.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Senza dimenticare la tassa sui supporti magnetici e digitali. E la tassa del
20% !!! :D
Proviamo a "ragionare"?
Parliamo di mercato consumer? E' logico che ESPLODA in poco tempo la
DOMANDA di supporti vergini?
Alcune ricerche parlano di centinaia di GIGAByte per computer "home"
all'anno.
Chi ha SIMILI necessità di masterizzazione LECITA?
Di questo non mi preoccupo, altrimenti vivo male. Liquido il fatto dicendo:
"ricerche pilotate". ;-)
Post by A=MM
Post by tranvewa
Infatti bisognerebbe lasciar correre quando succedono scandali tipo
Parmalat, le stragi di stato, le scalate in borsa, Calciopoli, ......
Ti pare che abbiano lasciato correre?
Moggi, l'indulto, ..... Cosa succederà questo autunno-inverno?
Post by A=MM
Che attinenza vedi con il mondo dell'arte... della musica... della cultura?
I soldi stanziati? L'intrattenimento?
Post by A=MM
Post by tranvewa
Prova andare a fare un giretto nel forum di afdigitale.it
Migliorerebbe la mia memoria?
Quella a breve termine forse sì. Staremmo tranquilli per un paio di giorni.
A meno che tu non sia come "Lucy" con la quale bisognava rifare le stesse
cose tutti i giorni. Fatti un CD di tutto quello che ti si dice e
ri-esaminalo con frequenza.
Post by A=MM
NON è mai stata fatta una raccolta di firme REFERENDARIA sull'argomento.
Chi può dirlo? I TG e i quotidiani non dicono tutto ma proprio tutto quello
che succede ogni giorno.
Post by A=MM
Le cose... vanno fatte "correttamente".
E poi possibilmente anche dette.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Di conseguenza anche la pirateria, allora.
Parliamo di mercato... o di ILLEGALITA'?
Spiegami...
Non ho la voglia nè la forza di ricominciare tutto daccapo e risalire a
5-10-15 (?) anni fa. Butto lì un fatterello nuovo (?) che mi è arrivato con
un servigio Google: http://tinyurl.com/nraut
Che autodenincia è quella di Maroni? dicendo solo "scarico musica da
internet". Bisognerebbe andare più a fondo. Messo così l'articolo, sembra
che la PMI si incavoli se si lascia sullo scaffale del negozio CD+scatola.
iTunes è illegale? iMusic è illegale?
Post by A=MM
Post by tranvewa
Certo, per fare cassa più del necessario.
Se ti fa piacere crederlo.
Ma oltre a crederlo... riesci ad ARGOMENTARLO?
Cosa serve argomentare? Non lo vedi anche tu che in Italia i prodotti
costano più cari?
I CD a 5 euro in più. (andando OT) photoshop 200 euro in più solo per la
traduzione, a fronte di 800 euro della versione inglese. Fa tu le
proporzioni e considerazioni.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Forse è per questo che adesso pare che per le spese oltre i 100 E si debba
ricorrere ad una banca.
E a chi vuoi ricorrere... ad una tabaccheria?
Non erano necessari i contanti?
Post by A=MM
Post by tranvewa
Inoltre, le spese bancarie negli altri paesi europei, sono come quelle
italiane?
Relativamente alle carte di credito... spesso sono inferiori.
I circuiti internazionali (Mastercard, Visa,...) hanno tariffe europee.
E semplici conti correnti e assegni?
Post by A=MM
Post by tranvewa
Alla faccia della globalizzazione, alla faccia de "siamo in Europa".
Illustra quali esperienze ti portano a fare questa affermazione.
eddaje. ma non vedi i giornali, le riviste, internet, ..... le mie
esperienze sono pressappoco come quelle di tutti gli altri.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Per forza, coi bei servizi che ci troviamo (e il bel popò di commessi - la
segui la rubrica di tecnologia su Mediolanum?)..... La Francia ha in
progetto connessioni a banda larga ad altissima velocità, decine di volte
più della nostra più alta, applicando canoni attorno ai 30 euro al mese.
Solitamente NON baso le mie INFORMAZIONI sulle pubblicità di aziende
INTERESSATE.
Ma QUELLI sono i prodotti che hai anche a casa tua e che passa il convento.
(oppure) e allora? non crediamo più a niente?
cmq "ogni tanto" c'è del vero dal momento che la competenza di certi
commessi l'ho toccata con mano anch'io senza essere ingegnere progettista
della Philips.
Post by A=MM
Parli di FANTASCIENZA (decine di volte...)???
Se vivi in una caverna, decisamente.
Post by A=MM
Le velocità di connessione in Europa sono "armonizzate" a livello
comunitario... ed il MASSIMO finora disponibile sono i 20 Mb/s (meno di
5 volte la mia attuale connessione)... il futuro... ah... conoscerlo! ;-)
Ma parliamo di dati TEORICI... perchè se anche tu puoi RICEVERE a
velocità fantascientifiche... ma il sito a cui sei connesso non può
TRASMETTERE alla stessa velocità... ahi... ahi... ahi...
Mah, i francesi, campanilisti quali sono, si creeranno un ecosistema
virtuale con cui navigare a velocità pazzesche. D'altra parte da sempre è
sempre stata la politica, la morale, la società, a dover stare al passo con
le nuove scoperte e nuove possibilità, acclamate a furor di popolo. D'altra
parte (pt.2) la nostra corrente elettrica proviene per un cicinino dallo
sfruttamento del nucleare che abbiamo a pochi Km oltre confine. Alla faccia
del rifiuto italiano del nucleare.
Post by A=MM
Torniamo a parlare di REALTA'? Grazie!
Sono qui che aspetto, ma invano. E comincio un po' ad essere stufo, eh!
Post by A=MM
Post by tranvewa
bisognerebbe esaminare vari fattori: costo del disco, il tempo di vetrina,
ordini capestro minimi, ...
Il costo del disco è uguale per tutti (in Europa gli stabilimenti che
stampano CD sono pochi)
Il CD musicale in negozio
Post by A=MM
Ordini "capestro" minimi? Ma cosa ne sai del settore? Mi fa dubitare che
tu stia "inventando" :-)
L'obbligo, se vuoi quel disco, di comprarne un certo numero minimo di copie
(non certo 10-15), altrimenti nada. Anni fa ho lavorato in un negozio, e
tutte le settimane sentivo le maledizioni del mio principale in proposito.
Probabilmente anche adesso succede così visto che interi bancali si
destinano alle discariche, tanto col costo di un CD hanno il rientro
assicurato che possono permettersi di buttarne via 3.
Post by A=MM
Scelte commerciali di chi rischia capitale... non è un problema tuo.
E sarebbero queste (vedi qui sopra) le belle scelte commerciali?
Non è un problema mio?
Sono io che poi dovrebbe comprare quel disco!!! se permetti. E appunto per
questo mi servo altrove.
Post by A=MM
Post by tranvewa
ma questi PF forse hanno anche ormai quasi stufato e chissà quanto girano
per i magazzeni!!!!
Vedo che sei "aggiornatissimo" ;-)
La EMI... nel periodo estivo ha riproposto l'intera discografia dei PF a
prezzo RIDOTTO.
Morale... per tutta l'estate... almeno 8 titoli dei PF sono stati nei
primi 50 posti della Hit Parade di vendite.
Eh, certo come lo è stato Celentano con "Esco di rado", che mi è stato
regalato, salvandolo dalla discarica.
Post by A=MM
Post by tranvewa
li avranno ricattati!!! ;-D O ADERISCI, O FACCIAMO L'EMBARGO SULLA MUSICA
OVVIAMENTE! ;-)
Post by tranvewa
per far sentire le operaie e le badanti un po' a casa loro?
E ti dichiari "appassionato" di musica? 8-)
Vallo a dire a quelli degli stands del Top Audio. Vedrai che bel calcio nel
sedere porti a casa. ;-)


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-20 22:28:29 UTC
Permalink
Post by tranvewa
Sono loro i virus. ;-D
Affermazione piuttosto generalista ed "azzardata".
Post by tranvewa
eeeh, adesso non prenderti il 50% che non ti spetta.
Il pronome NOI non era riferito a TUTTI gli Italiani ;-)
Non occupo ruoli che consentano il "plurale maiestatis" :-)
Post by tranvewa
A 250 gradi dovrebbero morire tutti i microbi. ;-)
Il pane non cuoce a 250 gradi... e non tutti i batteri sono così
termosensibili.
Post by tranvewa
Piuttosto di morire di fame e di sete.....
Come vedi... la necessità modifica i punti di vista.
Post by tranvewa
Qualche aranciata annacquata non danneggia come danneggiano gli sprechi e
gli sperperi di governo.
Danneggiano entrambe... non è solo un problema di quantità.
E poi... perchè guardare solo al governo?
Quante aziende (un nome su tutti: FIAT) hanno attinto alle risorse
pubbliche (cassa integrazione = INPS) con il ricatto di squilibri sociali?
Sprechi e sperperi sono (ahimè) insiti in qualsiasi MEGA struttura (non
so se hai presente le dimensioni della "funzione pubblica")... e NON
esiste Paese che non abbia nel proprio curriculum sprechi e sperperi.

E' ovvio che è AUSPICABILE che sprechi e sperperi vengano ridotti al
minimo... ma CREDERE che possano venire eliminati... è PURA utopia ;-)
Post by tranvewa
"ricerche pilotate". ;-)
Moooolto.... Troppo FACILE!
Non sono ricerche "pilotate" (tu BEN sai che queste "ricerche" altro non
sono che il BANALE conteggio fatto su FATTURE, SCONTRINI e sugli
INVENTARI di magazzino)... banale conteggio fra IN ed OUT.
Troppo facile chiudere gli occhi per NON vivere male.

Piaccia o meno (e senza giudizi morali od etici) anche la PIRATERIA fa
il gioco degli OLIGOPOLISTI.
a) Toglie risorse (IVA = imposte = evasione fiscale) a tutti i cittadini.
b) Sposta i RICAVI da chi produce CULTURA (autori ed editori) a chi
produce HARDWARE (registratori e supporti vergini).
c) CASUALMENTE... le (odiate) MAJORS sono TUTTE presenti in entrambi i
settori... gli EDITORI "illuminati" NO.
d) gli stessi PROVIDER di Internet traggono lucro dalla pirateria.
Post by tranvewa
Moggi, l'indulto, ..... Cosa succederà questo autunno-inverno?
Non me ne potrebbe fregare di meno...
Post by tranvewa
I soldi stanziati? L'intrattenimento?
Nessuna attinenza con arte e cultura.
Post by tranvewa
Quella a breve termine forse sì. Staremmo tranquilli per un paio di giorni.
A meno che tu non sia come "Lucy" con la quale bisognava rifare le stesse
cose tutti i giorni. Fatti un CD di tutto quello che ti si dice e
ri-esaminalo con frequenza.
ROTFL.
Io frequento i NG per rilassarmi... non certo come "impegno" da tener
monitorato.
Post by tranvewa
Chi può dirlo? I TG e i quotidiani non dicono tutto ma proprio tutto quello
che succede ogni giorno.
FIDATI ;-)
Sono circa 35 anni che vivo "attivamente" nel mondo della musica... e
posso assicurarti che non si sono mai raccolte firme per un referendum
sull'argomento.
Post by tranvewa
E poi possibilmente anche dette.
Se BEN ricordo... esiste una norma di legge che stabilisce che gli
organi di informazione DEBBANO dar notizia di eventuali iniziative di
tipo "referendario" (= raccolta firme).
Post by tranvewa
Non ho la voglia nè la forza di ricominciare tutto daccapo e risalire a
5-10-15 (?) anni fa. Butto lì un fatterello nuovo (?) che mi è arrivato con
un servigio Google: http://tinyurl.com/nraut
Che autodenincia è quella di Maroni? dicendo solo "scarico musica da
internet". Bisognerebbe andare più a fondo. Messo così l'articolo, sembra
che la PMI si incavoli se si lascia sullo scaffale del negozio CD+scatola.
iTunes è illegale? iMusic è illegale?
E' del tutto RIDICOLA l'intera discussione... ed altrettanto lo è
l'articolo.
La frase "scarico musica da internet" portata come un "vanto" è
RIDICOLA... perchè TUTTI sappiamo che esistono sia download LEGALI che
ILLEGALI (Internet non è "Sodoma e Gomorra").
La reazione di PMI è RIDICOLA... perchè si espone ad una risposta di
Maroni del tipo "ma io mica ho detto PIRATA"?
Maroni è musicista "etico" (Tastierista-Hammond di discreta qualità)...
ma è anche POLITICO (lo preferisco come tastierista!).

Il TRAGICO è che simili (inutili) articoli diventino VERBO e VERITA' per
molti lettori.
Post by tranvewa
Cosa serve argomentare? Non lo vedi anche tu che in Italia i prodotti
costano più cari?
I CD a 5 euro in più. (andando OT) photoshop 200 euro in più solo per la
traduzione, a fronte di 800 euro della versione inglese. Fa tu le
proporzioni e considerazioni.
NON tutti i prodotti costano più cari... prova a verificare i prezzi
INGLESI (in STERLINE!).
Per i CD... mi pare di averti elencato varie motivazioni.
Per quanto riguarda le "traduzioni"... hai presente quanto può costare
il fare modifiche in LINGUA per un prodotto che ha prospettive di
vendita ESIGUE? Hai presente che in ITALIA... un software in INGLESE è
ostico per la maggior parte degli utenti?
Fai musica? Lo sai che la maggior parte dei software "musicali" NON
esiste in versione ITALIANA?
Perchè? L'ho chiesto a molti responsabili degli importatori italiani...
la risposta?
"Visti i volumi di vendita prevedibili... il gioco non vale la candela!".
Post by tranvewa
Non erano necessari i contanti?
NON nelle vendite "a distanza".
Post by tranvewa
E semplici conti correnti e assegni?
ROTFL! ;-)))
Deduco che tu NON abbia molta esperienza di "business".
Post by tranvewa
eddaje. ma non vedi i giornali, le riviste, internet, ..... le mie
esperienze sono pressappoco come quelle di tutti gli altri.
Ne sei proprio certo?
Post by tranvewa
Ma QUELLI sono i prodotti che hai anche a casa tua e che passa il convento.
(oppure) e allora? non crediamo più a niente?
Credere... è da FESSI.
Io consiglio INFORMARSI e CONOSCERE (e... nonostante tutto... non è
assicurazione contro la fregatura).
Post by tranvewa
Se vivi in una caverna, decisamente.
LOL!
Post by tranvewa
Mah, i francesi, campanilisti quali sono, si creeranno un ecosistema
virtuale con cui navigare a velocità pazzesche.
Ancora fantascienza?
Ti dimentichi (forse?) che la velocità REALE di navigazione è data dalla
"mediazione" fra la capacità di ricevere e quella di trasmettere? Tu
puoi anche ricevere alla velocità della luce... ma se gli altri
trasmettono alla velocità STANDARD internazionale...
Post by tranvewa
Sono qui che aspetto, ma invano. E comincio un po' ad essere stufo, eh!
Basta che scrivi di realtà.
Post by tranvewa
Il CD musicale in negozio
Se parli di CD... non puoi che riferirti a quello.
Post by tranvewa
L'obbligo, se vuoi quel disco, di comprarne un certo numero minimo di copie
(non certo 10-15), altrimenti nada. Anni fa ho lavorato in un negozio, e
tutte le settimane sentivo le maledizioni del mio principale in proposito.
Perdona... ma per fare AFFERMAZIONI bisognerebbe conoscere entrambe le
"campane".
Sicuro che il tuo principale non pretendesse certe "agevolazioni"
(sconti, premi, materiale promozionale, agevolazioni di pagamento) per
quantità INFERIORI a quelle previste dall'offerta dell'azienda?
Domanda: per TUTTI i TITOLI voi ricevevate quantità ENORMI (e
standardizzate!) di prodotto?
Post by tranvewa
Probabilmente anche adesso succede così visto che interi bancali si
destinano alle discariche, tanto col costo di un CD hanno il rientro
assicurato che possono permettersi di buttarne via 3.
Ennesima LEGGENDA METROPOLITANA: è VERO che interi bancali si destinano
alle discariche... perchè INVENDIBILI.
Post by tranvewa
E sarebbero queste (vedi qui sopra) le belle scelte commerciali?
Non è un problema mio?
NO.
Post by tranvewa
Sono io che poi dovrebbe comprare quel disco!!! se permetti. E appunto per
questo mi servo altrove.
Se l'alternativa è LEGALE... è un tuo diritto.
Post by tranvewa
Eh, certo come lo è stato Celentano con "Esco di rado", che mi è stato
regalato, salvandolo dalla discarica.
Direi di no... visto che l'EMI ha ristampato l'intera discografia dei PF.
Post by tranvewa
Vallo a dire a quelli degli stands del Top Audio. Vedrai che bel calcio nel
sedere porti a casa. ;-)
Traduci... please! :-)
Ciao
A=MM
tranvewa
2006-09-21 08:41:55 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by tranvewa
Qualche aranciata annacquata non danneggia come danneggiano gli sprechi e
gli sperperi di governo.
Danneggiano entrambe... non è solo un problema di quantità.
Eh, ma se tu dovesi scegliere tra le 2, eh eh!! Faremmo la stessa scelta
Post by A=MM
E poi... perchè guardare solo al governo?
Non era quello che era legittimato a regolamentare ogni cosa?
Post by A=MM
Quante aziende (un nome su tutti: FIAT) hanno attinto alle risorse
pubbliche (cassa integrazione = INPS) con il ricatto di squilibri sociali?
Sprechi e sperperi sono (ahimè) insiti in qualsiasi MEGA struttura (non
so se hai presente le dimensioni della "funzione pubblica")... e NON
esiste Paese che non abbia nel proprio curriculum sprechi e sperperi.
Però i giornali di mezza Europa additano l'Itaglia, e lasciamo stare
l'America, l'Oriente e l'Australia.
Post by A=MM
E' ovvio che è AUSPICABILE che sprechi e sperperi vengano ridotti al
minimo... ma CREDERE che possano venire eliminati... è PURA utopia ;-)
Il bue che dice cornuto all'asino?!!!
Post by A=MM
Post by tranvewa
"ricerche pilotate". ;-)
Moooolto.... Troppo FACILE!
Non sono ricerche "pilotate" (tu BEN sai che queste "ricerche" altro non
sono che il BANALE conteggio fatto su FATTURE, SCONTRINI e sugli
INVENTARI di magazzino)... banale conteggio fra IN ed OUT.
Troppo facile chiudere gli occhi per NON vivere male.
Hai cominciato tu..... X-)
Post by A=MM
Piaccia o meno (e senza giudizi morali od etici) anche la PIRATERIA fa
il gioco degli OLIGOPOLISTI.
O gli oligopo creano un fenomeno esagerato?
Post by A=MM
a) Toglie risorse (IVA = imposte = evasione fiscale) a tutti i cittadini.
b) Sposta i RICAVI da chi produce CULTURA (autori ed editori) a chi
produce HARDWARE (registratori e supporti vergini).
c) CASUALMENTE... le (odiate) MAJORS sono TUTTE presenti in entrambi i
settori... gli EDITORI "illuminati" NO.
d) gli stessi PROVIDER di Internet traggono lucro dalla pirateria.
Post by tranvewa
Moggi, l'indulto, ..... Cosa succederà questo autunno-inverno?
Non me ne potrebbe fregare di meno...
Moooolto.... Troppo FACILE! ROTFL
Post by A=MM
Post by tranvewa
Quella a breve termine forse sì. Staremmo tranquilli per un paio di giorni.
A meno che tu non sia come "Lucy" con la quale bisognava rifare le stesse
cose tutti i giorni. Fatti un CD di tutto quello che ti si dice e
ri-esaminalo con frequenza.
ROTFL.
Io frequento i NG per rilassarmi... non certo come "impegno" da tener
monitorato.
Ma se parli di qualcosa devi avere un minimo di cognizione di causa.
Post by A=MM
Se BEN ricordo... esiste una norma di legge che stabilisce che gli
organi di informazione DEBBANO dar notizia di eventuali iniziative di
tipo "referendario" (= raccolta firme).
Bisogna vedere COME lo dicono.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Non ho la voglia nè la forza di ricominciare tutto daccapo e risalire a
5-10-15 (?) anni fa. Butto lì un fatterello nuovo (?) che mi è arrivato con
un servigio Google: http://tinyurl.com/nraut
Che autodenincia è quella di Maroni? dicendo solo "scarico musica da
internet". Bisognerebbe andare più a fondo. Messo così l'articolo, sembra
che la PMI si incavoli se si lascia sullo scaffale del negozio CD+scatola.
iTunes è illegale? iMusic è illegale?
E' del tutto RIDICOLA l'intera discussione... ed altrettanto lo è
l'articolo.
Infatti.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Cosa serve argomentare? Non lo vedi anche tu che in Italia i prodotti
costano più cari?
I CD a 5 euro in più. (andando OT) photoshop 200 euro in più solo per la
traduzione, a fronte di 800 euro della versione inglese. Fa tu le
proporzioni e considerazioni.
NON tutti i prodotti costano più cari... prova a verificare i prezzi
INGLESI (in STERLINE!).
Ma almeno in Inghilterra certi prodotti si trovano. Io ho comprato ORIGINALE
a Londra.
Post by A=MM
Per i CD... mi pare di averti elencato varie motivazioni.
Per quanto riguarda le "traduzioni"... hai presente quanto può costare
il fare modifiche in LINGUA per un prodotto che ha prospettive di
vendita ESIGUE? Hai presente che in ITALIA... un software in INGLESE è
ostico per la maggior parte degli utenti?
Ma se permetti, un quarto di Photoshop (200 euro) mi sembra decisamente
molto di più di una traduzione.
Post by A=MM
Fai musica? Lo sai che la maggior parte dei software "musicali" NON
esiste in versione ITALIANA?
Perchè? L'ho chiesto a molti responsabili degli importatori italiani...
la risposta?
"Visti i volumi di vendita prevedibili... il gioco non vale la candela!".
Se è per questo la maggior parte dei sw musicali non viene proprio
considerata neanche in inglese. Guarda sia Sequoia che Goldwave: il primo lo
devi prendere all'estero, il secondo "gli" è stata fatta una documentazione
cartacea veramente penosa.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Mah, i francesi, campanilisti quali sono, si creeranno un ecosistema
virtuale con cui navigare a velocità pazzesche.
Ancora fantascienza?
Probabile. :-)
Post by A=MM
Post by tranvewa
L'obbligo, se vuoi quel disco, di comprarne un certo numero minimo di copie
(non certo 10-15), altrimenti nada. Anni fa ho lavorato in un negozio, e
tutte le settimane sentivo le maledizioni del mio principale in proposito.
Perdona... ma per fare AFFERMAZIONI bisognerebbe conoscere entrambe le
"campane".
Sicuro che il tuo principale non pretendesse certe "agevolazioni"
Sì.
Post by A=MM
(sconti, premi, materiale promozionale, agevolazioni di pagamento) per
quantità INFERIORI a quelle previste dall'offerta dell'azienda?
Domanda: per TUTTI i TITOLI voi ricevevate quantità ENORMI (e
standardizzate!) di prodotto?
No. Ma in un paesotto non puoi obbligare a comprare 100-200 copie di un cd,
neanche con le agevolazioni. Quelli ti rimanevano in corpo senza possibilità
di resa. Lo hai visto il film "Ma il cielo è sempre più blu"? Dove il
negoziante Rocco Tanica diceva al rappresentante Bisio:
"INVENDUTO-GROPPONE". Ecco !
Post by A=MM
Post by tranvewa
Probabilmente anche adesso succede così visto che interi bancali si
destinano alle discariche, tanto col costo di un CD hanno il rientro
assicurato che possono permettersi di buttarne via 3.
Ennesima LEGGENDA METROPOLITANA: è VERO che interi bancali si destinano
alle discariche... perchè INVENDIBILI.
Invendibili o INVENDUTI? ....
Infatto ho 200 dischi originali invendibili. Io, una delle ultime ruote del
carro nelle simpatie di uno che lavorava proprio lì. Gli stessi dischi, e
anche di più - perché certe cose mi piacevano meno, regalati ad altre 2-3
persone. E fanno 800-900. E lo stesso per i colleghi e datori di lavoro di
questo qui. Almeno altre 5-6 persone. E questo solo per una parte (1/2 -
1/3) della provincia dove abito.
Considera vero metà delle cifre che ho esposto. Mi sembra abbastanza
allarmante già questo.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Eh, certo come lo è stato Celentano con "Esco di rado", che mi è stato
regalato, salvandolo dalla discarica.
Direi di no... visto che l'EMI ha ristampato l'intera discografia dei PF.
Che spreco di soldi: prima butti via e poi rifai.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Vallo a dire a quelli degli stands del Top Audio. Vedrai che bel calcio nel
sedere porti a casa. ;-)
Traduci... please! :-)
Vatti a proporre come intenditore musicale con i cantanti pop russi, e poi
mi sai dire.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-21 21:47:14 UTC
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Post by tranvewa
Eh, ma se tu dovesi scegliere tra le 2, eh eh!! Faremmo la stessa scelta
Ne sei sicuro? :-)
Post by tranvewa
Non era quello che era legittimato a regolamentare ogni cosa?
Il "governo" è un'entità astratta...
Post by tranvewa
Però i giornali di mezza Europa additano l'Itaglia, e lasciamo stare
l'America, l'Oriente e l'Australia.
Tu dici? E' appena avventuto un GOLPE in Thailandia per "corruzione".
L'Ungheria è nuovamente percorsa dall'esercito e dalla folla inferocita
per "truffa elettorale".
Credi che i MEDIA di tutto il mondo li ignorino?
Mal comune mezzo guadio? NO... ma semplicemente non siamo "l'opercolo
anale" del mondo (QUASI... parafrasando Jovanotti).
Post by tranvewa
Il bue che dice cornuto all'asino?!!!
Puoi citare UN solo governo per il quale saresti disposto a giocarti i
"gioielli" sulla sua ONESTA' (intellettuale e materiale)?
Post by tranvewa
Hai cominciato tu..... X-)
Assolutamente NO. Io sono (ahimè) un REALISTA.
Mi ACCONTENTO di voler migliorare ALCUNE situazioni... non ho
l'illusione del "mondo perfetto" (perchè NON esiste!).
Anche in questa "volontà" sono "esagerato" e spesso mi convinco di poter
cambiare cose "più grandi di me"... e PENSA che mi concentro su
obiettivi PICCOLI... PICCOLI...
Post by tranvewa
O gli oligopo creano un fenomeno esagerato?
ERRATO. Certe realtà *RIPETO* sono facilmente identificabili.
In Italia (giusto per capirci!) ci sono software MUSICALI (per restare
IT) che hanno venduto poche centinaia di copie (e la maggior parte a
PROFESSIONISTI... con FATTURA e CODICI registrati)... però... esistono
FORUM dedicati che raccolgono un numero MAGGIORE di utenti (tutti PRIVATI!).
In questo stesso NG... regolarmente... compaiono DOMANDE ELEMENTARI su
detti software... la cui RISPOSTA si trova sul manuale fornito in
dotazione agli utenti REGOLARI... solo persone PIGRE che non hanno
voglia di imparare ad usare un software che hanno PAGATO centinaia di
EURO? Io i miei dubbi li ho... tu no?

Che tu lo sappia o meno... gli studi di mercato NON sono solo condotti
da aziende INTERESSATE (peraltro perchè dovrebbero pagare per avere
ricerche "taroccate"?)... ma esistono autorità di controllo (governative
e non solo!) che le commissionano.
Post by tranvewa
Moooolto.... Troppo FACILE! ROTFL
Ovvero?
Contesti le mie argomentazioni (fallo correttamente!) od il fatto che me
ne frego del CALCIO (che non è cultura!)
Post by tranvewa
Ma se parli di qualcosa devi avere un minimo di cognizione di causa.
La mia si basa su fatti oggettivi... puoi contestarli?
Post by tranvewa
Bisogna vedere COME lo dicono.
Lo devono dire a NORMA di LEGGE.
Se uno (a caso!) ha la TV occupata da un film porno in DVD non è colpa
dei media :-)
Post by tranvewa
Infatti.
E allora... perchè lo hai citato?
Post by tranvewa
Ma almeno in Inghilterra certi prodotti si trovano. Io ho comprato ORIGINALE
a Londra.
Io compro originale... ovunque... e sempre.
Sei mai riuscito a trovare a Londra un CD di Riccardo Zappa... ad un
prezzo inferiore a quello Italiano?
Si?... PALLE (= impossibile)
NO?... Chiediti perchè.
Post by tranvewa
Ma se permetti, un quarto di Photoshop (200 euro) mi sembra decisamente
molto di più di una traduzione.
Scusa... ma hai presente cosa la "banale" traduzione potrebbe causare?
Ti faccio un esempio che FATICO a risolvere: per adattare un prodotto
ITALIANO ad un mercato ESTERO... dovrei far eliminare un "componente"
(ammesso in Italia... ma non in quel Paese). Questa MODIFICA
aumenterebbe del 30% il prezzo del prodotto... buttandolo fuori mercato.
Tu che faresti?
Post by tranvewa
Se è per questo la maggior parte dei sw musicali non viene proprio
considerata neanche in inglese. Guarda sia Sequoia che Goldwave: il primo lo
devi prendere all'estero, il secondo "gli" è stata fatta una documentazione
cartacea veramente penosa.
E questi sono i software che consideri "musicali"? E me li porti come
esempi?
ahi... ahi... ahi...
Magix "Sequoia" è prodotto che NON è stato ritenuto adatto al mercato
italiano.
Goldwave è prodotto tipicamente "virtuale".
Post by tranvewa
Probabile. :-)
Per chi crede a "Babbo Natale"... sicuramente!
Post by tranvewa
Sì.
Ovviamente ;-)))
Post by tranvewa
No. Ma in un paesotto non puoi obbligare a comprare 100-200 copie di un cd,
neanche con le agevolazioni. Quelli ti rimanevano in corpo senza possibilità
di resa. Lo hai visto il film "Ma il cielo è sempre più blu"? Dove il
"INVENDUTO-GROPPONE". Ecco !
Certo... certo... un FILM...
Perdona... ma neppure se mi inviassi fotocopie di FATTURE di 100/200
copie di un CD ci crederei.
Post by tranvewa
Invendibili o INVENDUTI? ....
Invendibili.
Post by tranvewa
Considera vero metà delle cifre che ho esposto. Mi sembra abbastanza
allarmante già questo.
Per niente.
QUALSIASI mercato propone analoghe situazioni.
Post by tranvewa
Che spreco di soldi: prima butti via e poi rifai.
Puoi dimostrare che abbiano buttato via? Direi di NO.
Questo mese... sono i QUEEN ad essere oggetto di promozione... e di
RISTAMPA!.
Post by tranvewa
Vatti a proporre come intenditore musicale con i cantanti pop russi, e poi
mi sai dire.
Sorry... non è mia intenzioni "propormi" in alcunchè.
Ma se conoscessi alcune (anche poche!) delle dinamiche di un'azienda...
saresti meno stupito.
Ciao
A=MM
tranvewa
2006-09-22 08:40:37 UTC
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Post by A=MM
Post by tranvewa
Eh, ma se tu dovesi scegliere tra le 2, eh eh!! Faremmo la stessa scelta
Ne sei sicuro? :-)
Penso che il terzo mondo ti si addica poco.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Non era quello che era legittimato a regolamentare ogni cosa?
Il "governo" è un'entità astratta...
aaaaah, ecco perché i politici non sono mai punibili !!!
Post by A=MM
Post by tranvewa
Però i giornali di mezza Europa additano l'Itaglia, e lasciamo stare
l'America, l'Oriente e l'Australia.
Tu dici? E' appena avventuto un GOLPE in Thailandia per "corruzione".
Perché? In Italia - mai avvenuto? "Noi" e il "nostro" vizio di mitigare il
significato dei termini più scomodi?!!!
Post by A=MM
L'Ungheria è nuovamente percorsa dall'esercito e dalla folla inferocita
per "truffa elettorale".
Si vede che i governanti ungheresi non sono così esibizionisti come B e P.
Post by A=MM
Credi che i MEDIA di tutto il mondo li ignorino?
Di tutto il mondo forse no, ma in Italia adesso ci sono cose più importanti:
l'abbandono di una partecipante a Miss Italia e la Telecom - casi eclatanti
!!! ;-D
Post by A=MM
Mal comune mezzo guadio? NO... ma semplicemente non siamo "l'opercolo
anale" del mondo (QUASI... parafrasando Jovanotti).
Il trofeo ce l'ha soffiato qualche giorno fa lo Stato del Vaticano. Ma "ce"
lo riprenderemo.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Il bue che dice cornuto all'asino?!!!
Puoi citare UN solo governo per il quale saresti disposto a giocarti i
"gioielli" sulla sua ONESTA' (intellettuale e materiale)?
No, ma ci sono governi decisamente meno *cloaca* di quello italiano. E lo
stesso dicasi per lo stile di vita.
Post by A=MM
In Italia (giusto per capirci!) ci sono software MUSICALI (per restare
IT) che hanno venduto poche centinaia di copie (e la maggior parte a
PROFESSIONISTI... con FATTURA e CODICI registrati)... però... esistono
FORUM dedicati che raccolgono un numero MAGGIORE di utenti (tutti PRIVATI!).
In questo stesso NG... regolarmente... compaiono DOMANDE ELEMENTARI su
detti software... la cui RISPOSTA si trova sul manuale fornito in
dotazione agli utenti REGOLARI... solo persone PIGRE che non hanno
voglia di imparare ad usare un software che hanno PAGATO centinaia di
EURO? Io i miei dubbi li ho... tu no?
Ho finito di pensarci un bel po' di tempo fa. Sorvolo. (come viene chiamato
il DJ e VJ Fabio a Venezia) :-D
Post by A=MM
Post by tranvewa
Ma se parli di qualcosa devi avere un minimo di cognizione di causa.
La mia si basa su fatti oggettivi... puoi contestarli?
Non li contesto; ma "molto rarissimamente" fai nomi, dai dei riferimenti,
dei link, ..... quando lo fai, il più delle volte sono astratti, non si
possono certo definire dei traguardi informativi, ma bisogna fare ulteriori
passi di non facile risoluzione in breve tempo per trovare conferma di
quello che dici. In questo momento sto leggendo Rifkin, in particolare
*L'era dell'accesso*, e molti dei suoi passaggi mi trovano d'accordo anche
se lo trovo un po' troppo morbido sulle notizie, fatti, considerazioni,
commenti.... il proseguo di certe cose, non dette dallo stesso Rifkin, si
trovano però su NoLogo della Klein, dove da qui ci si può fare un'idea un
po' più completa.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Bisogna vedere COME lo dicono.
Lo devono dire a NORMA di LEGGE.
Se uno (a caso!) ha la TV occupata da un film porno in DVD non è colpa
dei media :-)
Che esempio fazioso!!.... non è accaduto solo una volta che sbattono un
fatto in prima pagina e si correggono dall'errore in 15ma con 2 righe.
E poi..... non è colpa dei media?....... in pre-primaserata e in primaserata
nei canali ammiragli non fanno vedere Angela, Celli, Hack, Minoli, .... ma
tettEculi. E' logico che poi il passo è breve.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Ma se permetti, un quarto di Photoshop (200 euro) mi sembra decisamente
molto di più di una traduzione.
Scusa... ma hai presente cosa la "banale" traduzione potrebbe causare?
Ti faccio un esempio che FATICO a risolvere: per adattare un prodotto
ITALIANO ad un mercato ESTERO... dovrei far eliminare un "componente"
(ammesso in Italia... ma non in quel Paese). Questa MODIFICA
aumenterebbe del 30% il prezzo del prodotto... buttandolo fuori mercato.
Tu che faresti?
Non essere sempre così astratto. Che componente? Cosa fa?
Post by A=MM
Post by tranvewa
Se è per questo la maggior parte dei sw musicali non viene proprio
considerata neanche in inglese. Guarda sia Sequoia che Goldwave: il primo lo
devi prendere all'estero, il secondo "gli" è stata fatta una documentazione
cartacea veramente penosa.
E questi sono i software che consideri "musicali"? E me li porti come
esempi?
ahi... ahi... ahi...
Te la cavi con poco!!!
Post by A=MM
Magix "Sequoia" è prodotto che NON è stato ritenuto adatto al mercato
italiano.
E già questo me la dice lunga.
Post by A=MM
Post by tranvewa
No. Ma in un paesotto non puoi obbligare a comprare 100-200 copie di un cd,
neanche con le agevolazioni. Quelli ti rimanevano in corpo senza possibilità
di resa. Lo hai visto il film "Ma il cielo è sempre più blu"? Dove il
"INVENDUTO-GROPPONE". Ecco !
Certo... certo... un FILM...
Dipende come lo si prende. Anche Submission di Theo Van Gogh è un film. Il
Caimano di Nanni Moretti è un film. The Woodsman è un film, .... ma hai
visto che cosa hanno provocato. Quest'ultimo ha creato non pochi problemi al
primo attore contattato, per questo la parte è stata poi affidata a Kevin
Bacon.
Ritornando a Submission, Ballaman è sotto scorta.
Sono tutti film. Ma i problemi, sia grandi che piccoli, che "le puttanate"
non riusciamo comunque a risolverli. Con piccoli passettini.
Post by A=MM
Perdona... ma neppure se mi inviassi fotocopie di FATTURE di 100/200
copie di un CD ci crederei.
Di questo non avevo nessun dubbio. Comunque il libro di Rifkin si può
trovare anche in biblioteca.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Invendibili o INVENDUTI? ....
Invendibili.
Certo, colpa mia che ho fatto una domanda stupida. D'altronde lo dicono
anche Funari e Grillo: "Le parole non significano più niente".
Post by A=MM
Post by tranvewa
Considera vero metà delle cifre che ho esposto. Mi sembra abbastanza
allarmante già questo.
Per niente.
QUALSIASI mercato propone analoghe situazioni.
Certo, in Italia ti aprono il CD e te lo fanno sentire, e poi, se non lo
compri, lo mettono in un reparto diverso, scontato. Senza poi parlare delle
radio che trasmettono solo musica rock, o folk, o anni 50, ....
Post by A=MM
Post by tranvewa
Che spreco di soldi: prima butti via e poi rifai.
Puoi dimostrare che abbiano buttato via? Direi di NO.
L'ho già fatto. Ma se tu poi neghi l'evidenza, è inutile star qui a parlare.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Vatti a proporre come intenditore musicale con i cantanti pop russi, e poi
mi sai dire.
Sorry... non è mia intenzioni "propormi" in alcunchè.
Certo: la volpe e l'uva.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-22 15:28:21 UTC
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Post by tranvewa
Penso che il terzo mondo ti si addica poco.
Non sai quanto ti sbagli! ;-)
Post by tranvewa
aaaaah, ecco perché i politici non sono mai punibili !!!
Poichè la politica NON è inerente alla materia... restiamo dei nostri
rispettivi punti di vista e stop? 8-)
Post by tranvewa
Perché? In Italia - mai avvenuto?
MAI. Golpe = Colpo di Stato = Rovesciamento con la FORZA di una forma di
governo.
Quindi?
Post by tranvewa
l'abbandono di una partecipante a Miss Italia e la Telecom - casi eclatanti
!!! ;-D
Di Miss Italia... me ne frego.
Della Telecom un po' meno (trattandosi di faccenda di rilevanza
NAZIONALE e che *piaccia o meno* investe TUTTI i cittadini).
Post by tranvewa
No, ma ci sono governi decisamente meno *cloaca* di quello italiano. E lo
stesso dicasi per lo stile di vita.
Quanti ne hai CONOSCIUTI direttamente ed approfonditamente?
Ovviamente... parlo sia di "governi" che di "stili di vita".
Post by tranvewa
Ho finito di pensarci un bel po' di tempo fa. Sorvolo. (come viene chiamato
il DJ e VJ Fabio a Venezia) :-D
Hai parenti STRUZZI?
O è una tua abitudine il fingere che NON esistano le REALTA' che non
puoi giustificare?
Post by tranvewa
Non li contesto; ma "molto rarissimamente" fai nomi, dai dei riferimenti,
dei link, .....
Perdona... ma la VITA non è fatta solo di LINK.
Fare NOMI e RIFERIMENTI in un newsgroup pubblico NON solo non è "morale"
ma è ANCHE illegale... se quanto scrivi NON è già di pubblico dominio.
Post by tranvewa
quando lo fai, il più delle volte sono astratti,
NON sono "astratti" e "l'era dell'accesso"... mi space per te... è
l'ennesima UTOPIA.
L'informazione (= conoscenza) può essere allo stesso tempo CORRETTA o
GOSSIP.
E' CORRETTA se l'utente ha gli strumenti conoscitivi IDONEI a saperla
interpretare.
E' GOSSIP (= materiale distorto) se l'utente NON ha l'adeguata
preparazione (= cultura).

Per capirci (e senza OFFESA!): tu hai evidenziato di NON conoscere
l'origine di molte informazioni.
Non è GRAVE... se questo non ti avesse portato ad esprimere affermazioni
SBAGLIATE e DISTORTE.
Post by tranvewa
Che esempio fazioso!!.... non è accaduto solo una volta che sbattono un
fatto in prima pagina e si correggono dall'errore in 15ma con 2 righe.
A dimostrazione!
L'informazione = comunicazione dell'evento.
Se hai cultura "adeguata" alla materia... probabilmente ti fermi al titolo.
Se non ce l'hai... BEVI alla fonte... al LINK... ed a quant'altro... ma
semplicemente FAI TUO il "pensiero" di un altro.
E nemmeno la Madonna potrà mai garantirti che QUELLO è il VERO.

Nessuno di NOI è "maestro di tutto"... e nessuno di noi dovrebbe avere
la PRESUNZIONE di sparare sentenze su materie che NON conosce.

Tornando al titolo del THREAD (giusto per tornare IT)... il 99% di
quelli che sparano SENTENZE sull'argomento (SIAE e diritto d'autore) NON
solo non hanno una minima conoscenza della materia legislativa... ma si
basano su LINK e/o su materiale redatto da ALTRI... senza sapere se è
materiale "neutrale" o se è fazioso... e si creano delle REALTA'
(personali) assolutamente discutibili.
E' questo "l'accesso" che auspichi?
Post by tranvewa
Non essere sempre così astratto. Che componente? Cosa fa?
Se ti parlassi di Exxx (xxx = tre numeri) ti sarebbe chiaro? Sapresti di
che parliamo?
Sapresti le problematiche che ciò comporterebbe in termini produttivi?
Se ti dicessi "procedimenti Kosher" sapresti di che parliamo? Dell'iter
richiesto per ottemperare?

NON è questione di "essere astratti" è questione che NON si può aver la
PRETESA di poter fare affermazioni e/o di tranciare giudizi su qualsiasi
materia faccia parte dello "scibile umano".
Post by tranvewa
E già questo me la dice lunga.
Tu adatteresti un prodotto con un ampio supporto "testuale" ad un
mercato che ti può offrire RISIBILI vendite?
Perdona... ma su SEQUOIA mi caschi male... ;-)
Magix è una delle POCHISSIME aziende che ha la maggior parte del proprio
catalogo "personalizzato" nelle lingue meno diffuse.
In Italia è azienda caratterizzata per prodotti in ITALIANO...
distribuiti in fascia "budget".
Sequoia NON è un prodotto "budget"...
Tu cos'hai dedotto?
Post by tranvewa
Dipende come lo si prende. Anche Submission di Theo Van Gogh è un film. Il
Caimano di Nanni Moretti è un film. The Woodsman è un film, .... ma hai
visto che cosa hanno provocato. Quest'ultimo ha creato non pochi problemi al
primo attore contattato, per questo la parte è stata poi affidata a Kevin
Bacon.
Ritornando a Submission, Ballaman è sotto scorta.
Sono tutti film. Ma i problemi, sia grandi che piccoli, che "le puttanate"
non riusciamo comunque a risolverli. Con piccoli passettini.
Ovvero?
Post by tranvewa
Di questo non avevo nessun dubbio. Comunque il libro di Rifkin si può
trovare anche in biblioteca.
Ovvero?
Post by tranvewa
Certo, colpa mia che ho fatto una domanda stupida. D'altronde lo dicono
anche Funari e Grillo: "Le parole non significano più niente".
Normalmente... sono i FATTI a parlare.
La parola è comunicazione... NON è realtà.
Post by tranvewa
Certo, in Italia ti aprono il CD e te lo fanno sentire, e poi, se non lo
compri, lo mettono in un reparto diverso, scontato. Senza poi parlare delle
radio che trasmettono solo musica rock, o folk, o anni 50, ....
Se NON conosci le leggi... e ti adegui a questa NON conoscenza...
certamente.
Se il negoziante NON ti permette di PROVARE il prodotto... accetta la
legge (la stessa delle vendite per corrispondenza) che ti consente di
restituire il prodotto qualora NON conforme alle tue aspettative.
Se il cliente NON evidenzia questo suo DIRITTO... tacitamente vi rinuncia.
Lo sapevi?

Io NON ho MAI comprato un LP (più delicato di un CD) od un CD del quale
NON ero "convinto" senza averlo prima ASCOLTATO.
Post by tranvewa
L'ho già fatto. Ma se tu poi neghi l'evidenza, è inutile star qui a parlare.
Quale evidenza? L'evidenza è REALTA'... ma quanto tu affermi, SPESSO,
non è realtà... ma il TUO punto di vista.
Rispettabile... ma non certo la REALTA'.
Ciao
A=MM
tranvewa
2006-09-22 18:19:29 UTC
Permalink
Post by A=MM
Quanti ne hai CONOSCIUTI direttamente ed approfonditamente?
Ovviamente... parlo sia di "governi" che di "stili di vita".
Abbastanza.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Ho finito di pensarci un bel po' di tempo fa. Sorvolo. (come viene chiamato
il DJ e VJ Fabio a Venezia) :-D
Hai parenti STRUZZI?
O è una tua abitudine il fingere che NON esistano le REALTA' che non
puoi giustificare?
Finora sei tu che è rimasto sul vago.
Post by A=MM
Se ti parlassi di Exxx (xxx = tre numeri) ti sarebbe chiaro? Sapresti di
che parliamo?
Bravo, ritorna ad immergerti nella Settimana Enigmistica.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-23 21:44:07 UTC
Permalink
Post by tranvewa
Abbastanza.
Ovvero... vivendo al estero per più di un mese consecutivo... in un
contesto di LAVORO?
Post by tranvewa
Finora sei tu che è rimasto sul vago.
Perdona... ma *forse* ci sono molte cose che ignori.
Forse NON sai che TUTTE le "opere d'ingegno" sono coperte dal diritto
d'autore... ivi incluse le opere INTELLETTUALI... e fra queste rientrano
TUTTI gli studi e ricerche, statistiche,... che non possono essere
citate TESTUALMENTE senza l'autorizzazione dell'avente diritto (l'autore
od il cliente)... figurati se possono essere pubblicate sul WEB (visto
che chiedi sempre dei LINK).
Tu considera (banale esempio!) che ci sono aziende che, PER CONTRATTO,
mi impediscono di divulgare che io sono un loro consulente e...
quindi... di divulgare (parlo anche solo a livello di "chiacchere fra
amici/colleghi") qualsiasi informazione su di loro. E non ti sto
parlando di CIA o di NASA o di KGB... ma di NORMALI aziende produttrici
di beni e servizi.

Tu scrivi di "era dell'accesso" ma sai a quanti "anni luce" siamo distanti?
Esistono quantità enormi di INFORMAZIONI (vere, reali ed attendibili) a
cui gli "addetti ai lavori" hanno accesso... ma che non possono essere
divulgate... perchè chi le ha PAGATE non vuole che ALTRI ne possano
avere accesso GRATUITO.
Sbagliato? Forse! Ma siamo in un mondo capitalistico... e nessuno è
disposto a pagare per offrire un servizio ai propri concorrenti.

Chi ha accesso a queste informazioni (ovviamente è un "addetto ai
lavori") ne ha SICURAMENTE un beneficio "culturale"... e, nei limiti
dell'umana natura, inserisce questi dati fra le proprie esperienze e se
le porta dietro anche nei discorsi informali (senza per questo violare
alcun contratto).

Anticipo la (possibile) domanda: e come fa un "digiuno" a distinguere
fra chi MILLANTA e chi COMUNICA.
A questa domanda NON esiste risposta... se già solo consideri che MOLTE
parole SPACCIATE per "informazione" sono in realtà delle invenzioni o
delle millantate.
IMHO... ognuno si regola come meglio crede (vedasi le copie vendute dai
periodici di GOSSIP).
Post by tranvewa
Bravo, ritorna ad immergerti nella Settimana Enigmistica.
Continui a NON capire?
Non sai cosa *a livello mondiale* si identifica con la sigla Exxx (xxx =
3 numeri)... quindi non conosci l'argomento... le 3 famiglie che lo
costituiscono... e... a cascata... perchè esistono problemi legali fra
Paese e Paese.

Per spiegarti ABBASTANZA da capire... dovrei scrivere un piccolo
"compendio" che comprende nozioni di chimica, di fisica, di medicina, di
tecnologie produttive e di normative legali... tu mi diresti "e che mi
frega" ed io ti direi "ti frega perchè consumi".

Questa è la differenza fra il fare AFFERMAZIONI sulla base di GOSSIP ed
il farlo sulla base di CONOSCENZE.
E la CONOSCENZA non la si forma SOLO leggendo LINK o quant'altro... ma
SOPRATTUTTO acquisendo quella "cultura" che permette di discernere.
Ciao
A=MM
tranvewa
2006-09-24 08:20:26 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by tranvewa
Abbastanza.
Ovvero... vivendo al estero per più di un mese consecutivo... in un
contesto di LAVORO?
Eccolo che chiede particolari.... proprio lui !!!! X-D ROTFL
Post by A=MM
Post by tranvewa
Finora sei tu che è rimasto sul vago.
Perdona... ma *forse* ci sono molte cose che ignori.
Non le ignorerei se mi venissero dette. Allora è meglio dire "molte cose che
non so"; lasciando stare il perché.
Post by A=MM
Forse NON sai che TUTTE le "opere d'ingegno" sono coperte dal diritto
d'autore...
:-P

ivi incluse le opere INTELLETTUALI... e fra queste rientrano
Post by A=MM
TUTTI gli studi e ricerche, statistiche,... che non possono essere
citate TESTUALMENTE senza l'autorizzazione dell'avente diritto (l'autore
od il cliente)... figurati se possono essere pubblicate sul WEB (visto
che chiedi sempre dei LINK).
ROTFL.
Post by A=MM
Tu considera (banale esempio!) che ci sono aziende che, PER CONTRATTO,
mi impediscono di divulgare che io sono un loro consulente e...
quindi... di divulgare (parlo anche solo a livello di "chiacchere fra
amici/colleghi") qualsiasi informazione su di loro. E non ti sto
parlando di CIA o di NASA o di KGB... ma di NORMALI aziende produttrici
di beni e servizi.
Guarda che dopotutto ti chiedevo di citare normali quotidiani o libri o
forum gestiti o compartecipati da persone che, si suppone, abbiano un minimo
di credibilità e di competenza un po' più sopra della comune massa. Se poi
di queste *credenziali* c'è un abuso, questo non lo so (allora non si
dovrebbe credere più a niente?).
Per quanto riguarda tutta questa prosopopea aziendale che racconti, allora
mi chiedo: "hanno qualcosa da nascondere?"
Post by A=MM
Tu scrivi di "era dell'accesso" ma sai a quanti "anni luce" siamo distanti?
Il libro in Italia è uscito nel 2000. Allora facciamo conto di fatti e
informazioni raccolti probabilmente tra il 1985 e il 1995.
Approssimativamente.
Post by A=MM
Esistono quantità enormi di INFORMAZIONI (vere, reali ed attendibili) a
cui gli "addetti ai lavori" hanno accesso... ma che non possono essere
divulgate... perchè chi le ha PAGATE non vuole che ALTRI ne possano
avere accesso GRATUITO.
Sbagliato? Forse! Ma siamo in un mondo capitalistico... e nessuno è
disposto a pagare per offrire un servizio ai propri concorrenti.
Stiamo uscendo dal seminato: non stiamo parlando di progettazione (?!), ma
di andazzo della società.
Post by A=MM
Anticipo la (possibile) domanda: e come fa un "digiuno" a distinguere
fra chi MILLANTA e chi COMUNICA.
Non lo so.... informandosi, ascoltando varie campane, seguendo l'andazzo, il
tutto con un po' di lume. Il *chi* che millanta o comunica dovrebbe stare
molto attento a quello che fa perché si può dare la zappa sui piedi e non
avere più quella credibilità che prima aveva, ed essere abbandonato (un po'
come la storia di Pierino e il lupo), anche se è ammantato o investito dalla
*legalità*: hai voglia di dire poi "questa è la legge" o "queste sono le
regole".
Post by A=MM
A questa domanda NON esiste risposta... se già solo consideri che MOLTE
parole SPACCIATE per "informazione" sono in realtà delle invenzioni o
delle millantate.
IMHO... ognuno si regola come meglio crede (vedasi le copie vendute dai
periodici di GOSSIP).
OK, possono starci le sparate dei politici e la visione non voluta delle
tette o delle scappatelle, ma poi la gente si lamenta e un rilevante numero
lascia di fatto il disco sullo scaffale del negozio italiano, di fatto non
paga il canone, di fatto evade (per non pagare spechi e privilegi), di fatto
non compra i prodotti di marca, .....
Post by A=MM
Post by tranvewa
Bravo, ritorna ad immergerti nella Settimana Enigmistica.
Continui a NON capire?
Non sai cosa *a livello mondiale* si identifica con la sigla Exxx (xxx =
3 numeri)... quindi non conosci l'argomento... le 3 famiglie che lo
costituiscono... e... a cascata... perchè esistono problemi legali fra
Paese e Paese.
Lo conosco l'argomento. Il fatto è che se vuoi fare i giochini, vatti a
cercare un altro. Sarebbe ora di cominciare a parlare seriamente e risolvere
le cose.
Post by A=MM
Per spiegarti ABBASTANZA da capire... dovrei scrivere un piccolo
"compendio" che comprende nozioni di chimica, di fisica, di medicina, di
tecnologie produttive e di normative legali... tu mi diresti "e che mi
frega" ed io ti direi "ti frega perchè consumi".
Per quanto riguarda la chimica, la fisica, la medicina, posso starci, perché
quelle sono regolate da leggi che non si possono manipolare (solo Dio può).
Tecnologie produttive e normative legali, se non sono inquinate da qualche
lobby, pure.
Post by A=MM
E la CONOSCENZA non la si forma SOLO leggendo LINK o quant'altro... ma
SOPRATTUTTO acquisendo quella "cultura" che permette di discernere.
Tu puoi acquisire tutta la cultura del discernimento che vuoi, ma se non hai
la possibilità di risalire all'informazione in ogni dove, quella rimane
gossip. Chi detiene la verita su un aspetto aziendale, su un aspetto della
società, e la rende visibile solo in parte o in parte la distorce, noi
quello abbiamo, e agiamo di conseguenza. Non possiamo stare fermi perché poi
tacciati di non sapere. Troppo comodo. Troppo ipocrita.
Inconfutabilmente è un'arma a doppio taglio. Tu poi fare tutti i giri di
parole, tutte le teorie, tutti i giochetti che vuoi; ma se poi ti dicono "va
a quel paese", tu si vai e ci resti. Sono ignoranti? Certo. Ma non sei più
nessuno.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
daniele
2006-09-24 12:56:30 UTC
Permalink
Questo FLAME è epico :)
tranvewa
2006-09-24 18:07:48 UTC
Permalink
Post by daniele
Questo FLAME è epico :)
Ma questo tuo lo supera di gran lunga !!!


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-24 21:11:47 UTC
Permalink
Post by tranvewa
Eccolo che chiede particolari.... proprio lui !!!! X-D ROTFL
Particolari? Non mi interessano proprio... era "giusto per capirsi".
Io per "conosciuti direttamente ed approfonditamente" intendo proprio
VISSUTI.
Tu dici "abbstanza"? NON ho motivi per dubitare ;-)
Post by tranvewa
Non le ignorerei se mi venissero dette. Allora è meglio dire "molte cose che
non so"; lasciando stare il perché.
Il perchè è (IMHO) trascurabile... è vero che fai molte affermazioni
senza conoscere.
Post by tranvewa
Guarda che dopotutto ti chiedevo di citare normali quotidiani o libri o
forum gestiti o compartecipati da persone che, si suppone, abbiano un minimo
di credibilità e di competenza un po' più sopra della comune massa.
Non ho l'abitudine di "memorizzare" (in alcuna forma) simili
informazioni "mediatiche".
Quando interessato... le utilizzo per approfondire alle "fonti".
Post by tranvewa
Per quanto riguarda tutta questa prosopopea aziendale che racconti, allora
mi chiedo: "hanno qualcosa da nascondere?"
Tu compreresti un bene o servizio per renderlo di "pubblico dominio"
gratuitamente?
Non "nascondono" niente... chiunque... PAGANDO... otterrebbe gli stessi
risultati da studi e ricerche analoghi.
Post by tranvewa
Il libro in Italia è uscito nel 2000. Allora facciamo conto di fatti e
informazioni raccolti probabilmente tra il 1985 e il 1995.
Approssimativamente.
Simili "informazioni" sono obsolete dopo meno di un anno.
Post by tranvewa
Stiamo uscendo dal seminato: non stiamo parlando di progettazione (?!), ma
di andazzo della società.
Misurare "l'andazzo della società" COSTA... specie se vuoi avere
informazioni AFFIDABILI.
AUDITEL... che è uno dei servizi più "discutibili" che esistano... copre
SOLO 1.000 famiglie.
Impegna centinaia di persone (pagate!) e milioni di Euro in hardware...
giusto per capirci.
Post by tranvewa
Non lo so.... informandosi, ascoltando varie campane, seguendo l'andazzo, il
tutto con un po' di lume.
Sorry... hai dimenticato l'unica vera fonte: la CONOSCENZA.
Post by tranvewa
hai voglia di dire poi "questa è la legge" o "queste sono le
regole".
Sorry... ma legge e regole sono dati inconfutabili... che tu sia
d'accordo o meno.
Ma leggere UNA legge... non ti dà la conoscenza.
Per INIZIARE a capire DEVI avere delle basi di "giurisprudenza"...
quindi comprendere la gerarchia delle norme... quali siano le norme
"generaliste" a cui leggi specialistiche fanno riferimento...
eccetera... eccetera...
Non è necessario essere "avvocati" per comprendere... ma non basta
leggere a "propria interpretazione".
Post by tranvewa
OK, possono starci le sparate dei politici e la visione non voluta delle
tette o delle scappatelle, ma poi la gente si lamenta e un rilevante numero
lascia di fatto il disco sullo scaffale del negozio italiano, di fatto non
paga il canone, di fatto evade (per non pagare spechi e privilegi), di fatto
non compra i prodotti di marca, .....
E credi che siano comportamenti di "protesta"?
Libero di crederlo... ma studi e ricerche evidenziano (attendibilmente)
che NON è così e che ogni comportamento può avere UNA o PIU' motivazioni
diffuse.
L'evasione... per esempio... NON è movimento di protesta... ma di BANALE
interesse personale.
NON è vero che non si comprano i "prodotti di marca" (sono sempre i
LEADER in TUTTI i settori di mercato).
Questa è la differenza fra il fermarsi alla "propria convinzione" e
l'approfondire oggettivamente.
Post by tranvewa
Lo conosco l'argomento. Il fatto è che se vuoi fare i giochini, vatti a
cercare un altro. Sarebbe ora di cominciare a parlare seriamente e risolvere
le cose.
a) Qual'è l'argomento?
b) Io parlo SEMPRE seriamente.
c) Risolvere le cose... e chi credi di essere... Superman? ;-)
Per NOI umani... è già VITTORIA illudersi di poter contribuire a
sensibilizzare per il cambiamento qualcosa di marginale 8-)
Post by tranvewa
Per quanto riguarda la chimica, la fisica, la medicina, posso starci, perché
quelle sono regolate da leggi che non si possono manipolare (solo Dio può).
Non essendo CREDENTE... escludo che un DIO possa "manipolare"... lo
avrebbe già fatto!
Post by tranvewa
Tecnologie produttive e normative legali, se non sono inquinate da qualche
lobby, pure.
Tecnologie priduttive INQUINATE? Mi fai sorgere dubbi sulle tue conoscenze.
Normative legali INQUINATE? ROTFL!
Post by tranvewa
Tu puoi acquisire tutta la cultura del discernimento che vuoi, ma se non hai
la possibilità di risalire all'informazione in ogni dove, quella rimane
gossip.
Che ti serve sapere... se non sai CAPIRE?
Il discernimento viaggia insieme alla CONOSCENZA.
Io posso scriverti che, in ITALIA, un campione STATISTICAMENTE
attendibile è composto da....
E tu (che NON hai basi di statistica sociale) mi rispondi "e chi lo
dice"? Il cane si morde la coda!
Post by tranvewa
ma se poi ti dicono "va
a quel paese", tu si vai e ci resti. Sono ignoranti? Certo. Ma non sei più
nessuno.
ROTFL! Analizziamo questa tua conclusione?
a) Se a quel paese mi mandano perchè i risultati non sono affidabili (e
me lo dimostra!) mi preoccupo (= professionalità).
Diversamente... me ne frego.
b) Credi che mi preoccupi di "essere qualcuno"? Professionalmente...
certo (e, presuntuosamente, questo mi è riconosciuto).
Diversamente... me ne frego.
Ciao
A=MM
tranvewa
2006-09-25 07:21:42 UTC
Permalink
Post by A=MM
Il perchè è (IMHO) trascurabile... è vero che fai molte affermazioni
senza conoscere.
Conoscere cosa? Quello che supponi tu?
Post by A=MM
Post by tranvewa
Il libro in Italia è uscito nel 2000. Allora facciamo conto di fatti e
informazioni raccolti probabilmente tra il 1985 e il 1995.
Approssimativamente.
Simili "informazioni" sono obsolete dopo meno di un anno.
Obsolete? Sarà, ma sono abbastanza per capire certe situazioni.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Stiamo uscendo dal seminato: non stiamo parlando di progettazione (?!), ma
di andazzo della società.
Misurare "l'andazzo della società" COSTA... specie se vuoi avere
informazioni AFFIDABILI.
Non ci crede più nessuno ormai.
Post by A=MM
AUDITEL... che è uno dei servizi più "discutibili" che esistano... copre
SOLO 1.000 famiglie.
Impegna centinaia di persone (pagate!) e milioni di Euro in hardware...
giusto per capirci.
Fa esempi migliori, va!!!
Post by A=MM
Post by tranvewa
Non lo so.... informandosi, ascoltando varie campane, seguendo l'andazzo, il
tutto con un po' di lume.
Sorry... hai dimenticato l'unica vera fonte: la CONOSCENZA.
Beh, tienti la tua conoscenza e non rompere.
Post by A=MM
Post by tranvewa
OK, possono starci le sparate dei politici e la visione non voluta delle
tette o delle scappatelle, ma poi la gente si lamenta e un rilevante numero
lascia di fatto il disco sullo scaffale del negozio italiano, di fatto non
paga il canone, di fatto evade (per non pagare spechi e privilegi), di fatto
non compra i prodotti di marca, .....
E credi che siano comportamenti di "protesta"?
Chiamali come vuoi. Questi sono.
Post by A=MM
Libero di crederlo... ma studi e ricerche evidenziano (attendibilmente)
che NON è così e che ogni comportamento può avere UNA o PIU' motivazioni
diffuse.
Son problemi di chi fa studi e ricerche, e chi le commissiona.
Post by A=MM
L'evasione... per esempio... NON è movimento di protesta... ma di BANALE
interesse personale.
Chiamala come vuoi. Questa è la conseguenza.
Post by A=MM
NON è vero che non si comprano i "prodotti di marca" (sono sempre i
LEADER in TUTTI i settori di mercato).
Libero di credere a quello che vuoi, finché rimane in casa tua.
Post by A=MM
Questa è la differenza fra il fermarsi alla "propria convinzione" e
l'approfondire oggettivamente.
Per queste cose c'è l'apposito NG: it.discussioni.misteri.
Post by A=MM
ROTFL! Analizziamo questa tua conclusione?
Me ne frego.
E adesso fa un'indagine statistica per prendere provvedimenti atti alla
diminuzione di tutti quelli che se ne fregano.








PS - se qualcuno desidera partecipare alla discussione (capacità
permettendo) lo faccia, altrimenti si prega di non ammorbare il thread e
ritorni alle discussioncine da dummies.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-25 20:22:29 UTC
Permalink
Post by tranvewa
Conoscere cosa? Quello che supponi tu?
Quello che evidenzi scrivendo.
Post by tranvewa
Obsolete? Sarà, ma sono abbastanza per capire certe situazioni.
Affatto. Se un'informazione è "obsoleta" vuol dire che la realtà a cui
si riferisce è cambiata.
Poco? Tanto? Se non disponi della nuova informazione... non puoi saperlo.
Post by tranvewa
Non ci crede più nessuno ormai.
Tu probabilmente non ci credi... ma questo non le rende meno affidabili
(e costose).
Post by tranvewa
Fa esempi migliori, va!!!
Se non ti piace... NON è colpa mia.
Il fatto che tu NON ci creda... non cambia la "validità" del metodo.
Il problema è che l'AUDITEL non è una Hit Parade per far godere il
telespettatore tifoso.
E' uno strumento professionale che stabilisce il "borsino" del prezzo
degli SPOT in TV.
Che poi dei "media" (Mediaset in primis) lo usino per dire al popolo-bue
"guardate come siamo bravi!)... è una palese "distorsione" dello
strumento (il quale, nella sua completezza, fornisce centinaia di
informazioni per ogni giornata TV).
Post by tranvewa
Beh, tienti la tua conoscenza e non rompere.
Il non averla... non ti autorizza a rompere! ;-)))
Post by tranvewa
Chiamali come vuoi. Questi sono.
Certo... sono COMPORTAMENTI... e BASTA!
Post by tranvewa
Son problemi di chi fa studi e ricerche, e chi le commissiona.
I quali producono beni e servizi che il consumatore ACQUISTA.
Quindi... sono SOPRATTUTTO problemi suoi.
Tutto ciò che compri (dal primo prezzo al prodotto d'elite) è
"confezionato" allo scopo di essere acquistato... colpendo le varie leve
psicologiche del consumatore di "riferimento".
Post by tranvewa
Chiamala come vuoi. Questa è la conseguenza.
L'unica conseguenza è un comportamento illegale che danneggia TUTTI per
favorire UNO.
Le "proteste" NON si fanno traendone BENEFICI personali.
Post by tranvewa
Libero di credere a quello che vuoi, finché rimane in casa tua.
NON è CREDERE è realtà dimostrata.
L'unica leva che spinge ai prodotti di BASSO prezzo è la carenza di denaro.
Ma tu hai un computer... una connessione internet... compri musica...
quindi NON consumi esclusivamente prodotti da "hard-discount".
Post by tranvewa
E adesso fa un'indagine statistica per prendere provvedimenti atti alla
diminuzione di tutti quelli che se ne fregano.
E perchè farli diminiuire? :-)
TUTTI... in alcuni ambiti dei propri "consumi" sono "per niente
sensibili" (si definiscono così quelli che "se ne fegano")
Ma NON esiste NESSUNO che sia "per niente sensibile" a qualsiasi cosa.
Quindi... tutti "ce ne freghiamo" di qualcosa... ma nessuno "se ne
frega" di tutto.
Ciao
A=MM
tranvewa
2006-09-27 08:22:34 UTC
Permalink
Il 25 Set 2006, 22:22, A=MM <x-midiman-***@tin.it> ha scritto:

[CUT]

Le tecnologie anticopia abusano del diritto d'autore perché non prevedono
scadenze e bloccano operazioni garantite dalla legge. La Biblioteca centrale
britannica: in gioco c'è la creatività, l'innovazione e la memoria delle
genti

from http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1666777



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-27 23:50:27 UTC
Permalink
Post by tranvewa
Le tecnologie anticopia abusano del diritto d'autore perché non prevedono
scadenze e bloccano operazioni garantite dalla legge. La Biblioteca centrale
britannica: in gioco c'è la creatività, l'innovazione e la memoria delle
genti
Hai cambiato argomento? ;-)
A tema... puoi argomentare PERCHE'?
A=MM
tranvewa
2006-09-28 07:03:38 UTC
Permalink
Post by A=MM
Post by tranvewa
Le tecnologie anticopia abusano del diritto d'autore perché non prevedono
scadenze e bloccano operazioni garantite dalla legge. La Biblioteca centrale
britannica: in gioco c'è la creatività, l'innovazione e la memoria delle
genti
Hai cambiato argomento? ;-)
No; e non fare per forza l'ignorante, che non lo sei!!!!
Post by A=MM
A tema... puoi argomentare PERCHE'?
Ma questa è un'istigazione al monopolio: se vuoi altre informazioni dovrai
pagare (per il lavoro svolto)! ;-)



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-09-30 21:37:20 UTC
Permalink
Post by tranvewa
No; e non fare per forza l'ignorante, che non lo sei!!!!
Ringrazio per il complimento... ma anche TU (da NON ignorante!) dovresti
conoscere le differenze fra normative internazionali.
a) Il supporto NON caratterizza l'hardware... ovvero NON esiste CD
protetto a livello HARDWARE che non sia leggibile da un riproduttore
MUSICALE. Il PC NON è per definizione un riproduttore musicale.
b) A livello Internazionale... ogni PAESE può determinare (o meno) la
facoltà della "copia di sicurezza". In molti Paesi (specie anglosassoni)
NON è ammessa... il che vuol dire che il produttore definisce limiti
alla licenza o si fa carico di mantenerla VITALE (= sostituzione del
supporto).

L'argomento è già stato presentato in TUTTE le aule di giustizia
INTERNAZIONALE... e la protezione... NON ha MAI perso.
Post by tranvewa
Ma questa è un'istigazione al monopolio: se vuoi altre informazioni dovrai
pagare (per il lavoro svolto)! ;-)
Il MONOPOLIO (che NON è reato nè cosa IMMONDA!) è CONDANNABILE quando
esistano manovre atte a tener fuori DOLOSAMENTE i concorrenti.
Quindi?
Ciao
A=MM

PS: Adoro i FLAME POLITICI (da SINISTRO ci GODO!)... solo quando hanno
una qualche ragione SERIA.
Da SINISTRO... mi piace avere "associati" seri... Chi asserisce senza
argomenti NON è un buon "alleato" ;-)
tranvewa
2006-10-01 12:08:18 UTC
Permalink
Post by A=MM
Ringrazio per il complimento... ma anche TU (da NON ignorante!) dovresti
conoscere le differenze fra normative internazionali.
Quendo le normative non seguono un sentiero percorso dalla quasi totalità
delle persone, sono normative DISTORTE e non degne di essere rispettate. E
le conseguenze si vedono.
Post by A=MM
L'argomento è già stato presentato in TUTTE le aule di giustizia
INTERNAZIONALE... e la protezione... NON ha MAI perso.
Aule di giustizia.... uno spazio molto esiguo rispetto al resto del pianeta.
Non so se ci siamo capiti.
Post by A=MM
Post by tranvewa
Ma questa è un'istigazione al monopolio: se vuoi altre informazioni dovrai
pagare (per il lavoro svolto)! ;-)
Il MONOPOLIO (che NON è reato nè cosa IMMONDA!) è CONDANNABILE quando
esistano manovre atte a tener fuori DOLOSAMENTE i concorrenti.
Quindi?
Infatti.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
A=MM
2006-10-01 22:54:41 UTC
Permalink
Post by tranvewa
Quendo le normative non seguono un sentiero percorso dalla quasi totalità
delle persone, sono normative DISTORTE e non degne di essere rispettate. E
le conseguenze si vedono.
Scusa... ma che vai scrivendo?
Se il 90% delle persone RUBA... dobbiamo considerare il furto LECITO?
Scusa... parli di QUASI totalità delle persone... ma la REALTA' ti
smentisce.
Su che base fai simili affermazioni?
Post by tranvewa
Aule di giustizia.... uno spazio molto esiguo rispetto al resto del pianeta.
Non so se ci siamo capiti.
Non ci siamo capiti... perchè (IMHO) sei convinto di vivere su MARTE.
Se fosse come tu dici... avremmo già avuto una RIVOLUZIONE POPOLARE che
*a livello planetario* ha riscritto le regole del vivere SOCIALE.
E' accaduto? NO? E allora?
Post by tranvewa
Infatti.
Ti resta solo da DIMOSTRARLO.
A=MM

PS: Apprezzabile la tua "vis polemica"... e la voglia di "cambiare"...
ma NON presenti alcuna IDEA... alcuna PROPOSTA... ti basi su "personali"
interpretazioni della realtà e su di esse costruisci VERI complotti
internazionali e REALTA' fantascientifiche.
Grazie per aver discusso finora... se avrai ARGOMENTI da proporre...
sarò il primo a risponderti!
tranvewa
2006-10-03 07:24:15 UTC
Permalink
Post by A=MM
Grazie per aver discusso finora... se avrai ARGOMENTI da proporre...
sarò il primo a risponderti!
Se non farai più demagogia ti lascierò stare.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

A=MM
2006-09-14 10:57:25 UTC
Permalink
Post by Travelmate
Qui ho qualche perplessità. Deposito con CC e marcatura temporale
possono essere operazioni distinte. In linea di principio, pur
decadendo nel caso b) la precedente licenza CC, non ci dovrebbero essere
effetti di 'cancellazione' della marca temporale.
Ovviamente io mi riferivo all'operazione (firma digitale + marca
temporale) effettuata dall'organizzazione CC.
Post by Travelmate
Verissimo. Ma è pur vero che prevedono esplicitamente il divieto di
uso commerciale dell'opera da parte di terzi. Insomma, io posso regalare
in giro la mia opera ma non per questo consento a chicchessia di farci
sopra dei soldi.
Certamente.
Post by Travelmate
Insomma, se la legge non riconoscesse quel ruolo in via esclusiva alla
SIAE, probabilmente sarebbe così.
Invece è così anche nei Paesi che concedono la "concorrenzialità" di
protezione del diritto d'autore.
In Italia è così per "marchi e brevetti" (esistono diverse società
autorizzate alla gestione).
La differenza fra monopolio e concorrenza si può riassumere SOLO in una
diversificazione delle tariffe e dei "ritorni monetari" e (talvolta)
nei servizi accessori offerti agli associati.
Post by Travelmate
Perfetto. Mi chiedo di nuovo, quindi, perchè -a fronte delle continue
lamentele contro la SIAE- non vi siano iniziative politiche (dall'alto o
dal basso) per porre fine al regime di monopolio. O ancora perchè i
'piccoli' iscritti non si organizzino per cercare di cambiare -nei
limiti imposti dalla legge- l'organizzazione interna della Società.
Il regime di "monopolio" politicamente FA comodo (La SIAE è un centro di
"potere" non trascurabile).
A mia conoscenza sono DECENNI che qualche volenteroso CERCA di
"scardinare" l'immobilismo della SIAE... ma la base è composta da decine
di migliaia di iscritti... appartenenti a DECINE di differenti
"categorie professionali"... ognuna con le PROPRIE esigenze... ognuna
con le PROPRIE differenze.
Neppure all'interno della stessa categoria... la situazione è omogenea e
gli interessi di un BIG sono diversi da quelli di un NEWBIE.
Post by Travelmate
Ho come la sensazione che nei prossimi anni qualcosa cambierà.
Io sono molto meno ottimista!
Ciao
A=MM
Musicland
2006-09-11 17:14:04 UTC
Permalink
Ad esempio per essere pagato profumatamente per esibirsi? (cut)
Sono io ora che non comprendo il "nesso" tra Licenza digitale ed esibizione
reale.
Schiavitù Italiana degli Esecutori ed Ascoltatori,
Sarei curioso di sapere con quale criterio è definita "schiavitù".
Sopratutto per quanto riguarda la categoria "esecutori", visto che si
iscrivono e possono consultare lo statuto che prevede strumenti per
"cambiare" le cose......

Morale: non sono un estimatore dell'odierna "dirigenza" SIAE.... e
"agganciandomi" al messaggio della Gabanelli a Report (distorto dai più
purtroppo).... ho provato tempo che fu a convincere più di un iscritto a
votare per fare "fronte" al malcostume tanto sbandierato.

Le cose sono rimaste come sono: Schiavi perchè all'iscritto piace così?
(e non devi puntare il dito verso "il palazzo" a Roma, magari ti basta
puntarlo contro il vicino di casa....)
ma contemporaneamente
vogliono che la radio o la televisione che ci guadagna lo paghi?
Beh.... perdona la battuta, ma trovare in primis una radio o televisione
che "lo paghi".....

Se vogliamo rimanere sulla discussione da "Bar", magari non sai che sono
varie (si parla di anni 90') le cause intentate dalla SIAE e da alcuni
Autori, per i mancati versamenti dei Diritti d'Autore di alcune emittenti
"Note" o Network Radiofonici......
Vado a mente, ma alcune cause si sono risolte con il pagamento di un bel
"Forfait".....
Domanda.... lo "schiavo" è cornuto e mazziato......

A questo punto una domanda "terra terra" dopo quanto ho letto nel thread:
Se eri per "conto tuo" a doverti muovere.... con "stuolo di avvocati" da
cercare e altro, se eri parte in causa, il Forfait lo "beccavi"?
from newsgroup.modes import polemica
No, ti prego......
Vorrei continuare a leggere una discussione "Utile" a chi ne sa poco......
--
saluti
peu

Novità Tour e Demo piano sul sito
http://xoomer.alice.it/musiclandstudio/
Continua a leggere su narkive:
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