Post by tranvewaHo googlato italiano, quindi sono arrivati sin qui. Se poi hanno o non hanno
il nonno italiano (italiani fino a che generazione?.... maadaaiii), questo
non lo so
Non sono Italiani... i motori di ricerca pescano ovunque... e non esiste
alcuna notizia CERTA che debbano la loro "notorietà" (ce l'hanno?) alla
loro autopromozione in rete ;-)
Post by tranvewaChe io sia d'accordo o no ha poca importanza; è da vedere se è fatta cum
grano salis (si dice così?).
YES... si dice così... ma il "pizzico di buonsenso" di riferimento non
può essere il nostro personale punto di vista.
Nello specifico (diritto d'autore) direi che il "grano salis" non è
mancato... anzi... al punto che non solo si proteggono gli autori... ma
si riconoscono agli EREDI... diritti per 70 anni dopo la MORTE
dell'autore stesso... ti pare poco?
Post by tranvewaSfortunatamente però manca il resto: un altro 50%.
Si chiama Democrazia.
Prova a pensare: in un furto (100%) esiste un ladro (50%) ed un derubato
(50%)
Non puoi considerare INIQUA una legge che non tiene in considerazione le
istanze del 50% ladro!
Qualsiasi interrelazione sociale prevede almeno DUE 50% (le controparti)
e la legge si occupa di evitare che una parte possa LIBERAMENTE
prevaricare sull'altra.
Post by tranvewaProbabilmente te lo sarai dimenticato.
Se non riesci a trovarne tracce tu... vuol dire che la mia memoria è
BUONA! :-)))
Post by tranvewaMi sembra però che questi media siano un po' troppo invadenti e talvolta
rasentano l'ingerenza.
Nulla... che sia dotato di "interruttore ON/OFF" è invadente...
purtroppo... gli UMANI non sono dotati di questo semplicissimo ed
utilissimo "optional" :-)
Post by tranvewaQuesto no di certo, ma neanche che la sua "fonte" personale o soggettiva di
cultura venga cancellata o ostacolata perché.... dà fastidio alla "cultura"
dei mass-media.
Quella del "Grande Fratello" che sopprime i fratellini ingombranti è una
"leggenda metropolitana".
Le culture "alternative" (= quelle NON massificate) sono sempre
esistite... e nessuno ha mai preteso di fagocitarle.
Spesso... sono (invece!) molto UTILI anche agli oligarchi.
Post by tranvewaOppure all'acquisto fuori penisola.
"Nicchia della nicchia" nel mercato dei consumatori ITALIANI ;-)
Siamo il Paese EUROPEO con la minor diffusione di "carte di credito"
(nonostante siamo quello con la più alta percentuale di RISPARMIO)... e
siamo il Paese Europeo con il MINOR utilizzo di carta di credito fra i
possessori.
Siamo fra i Paesi EUROPEI con la minor diffusione di INTERNET a livello
di FAMIGLIE... e siamo quello con la MINOR propensione all'acquisto
"telematico" (ma siamo fra quelli che più abboccano alle TELEVENDITE).
Come vedi... certi "poteri" (?!?) vengo ampiamente FAVORITI dalle
caratteristiche del POPOLO.
Post by tranvewaParlo di musica come tutto quello che la coinvolge, dato che tutto è
collegato.
NON è vero che tutto sia collegato.
Lo è in un sistema di MERCATO che OGGI non ha confini.
Lo è se il musicista VUOLE entrare in questo "sistema mercato" (=
ricerca di FAMA, SUCCESSO, DENARO).
Qualsiasi forma artistica è COMUNICAZIONE... ma NON necessariamente si è
interessati a comunicare con il MONDO.
Io *da sempre* non sono minimamente interessato a divulgare in modo
"universale" la mia musica e l'ho sempre proposta SOLO a persone che
conosco e STIMO personalmente.
Da quando esiste il WEB ho scoperto di NON essere solo... e da molti
anni collaboro con "colleghi" di tutto il mondo che la pensano come me.
Questo NON è fare MUSICA (=cultura =manifestazione artistica
=comunicazione non verbale)???
Post by tranvewaSe (per brevità) me le risparmi, vuol dire che lo sai. Allora perché mi fai
questa domanda inutile visto che tutti e 2 sappiamo la risposta?
Certo che le so... ma non sono certo che tu le sappia VERAMENTE.
a) La più volte citata IVA (all'estero è più bassa)
b) Il differente bacino di utenza (che riduce il punto di pareggio): in
Italia... vendere 20.000 copie è un successo. In Germania sarebbe un FLOP.
c) Una differente strategia commerciale: Nella maggior parte dei Paesi
Europei... al "titolo" si concede 1/2 mesi per esprimersi (prezzo
pieno)... dopodichè l'editore decide di ridurre il prezzo per esaurire
le scorte. In Italia... iniziano a capirlo adesso... ma *ahimè* solo per
alcune ristampe (es: Pink Floyd).
d) Una base "culturale" di mercato più solida: Un CD "inglese" può
essere venduto senza problemi in versione originale nella maggior parte
dei paesi Europei... in Italia è quasi un MUST avere il booklet con
testi tradotti... e questo COSTA.
e) Differenti strutture distributive: All'estero è prevalente la
distribuzione per CATENE... da noi il mercato prevalente è ancora il
PICCOLO negozio di proprietà... anche la distribuzione è un COSTO.
f) Differente capitale INDUSTRIALE. Un editore ITALIANO di artisti
ITALIANI sa di poter fatturare in ITALIA, Canton Ticino e Grigioni =
basso volume di produzione.
Un editore di lingua ANGLOSASSONE ha un mercato potenziale MONDIALE.
Il problema NON è solo NOSTRO: conosci musicisti "di qualità" Olandesi,
Belgi... ma anche solo TEDESCHI? Io si... poichè frequento parecchio
quei Paesi... ma anche loro hanno lo stesso problemino degli editori
ITALICI.
Un problema simile lo avevano in RUSSIA (enorme mercato!) fino a quando
il governo NON ha aderito alle normative internazionali sul copyright
(non esistevano EDITORI solidi... perchè la "pirateria" era
legalizzata)... OGGI... puoi facilmente reperire artisti russi...
ovunque (e ci sono musicisti decisamente interessanti... almeno per i
miei GUSTI!).
Post by tranvewaO se non si fosse marcati così stretti.
Una legge viene fatta rispettare.
Chi la rispetta... non si sente "marcato".
Post by tranvewaCi sono diversi italiani in download.com che in questo modo si svincolano
dalla SIAE, ma non per questo le loro opere non sono tutelate: fa fede il
sito stesso o la data di pubblicazione. Un artista SIAE e la SIAE stessa ne
escono solo ridicolizzati se copiano e depositano da qui.
NON è vero (mi tocca PURE difendere la SIAE?)... basta riflettere.
Ad oggi cosa porta agli artisti l'utilizzo di forme di distribuzione
alternativa a quella REALE?
TANTA soddisfazione... MOLTO orgoglio... la felicità di contare le
centinaia (migliaia?) di contatti... POCHI o POCHISSIMI soldi.
Stesse soddisfazione ed orgoglio che provo io quando faccio ascoltare la
MIA musica ai MIEI amici... STOP.
Perchè può accadere all'estero e NON in Italia?
Perchè all'estero è ammessa la concorrenzialità fra aziende
"protettrici" del diritto d'autore ed in Italia NO.
Il problema... come vedi... non è la SIAE... ma è un problema GOVERNATIVO.
Ma se download.com volesse uscire dal "virtuale" ed entrare
nell'editoria "fisica"... non potrebbe sopravvivere.
Quindi... chi si rivolge a download.com (e similari) SA benissimo che
entra in un mercato che NULLA ha a che spartire con il mercato "reale".
Post by tranvewaSarà, ma qualche dubbio mi rimane sempre. Permetterai!!! Per una cosa o per
l'altra ne sento di tutti i colori ogni giorno!!!
Il "dubbio" aiuta solo a vivere peggio :-)
Ciao
A=MM